#expatimbruttito

Il cielo è sempre più blu

Questa è forse una delle cose che più mi manca, il cielo.

Giravo spesso con il naso all’insù ad ammirarlo: le nuvole che correvano veloci, il colore intenso, la magia del tramonto che si allungava sul lago, l’immensità.

Ed era più blu.

Qui raramente ha la stessa tonalità di colore.
Non ho studiato il fenomeno, potrebbe essere lo smog o la posizione geografica.
Sicuramente la densità abitativa influisce sulla vastità che là mi piaceva tanto, mi stupiva sempre e mai mi stancavo di dirlo: quanto è grande!

Ovviamente in quella vita avevo più tempo da passare con il naso per aria, ero spesso fuori con il bel e il brutto tempo perché era diventata un’abitudine non badarci: tutti convivevano benissimo con le differenti variazioni meteorologiche e pian piano anche noi ci siamo adattati.

Qui è tutto un “ma esci con questo tempo? ma porti i bambini fuori che fa freddo? ma poi arriva l’acqua, stai a casa che è meglio. Fa troppo caldo, fa troppo umido, c’è troppo vento…”
Mi capita di dover tener nascosto di uscire per evitare tanti commenti, ma mi rendo conto che a lungo andare mi faccio un  po’ condizionare. L’estate scorsa infatti ero più temeraria.

Però che noia che tutti vogliono dire la loro.
Che stress che tutti hanno sempre qualcosa da aggiungere.
Che barba che tutti hanno partono con poi fai come vuoi eh, ma finiscono con il dirti come devi fare.

Certo che è bello avere chi ci vuole bene vicino, ma non è tutto bianco o nero.

L’espatrio regala anche questo: la libertà.
Liberi di essere chi vuoi.
Puoi essere te stessa alla massima potenza, in tutte le tue forme.
Puoi far emergere quella te che hai sempre voluto essere, ma hai fatto sempre fatica a far emergere.

E’ un po’ come quando inizi un nuovo lavoro e ti annoti dei comportamenti da evitare per non cadere nel circolo vizioso del vecchio posto di lavoro.

Tabula rasa.

Puoi pure essere la super stronza egoista che hai voluto sempre essere, ma che non ti sei mai concessa di far trasparire. Ehi, puoi anche essere quella più spigliata, quella dai mille interessi, quella più sciolta, più sicura, più romantica, più misteriosa, più letterata, più trasandata, più libera.

Parti da zero con tutti, parti da zero con te stessa.
E ti puoi ricostruire, pezzo per pezzo, ritrovando versioni di te dimenticate.
Forse riuscirai ad essere anche più vera di quello che sei sempre stata.

L’espatrio a me ha fatto bene: sinceramente la Greta che è tornata nel Bel Paese mi piace molto di più di quella che è partita alla volta di Milwaukee forse per questo non smetto mai di cercare un cielo più blu.

Ora la canterete tutto il giorno. 😉

Greta, Italia
Ha collaborato con Amiche di Fuso dal 2014 al 2018

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Amiche di fuso

Amiche di fuso è un progetto editoriale nato per dare voce alle storie di diverse donne, e non solo, alle prese con la vita all'estero. Vengono messi in luce gli aspetti pratici, reali ed emotivi che questa esperienza comporta e nei quali è facile identificarsi. I comuni denominatori sono la curiosità, l'amicizia e l'appoggio reciproco.

2 Comments

  • È verissimo! Cresciamo in un contesto in cui siamo abituate a sentire un’opinione altrui su tutto quello che facciamo…E nemmeno ci rendiamo conto come questo condizioni il nostro modo di essere. Anche per me allontanarmi da questo contesto è stato un toccasana e ho potuto finalmente dar spazio a quella che mi sentivo di essere. È una sensazione bellissima, e sono tornata in Italia con la stessa consapevolezza. Non voglio che piu nessuno si senta in diritto di dirmi come è “meglio” che io sia. Evviva noi che ci soffermiamo a vedere quanto è più blu il cielo!

  • Concordo pienamente con te. Fin da piccola per me andare all’estero e parlare un’altra lingua significava sentirmi libera. La vera sfida è rimanere se stessi anche una volta rientrati in Italia, senza farsi influenzare da mille commenti. Forza che ce la puoi fare 😉

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