Food

Asparagi gratinati (e Geografia, questa sconosciuta)

Sarà che l’ora di Geografia era noiosa.
L’insegnante poco coinvolgente.
O dovuto ad un certo numero di assenze.
Forse colpa mia, come mi è stato detto, che vivo in un Paese “strano”.
E non mi chiedo quali parametri siano stati usati per definirlo tale.
Ebbene, ho più volte parlato sul mio blog di sfondoni madornali presi riguardo al nostro Paese da amici di varie nazionalità.
Ma in effetti parecchie castronerie le ho sentite anche dai miei connazionali…
Ecco un sunto, e badate bene: tutte sentite con le mie orecchie.

Vivi in Arabia? Ah che bello, anche io sono stata a Dubai.
La più classica, quella che ho sentito almeno un milione di volte ed un miliardo sentirò ancora. No, Dubai non è in Arabia. Gli Emirati Arabi Uniti sono una cosa, l’Arabia Saudita un’altra. Rassegnatevi 🙂

Stai in Arabia, che bello. Quindi vivi a Tel Aviv?
Questa mi aveva fatto ghiacciare il sangue nelle vene. Se dovessimo parlare di opposti ecco, non ce ne sarebbero due talmente opposti come i due stati coinvolti nella frase. Israele non appare sulle carte geografiche che si usano in Arabia, e non si entra in Israele con visti sauditi sul passaporto. Fate voi. Qui oltre all’ora di Geografia quella di Storia sarebbe stata gradita…

Arabia??? Quindi in Africa?
Pensavo di cavarmela con un laconico no, perché mi sarei stufata anche di spiegare dopo tutti questi anni. Spesso a gente a cui ho già spiegato, ahimè. Ma poi mi metto nei guai da sola rispondendo che non si tratta di Africa, ma di Medio Oriente. Vedere la nota successiva….

Medio Oriente, e dove sarebbe?
Appunto, me la sono cercata. Mannaggia a me che non so stare zitta. Lo spiego a grandi linee e lo sguardo vacuo che ricevo in cambio è piuttosto eloquente. Certo basterebbe aver guardato un telegiornale una sola volta negli ultimi, che so, quindici anni.

In Arabia dove?
Questi quelli che mi illudono per un attimo. Forse forse vuoi vedere che sanno di cosa stiamo parlando?

Vicino alla Mecca? Ci sono stata quando siamo andati in crociera!
Mi viene da ridere e piangere insieme. Da piangere più che altro per i soldi buttati in un viaggio inutile. Credimi, non ci sei stata alla Mecca. A meno che tu non sia musulmana, requisito necessario per l’ingresso altrimenti vietato, e stessi facendo il pellegrinaggio relativo. Men che mai in crociera, visto che sul mare non è. E ve lo giuro, ha continuato a insistere.

Nella provincia di Jeddah? Ci sono stata in vacanza.
Sfatiamo un mito: Jeddah, Arabia Saudita è cosa ben diversa da Djerba, Tunisia. Rassegnatevi come per la rivelazione su Dubai della prima nota.

Ma la palma d’oro va comunque all’indimenticabile commento che ricevetti, appena sposata, comunicando la destinazione del nostro viaggio di nozze.
Andiamo in Polinesia!
Fate bene. Il Polesine è bellissimo in questo periodo.
Il silenzio, a volte, è l’unica via d’uscita 🙂

 

La ricetta di oggi è come spesso accade fattibile a tutte le latitudini. D’altronde se trovo gli asparagi di tanto in tanto persino io nel deserto (ometto il prezzo per decenza), immagino possiate essere fortunati anche voi nel resto del mondo.
A me semplicemente bolliti o al vapore hanno un po’ stancato: la cottura al forno è stata una vera scoperta, e la gratinatura una marcia in più!
In meno di mezz’ora sono in tavola, e fanno bella figura anche in cene più formali.

 

ASPARAGI GRATINATI
da Everyday Food di Martha Stewart

un grosso mazzo di asparagi, circa mezzo kg in totale
3 fette di pane bianco senza la crosta, senza glutine per i celiaci
3 cuccchiai di olio extravergine d’oliva
4 cucchiai di parmigiano grattugiato
mezzo limone
sale e pepe

Mettere il pane a pezzi nel robot da cucina e con la funzione a scatti ridurlo in briciole grossolane. Trasferirle in una ciotola ed aggiungere 2 cucchiai di olio, il parmigiano e sale e pepe a piacere girando il tutto con una forchetta.
Sistemare gli asparagi (precedentemente puliti e privati della parte più dura del gambo) in una teglia rettangolare, circa 20cm per 30 cm. Irrorare con il cucchiaio d’olio restante e condire con sale e pepe.
Completare con il composto di pane e formaggio quindi cuocere in forno preriscaldato a 210-220 gradi per circa 20 minuti. Il topping dovrà risultare dorato e gli asparagi ben cotti.
Fuori dal forno irrorare con un po’ di succo di limone e servire caldi.

NOTE

  • il piatto è semplicissimo. Per organizzarsi con i tempi il composto di briciole può essere preparato anche con un giorno di anticipo, ma il piatto va assemblato poco prima di essere cotto.

Arabafelice, Arabia Saudita

Ha collaborato con Amiche di Fuso da gennaio 2016 a marzo 2018

 

 

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Amiche di fuso

Amiche di fuso è un progetto editoriale nato per dare voce alle storie di diverse donne, e non solo, alle prese con la vita all'estero. Vengono messi in luce gli aspetti pratici, reali ed emotivi che questa esperienza comporta e nei quali è facile identificarsi. I comuni denominatori sono la curiosità, l'amicizia e l'appoggio reciproco.

12 Comments

  • Inizio con la ricetta: gli asparagi sono fattibilissimi anche per me, sostituendo il pan carrè ed inserendo il formaggio vegano (gondino…che adoro *_*)…non vedo l’ora di cambiare verdura, asparagi=primavera…Yuppiiiii
    Grazie mitica amonima!!!

    Ahhh la geografia…
    Le persone peggiori sono quelle che pensano di sapere tutto e non sanno nulla e si ostinano a voler aver ragione, e tu sei la prova vivente che questi personaggi non sono in via di estinzione…peccato!!!

    Forse so darti un motivo per tanta ignoranza, colpa della scuola???
    Mio figlio, che frequenta la “scuola superiore” o scuola secondaria di secondo grado, ha studiato geografia solo il primo anno per un’ora alla settimana, dal secondo anno in poi la materia non si fa più…quindi non chiediamoci perchè i ragazzi non sanno collocare nazioni, capitali…
    Per dirne una, io ricordo ancora che dovevamo sapere a memoria tutti gli affluenti di destra e di sinistra del Po, tutte le province di tutte le regioni…cose che i miei figli non hanno minimamente studiato…mahhh

    • Guarda, tutti gli affluenti magari no, ma ormai almeno chiedersi dove sono i luoghi che si sentono nominare…o almeno non parlarne se non se ne sa nulla ahahah
      Grazie cara omonima!

  • Bella ricetta!!
    Io abito a Dubai e sì, mi fanno le stesse domande e poi mi chiedono se devo mettermi il burqa e se posso guidare la macchina…

  • ciao!io ho idea dove sia l Arabia Saudita-mi piacerebbe visitarla .mi piacerebbe avere notizie reali di come una donna europea vive li.
    La moglie di un amico ha vissuto li per un breve periodo e non si trovava benissimo

    • Ciao Elisa, come una donna europea vive qui dipende da moltissimi fattori, in primis l’attitudine personale e la capacità di crearsi una routine ed un ambiente di vita sostenibile. Io nel tempo ho trovato un’occupazione, anzi due, e vivo con entusiasmo la possibilità di stare in un Paese altrimenti inaccessibile. E’ vero, ci sono molte regole da seguire ma onestamente niente di insormontabile. Per qualche episodio della mia vita ti ti invito a leggere il mio blog personale. A presto!

  • Ricetta da provare, ho appena comprato un bel mazzetto di asparagi biologici di piccola dimensione.
    Grazie da una Expat nei Paesi Baschi!

  • e io credevo che mia sorella fosse l’unica ignorante al mondo. Appena tornata da una crociera con tappa a Dubai mi fa “bella l’Africa” io, pensando scherzasse le ho risposto che Dubai non era proprio in Africa ma un po’ più a oriente, per esempio in Asia. Lei mi risponde, “Vabbeh faceva caldo, quindi vicino all’Egitto, mi piacerebbe viverci”. “Ok, le ho detto, ma per arrivarci che mezzo hai preso” “L’aereo” quindi giustamente lei non poteva sapere in che direzione si era diretto: est, sud no nord o ovest perchè quelle le avrebbe riconosciute. Ho pensato a mia madre e a mio padre che avrebbero ora più di 100 anni e che avevano studiato solo alle elementari ma che erano appassionati di geografia e che ci comprarono un atlante non appena imparammo a leggere..

  • Sperimentato ricetta domenica scorsa e… stasera la replichiamo! Troppo buoni, fantastici al forno così!

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