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Da Phuket: Ilaria

Written by Guest

Ilaria sognava solo di fare la valigia e ricominciare una nuova vita in Thailandia. Un racconto davvero inedito su quel che vuol dire lasciare tutto e scegliere una vita in un paese così lontano (e non solo sul mappamondo) da casa! Grazie Ilaria 🙂

Care Donne (con la D maiuscola) in giro per il mondo, dopo aver letto e seguito tante delle vostre storie di expat… eccovi, in breve, la mia.

Sono Ilaria, avevo 34 anni appena compiuti quando ho deciso di lasciare l’Italia con il mio compagno per inseguire il nostro Sogno di sempre: vivere in Thailandia.
Per noi il trasferimento è stato proprio ricominciare dal punto ZERO. Ed era ciò che volevamo.
Niente più lavoro “sicuro” (come solo gli Italiani lo intendono), niente più casa (e mutuo annesso), niente più mamma che ti stira le camicie ogni tanto, niente più spalle di amiche su cui piagnucolare, niente più mozzarella di bufala fresca il giovedì! Così… Un battito di ciglia ed è passato quasi un anno da quando, con gli occhi lucidi e il cuore gonfio di emozioni, siamo partiti per la nostra nuova avventura.
Un ricordo lontanto ormai… lavato via da mesi intensi di vita, cose che non saprei più raccontare.
Vi posso raccontare, però, dei primi mesi… del bucato fatto nella doccia con le buste della spesa, le idee cambiate, i sorrisi ricambiati, quanti letti cambiati, i vestiti per mesi schiacciati in valigia, i progetti fatti e disfatti, un matrimonio da sogno organizzato in una villa, i tatuaggi, un pomeriggio al porto a vedere le barche a vela, la spesa “italiana” al supermercato, i banchi di scuola per imparare il Thai, la massaggiatrice di fiducia che fa anche da dottore, (ah, abbiamo anche un gatto adesso!), infradito ai piedi, pelle scura, motorino sotto il culo, skype sempre acceso la sera, un tuffo nel blu, un tramonto al Big Buddha, una birra in Bangla Rd., parole di conforto tra “Farang”, Visa run da non dimenticare, gente dall’Italia che chiede “come avete fatto?”, le notte insonni o i pomeriggi di sonno, i sogni, le paure, il coraggio… UNA VITA.

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Vecchi amici che stanno per arrivare… nuovi amici già pronti ad andare.
Oltre 300 giorni sono passati e ancora i miei occhi non si abituano al perpetuo mutare degli scenari, delle situazioni, non si fa in tempo ad agire che il pensiero è già superato, non si fa in tempo ad abituarsi ad una cosa che non c’è già più. Abbiamo appena iniziato ed è già tempo di ricominciare.

L’80% della popolazione di Phuket è di passaggio, gli altri siamo noi.
Strade, spiagge, bancarelle pullulano di turisti i cui occhi possono vedere solo “chi è di scena”, questo è un posto di villeggiatura, dove si viene in vacanza a rilassarsi. Mare cristallino, gente che sorride sempre, divertimento, buon cibo a poco prezzo… ma nessuno di loro sa che cosa c’è dietro quel Padthai a 40 THB (meno di 1 euro!).

Dietro le quinte ci siamo noi, expat alle prese con l’integrazione, e qui niente è come sembra.
Vite veloci, soddisfazioni e paure, conti che non tornano e silenziosi compromessi, decisioni importanti e cambiamenti improvvisi.
Questo è un posto difficile dove stringere legami, forse per l’odore forte della libertà che si respira a pieni polmoni. Non esistono abitudini, non esiste “per sempre”, si percorrono pezzi di strada… e poi chissà.

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Se mi giro indietro mi vengono le vertigini…
Dell’Italia e della mia vita di prima ricordo ben poco, sembra assurdo, ma queste sono esperienze totalizzanti, che ti assorbono completamente.
Quello che posso dirvi però è che, comunque vada, NE SARÀ VALSA LA PENA.

Gli affetti mancano, e non poco, qui non è Eldorado, nè il paese dei balocchi e lo spirito di adattamento è fondamentale, ma prendere in mano le redini della propria vita, rompere il guscio di tutte le certezze e le comodità e ricominciare da zero, è un’esperienza UNICA ed emozionante che consiglio a chiunque.

Vorrei mandare in Italia, alle persone che amo, un po’ di questo entusiasmo ed emozioni perduti da tempo, per dire loro che basta un po’ di coraggio per ripartire e che… non tornerei indietro per niente al mondo, perchè quando ci rivedremo sarò una persona migliore.

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Le radici nel cuore… i rami nell’altrove.

 Ilaria, Phuket.

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Se anche tu sei come noi una #adieffina per il mondo, alle prese con nuove abitudini, costumi, lingua e fusi sei la persona che fa per noi. Raccontaci la tua storia, chiacchiera con noi, allarga i nostri orizzonti. Questo spazio è tutto per te .

8 Comments

  • Che bel post Ilaria! Scalda il cuore leggere queste parole così cariche di entusiasmo e positività. Sono sicura che le difficoltà non ti sono mancate, ma quest’anno in Tailandia sembra averti dato così tanto, che in confronto i problemi sono un niente! Ti auguro di continuare a trovare sempre il meglio in questa vita da expat!

  • oh grazie di cuore… continuero’ a scrivere dalla Thailandia e per la Thailandia! in bocca al lupo a tutte le Donne Expat in giro x il mondo 😉

  • Ilaria sei grande! E te lo dico con il cuore, anche perché sono forse una di quelle pazze che pensa di andare a vivere in luoghi remoti e frequentati solo da turisti (la mia meta sarebbe la Micronesia, molto “vicina” a te). Quanto coraggio ci vuole e non oso immaginare in quanti, in Italia, ti abbiano presa per pazza. Io ti ammiro e spero un giorno di riuscire in ciò che sogno, come hai fatto tu.

    Attendo pazientemente per altri racconti!

  • Complimenti per il grande salto e per l’entusiasmo.
    Io e la mia famiglia verremo a Phuket in vacanza a dicembre, non vediamo l’ora!
    In bocca al lupo Ilaria. 🙂

    • beh… a Phuket sarete sempre i benvenuti! con l’occasione… faccio un piccolo “Spot pubblicita’ ” al nostro hotel a Surin Beach: http://www.maleehotel.com
      lo gestiamo io e il mio compagno…
      veniteci a trovare, l’accoglienza e’ garantita! 😉

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