Family&Kids

L’era digitale nelle scuole a Dubai

Written by Elena Dubai

Non è un tema nuovo questo e non sto a svelarvi chissà quale verità. Il fatto è che in molte scuole, per lo meno qui a Dubai, la tecnologia è entrata dentro le aule scolastiche e nella metodologia di apprendimento dei miei figli, una vera rivoluzione digitale.

Stiamo parlando di strumenti ormai adottati quotidianamente come IPad, computer, lavagne digitali e touchscreen. Le scuole del futuro, anzi le scuole del presente.
Già vedo alcuni di voi con faccia inorridita, tutti a dire che “l’educazione di una volta è la migliore!”. Che “si stava meglio quando si stava peggio…“.

Invece secondo me è il momento di accettare, e soprattutto di imparare, questa rivoluzione digitale, con i nostri figli. Esistono ormai App con le quali fanno compiti. La velocità di apprendimento e di scambio di informazioni è molto più veloce e quindi necessitiamo di strumenti per stare al passo.

L’utilizzo di internet insieme a quello di ipad e computer (ovviamente monitorato) ha innumerevoli vantaggi come la possibilità di consultare fonti, fare ricerca e condividere contenuti nell’immediato.
Poter avere un riscontro in tempo reale con il proprio docente e poter inviare le ricerche e compiti via email. Creare progetti video, slide e usufruire di tutti i mezzi per i propri progetti.
I processi di apprendimento tramite digitale vengono indubbiamente privilegiati a discapito forse dell’utilizzo della memoria. Personalmente credo che però la memoria o la fantasia non vengano penalizzate ma semplicemente utilizzate in modo differente e non come forse siamo stati abituati noi. Ma non per questo tutto ciò è da considerarsi meno valido. Gli stimoli sono semplicemente diversi da quelli di una volta.

“Oramai l’attenzione viene suddivisa in tantissimi livelli, ma la curiosità per piaceri più “semplici” non è scomparsa, semplicemente c’è stata un’evoluzione nei modi di intrattenersi grazie al mondo che ci è stato aperto da l’avvento di internet e della tecnologia di massa.” (…) “La dotazione di tablet multimediali agli studenti renderebbe il loro apprendimento molto più interattivo e ridurrebbe considerabilmente la distrazione provocata da metodi d’insegnamento oramai inadeguati. Invece di semplici lavagne, è comune in molte scuole usare la lavagna digitale interattive dove gli insegnanti possono semplicemente caricare le lezioni preparate a casa. Queste non sarebbero semplici Powerpoint, ma veri e propri programmi di studio interattivi. Questo nuovo sistema digitale sarebbe mirato a:
-spingere i ragazzi a pensare criticamente,
-ad essere più creativi e avere sotto controllo il loro apprendimento,
-e anche a lavorare insieme, perché è dimostrato che l’intelligenza non è individuale ma un fenomeno collettivo.”

(Perchè la tecnologia nelle scuole, HuFFPost)

Oltre ai dispositivi informatici usati dei bambini vorrei anche parlarvi delle app e della modalità di comunicazione tra genitori e scuola. Addio diario con note e giustificazioni!

Oggi i genitori comunicano tramite delle APP o più semplicemente via email (e no.. non solo attraverso mail, in queste scuole i maestri sono sempre disponibili per un colloquio, per due parole dopo o prima scuola, vengono organizzati vari meeting e riunioni… quindi da quel che mi ricordo ho più rapporto personale io con i maestri dei miei figli che mia madre a suo tempo).
Le app che usano nella nostra scuola per i genitori sono due:

– SeeSaw che è una sorta di facebook chiuso della classe dove la maestra pubblica gli eventi e le comunicazioni e dove alcune volte i bambini, tramite il proprio iPad, possono condividere i propri progetti;

– ClassDojo dove posso visionare giorno per giorno l’andamento dei miei figli e vedere se è andato tutto bene.
So già che siete lì pronti a criticare ma vi dico subito che, come spiegavo prima, il rapporto personale con la scuola e le maestre ci sono sempre e che personalmente non ho bisogno di sapere come è andata la giornata perchè ho due bambini logorroici che mi raccontano tutto!

Credo però che sapere a grandi linee se tutto è andato bene per molti genitori sia un gran bel vantaggio!

26480144_Unknown

APP See Saw

 

ClassDojo

Class Dojo

Oltre alle APP esiste un sito generale della scuola dove poter controllare i compiti, le attività extra scolastiche, le rette ecc.
Per mia figlia che sta alle elementari non ho proprio bisogno perchè i compiti vengono consegnati mentre mio figlio che è in prima media è piuttosto indipendente.

Esistono poi molteplici APP che i bambini possono usare a casa per poter esercitarsi. Sono APP che vengono anche usate in classe, ovvero nella nostra scuola ogni bambino è responsabile (da quest’anno) di un proprio iPad dove può “giocare” e fare i compiti in classe. I bambini non fanno i compiti o gli esercizi solo su i disposibiti elettronici, ma ovviamente per la maggior parte del tempo imparano scrivendo, leggendo e creando progetti. Diciamo che la tecnologia è parte integrante ma non è mai l’unico mezzo.

Vi segnalo le APP e i siti che vengono usate nelle nostre scuole. Sono per la maggior parte gratuite e fatte molto bene! E voi utilizzate la tecnologia per l’educazione dei vostri figli?

 

 

 

 

 

Per bambini dai 5 anni ai 16 anni e comprende esercizi di Matematica, inglese, scienze e Social Studies.

 

 

 

 

 

Conn diversi livelli di Lettura.

  • SPELLINGCITY
    Screen Shot 2018-01-31 at 21.43.45

 

 

 

Un sito ricco di testi, una biblioteca virtuale per tutti i livelli!

Screen Shot 2018-01-31 at 21.45.45

 

 

 

 

 

Screen Shot 2018-01-31 at 21.47.34

 

 

 

Uno dei siti gratuiti più quotati anche e soprattutto per la preparazione ai test. Si basa sul curriculum americano.

  • EVERYDAY MATHEMATICS

Screen Shot 2018-01-31 at 21.49.46

 

 

 

 

sito curato dall’Università di Chicago.

Screen Shot 2018-01-31 at 21.51.42

 

 

 

 

 

Un altro sito di matematica.

Molti accessi ci sono stati forniti dalla scuola e alcuni sono a pagamento. Il nostro preferito è Khan Academy che è gratuito e di alto livello.

Questi sono le app che usano a scuola e che ci hanno consigliato per gli esercizi a casa. Esistono davvero moltissimi siti e app e io stesso ho scaricato delle app per far giocare imparando i miei figli. Se ne avete qualcuno da consigliare, scriveteci!

Elena, Dubai

Loading...

Author

Elena Dubai

Elena, piemontese di nascita, milanese di origine ed expat da più di 10 anni. Ho vissuto in Germania, Ecuador e poi in USA a New York, Las Vegas e San Francisco e dal dicembre 2014 sono a Dubai negli Emirati Arabi.
Sono mamma di Tommaso e Giulia e moglie di un ingegnere che mi ha trascinato in questa vita in giro per il mondo.
Dal 2012 lavoro come Grafica per Eventi e Feste (www.worldwideparty.it) e dal 2017 come Graphic Designer e Social Media Specialist Freelance a Dubai.

2 Comments

  • Devo dire che anche in Italia le cose si sono evolute da questo punto di vista. A Sanremo e nei comuni limitrofi (io insegnavo ad Arma di Taggia), c’è una lavagna interattiva in ogni classe e il mio fidanzato che insegna storia e filosofia al liceo farcisce la sua lezione con filmati, canzoni e documenti di vario genere. Anche se il registro elettronico è stato reso obbligatorio da poco a livello nazionale, nelle nostre scuole lo usavamo già quindici anni fa e i genitori potevano sapere in tempo reale se il loro figlio fosse presente a scuola e quali valutazioni avesse riportato nelle verifiche. Poi ogni anno si è aggiunta qualche novità e adesso l’offerta e l’interazione sono diventate molto più ricche. Non siamo ancora pronti per un tablet per ogni alunno, per ora è garantito solo a chi ha bisogni speciali. Chiaramente da parte degli insegnanti più anziani (che ormai sono tanti, visto l’elevamento dell’età pensionabile) ci deve essere una disponibilità a cambiare radicalmente l’impostazione del proprio lavoro senza temere che la tecnologia possa ledere quel rapporto interpersonale con gli alunni e con la classe che ha da sempre caratterizzato il nostro metodo educativo e questo non è semplice. D’altra parte secondo me è un valore da salvaguardare, ho sempre creduto che le persone siano più importanti dei ruoli e adesso che sono in pensione ho continue conferme dai miei ex alunni, ai quali ho insegnato la biologia e la chimica ma, evidentemente, a giudicare da ciò che mi scrivono in facebook persone che hanno ormai 30, 40 o 50 anni, mi hanno vissuto come adulto di riferimento fuori dalla famiglia. Sta a noi adulti far sì che la tecnologia ci apra nuovi orizzonti senza sostituire la persona, ma sta anche ai ragazzi capire che ci sono dei valori e delle abilità che non potranno mai apprendere smanettando su una tastiera. Sto pensando all’amore per l’arte, ad esempio. La rete mi può raccontare tutto di un quadro e mostrarmi con foto ingrandite i minimi dettagli, ma non produrrà mai lo stesso stupore e la stessa emozione che ho visto sugli occhi dei miei studenti davanti ad un affresco che stavo presentando durante un viaggio di istruzione

Dicci cosa ne pensi!

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.