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Scuola a Londra: come trovarla a tempo record

Partenza per la scuola
Written by Amiche di fuso

Quando ci si sposta con i bimbi in età scolastica trovare la scuola giusta è la seconda priorità fondamentale dopo il trovare un tetto sopra la testa. Tra l’altro spesso le due ricerche sono intrecciate indissolubilmente perché nella maggioranza dei paesi l’accesso alla scuola è ristretto alla zona in cui si abita. Avete presente quelli che sanno che andranno a Londra con un anno di anticipo e così hanno tuutto il tempo per studiare tuutte le zone dove affittare casa valutando tuutte le scuole pubbliche e private del circondario e poi con calma inviare la richiesta di iscrizione entro il 15 gennaio sul sito del Council of Westminster? Nemmeno io: ci hanno comunicato ufficialmente il 24 aprile che mio marito avrebbe cominciato a lavorare a Londra dal 24 maggio. Questo non ha pretese di essere un manuale esaustivo ed approfondito su come assicurarsi la scuola migliore del Regno Unito per i vostri pargoli, bensì quello che ho imparato nella mia esperienza col cronometro in mano.

A meno che non decidiate di iscrivere i vostri figli ad una scuola privata, nel qual caso vi consiglio solo di documentarvi sull’esistenza di un servizio bus privato della scuola fino al vostro indirizzo,  – sempre che non abitiate vicino per portare voi i bambini a scuola – potrete iscriverli solo nelle scuole pubbliche del vostro catchment. Quindi è fondamentale che la ricerca della vostra nuova casa londinese sia compiuta controllando le scuole di zona. Qualcuno che meriterebbe il Premio Nobel per alleviare lo stress genitoriale ha inventato il sito Locrating.com, che permette di visualizzare tutte le scuole nel catchment di qualsiasi indirizzo: non solo, cliccando su ogni scuola potrete accedere alle informazioni più importanti per capire se è una scuola che fa per voi o meno. Al primo clic trovate immediatamente come informazioni il numero di studenti, la ripartizione tra bambini e bambine, la percentuale di bambini per insegnante,  la percentuale di bambini che non sono native speakers, e la percentuale di bambini che ricevono la mensa gratuitamente. Quest’ultima informazione però non deve fuorviarvi a pensare che un’alta percentuale indichi una corrispondente percentuale di bambini economicamente svantaggiati: in molte scuole il pasto è gratuito da Reception a Y3 in base a fondi pubblici, indipendentemente dal reddito dei genitori. Gli indicatori sono:

  1. L’Ofsted Rating, ovvero la valutazione degli ispettori del Provveditorato agli Studi di Sua Maestà. Cliccando su queste valutazioni potrete accedere al Report delle ispezioni, che è importante leggere perché a volte la mera differenza tra una scuola buona (good) e una scuola ottima (outstanding) è relativa al fatto che nella buona la moquette sulle scale rende la discesa scivolosa e potenzialmente pericolosa per gli studenti, mentre altre volte sono segnalate mancanze didattiche importanti. Negli Ofsted Report è anche scritto cosa gli Ispettori suggeriscono alla scuola per migliorare, e siccome le visite sono fatte ogni due o tre anni è importante che vi ricordiate di domandare alla Head Teacher della scuola che cosa stanno facendo riguardo a questi suggerimenti dell’Ofsted perché è possibile che queste mancanze siano già state risolte e che la scuola sia in attesa di nuova ispezione per essere promossa.
  2. I Results, ovvero i punteggi raggiunti dagli studenti nei test che vengono fatti in alcuni livelli di studi durante il percorso scolastico. Potrete vederli suddivisi per livelli nel dettaglio e notare se ci sono miglioramenti o peggioramenti nelle varie aree di studio, ma tenete presente che a volte una scuola Buona ha risultati più alti di una scuola Outstanding.
  3. Il punteggio dato dai genitori. I genitori sono, volenti o nolenti, molto coinvolti nel percorso scolastico del sistema inglese, come vi racconterò più avanti, perciò se il rating dei genitori è buono è un indicatore affidabile.
  4. More information: qui trovate informazioni sulla composizione della popolazione scolastica in base al livello economico, culturale e sociale. Non spaventatevi, la società inglese è pragmaticamente classista.

L’ultimo fattore che è essenziale per capire se questa scuola fa per voi e se voi fate per questa scuola è conoscerne la policy di iscrizione: andando sul sito di ogni scuola nella policy di ammissione scoprirete se vi sono criteri di selezione come la necessità di presenziare alla Messa (sì, le scuole cattoliche e molte scuole anglicane richiedono la partecipazione con firma alla Messa, per uno o addirittura due anni consecutivi prima dell’iscrizione, nonostante siano scuole non a pagamento), l’appartenenza ad una religione (vicino a casa mia c’è una scuola cattolica nella top 50 delle migliori scuole elementari del Regno Unito, non siamo stati nemmeno presi in considerazione dalla bidella al citofono per domandare un colloquio poiché la mia seconda figlia è stata battezzata dopo i 12 mesi di vita. Noi non facevamo per loro, ma devo dire che nonostante fosse nella top 50 ho deciso che nemmeno loro con questa mentalità inflessibile facevano per noi :-D) e così via. Ovviamente ci sono anche molte scuole non confessionali, ma non sempre hanno buone valutazioni. Le Academy si differenziano dalle Primary classiche per un programma maggiormente indipendente. Sempre sul sito della scuola trovate i programmi scolastici che possono darvi un’idea di quali sono le materie e gli argomenti affrontati anno per anno, e sui quali potrete fare domande durante la vostra visita.

Come già detto, la deadline per l’iscrizione per l’anno successivo nel Council di Westminster è il 15 Gennaio, (Londra essendo enorme si suddivide sotto diversi Councils, controllate quale sia il vostro perche’ e’ possibile che la deadline o le regole di iscrizione anche post deadline siano differenti da quelle di Westminster)  sul sito trovate tutte le istruzioni ben chiare, dovrete mettere in ordine di scelta le scuole che preferite e in base a una serie di fattori (vicinanza della vostra abitazione, numero di richieste, presenza di fratelli/sorelle, policies di ammissione delle singole scuole) vi verrà assegnata una scuola. Se non fosse la vostra preferita, non disperate: a Londra talmente tanta gente va e viene che spesso capita di essere richiamati durante l’anno dal Council perché si è liberato un posto nella vostra prima scelta e non è inusuale che quindi i bambini si reinseriscano in un nuovo ambiente in un momento qualsiasi dell’anno scolastico.

Ora, se arrivate fuori tempo massimo, come si fa? Il barbatrucco è semplice: passata l’assegnazione del Council, le singole scuole sono responsabili dell’allocazione dei posti rimasti e i genitori si devono rivolgere direttamente a loro. Trovate sul sito della scuola l’indirizzo della segreteria, scrivete raccontando del vostro arrivo in città, indicando il vostro indirizzo,  la data di nascita dei vostri bambini, (il cut off scolastico è il 31 agosto, i bambini che hanno compiuto quattro anni prima del 31 agosto dell’anno corrente iniziano Reception che è un ibrido tra ultimo anno di asilo e primo anno di scuola), domandando se è possibile visitare la scuola e se potenzialmente hanno posto per loro. Le segretarie hanno l’abitudine di ricevere molte di queste richieste durante l’anno e sapranno confermarvi velocemente disponibilità, appuntamento  e nel caso decidiate di iscrivere i bambini, i documenti necessari. Abbiate cura di reperire i certificati di nascita dei vostri figli non appena sapete che vi manderanno a Londra, tutti gli altri documenti (prova di residenza etc.) sono nelle vostre possibilità immediate. Ultimo consiglio: è spesso possibile per la scuola inserire i bambini in corso d’anno, anche l’ultimo mese (come con le mie bambine, che hanno iniziato il 20 giugno, quando nel resto d’Europa gli altri finiscono) piuttosto che all’inizio del nuovo anno a settembre!

Il giorno della visita, siate psicologicamente preparati: vi faranno fare il tour due studenti dell’ultimo anno, che vi guideranno in ogni singola classe, bagno, corridoio, palestra, antro della scuola, vi racconteranno cosa studiano, cosa mangiano, cosa preferiscono e cosa odiano della loro scuola. Non abbiate timore di fare domande: dal bullismo al cibo, dalle materie alle attività extrascolastiche, vi risponderanno su tutto con la sincerità più totale. A questo punto se siete convinti potete chiedere di iscrivervi e nel colloquio che avrete con la persona responsabile potrete fare tutte le domande che vi sono venute in mente leggendo l’Ofsted Report, siete ancora in tempo infatti a cambiare idea perché avete qualche giorno prima di riportare i fogli firmati. Come ultima cosa, vi consiglio di stare fuori dai cancelli intorno alle 15.15 per carpire informazioni ed opinioni dagli altri genitori in attesa!

Quando avrete confermato l’iscrizione, riceverete una visita a casa di due insegnanti della scuola che vi faranno ulteriori domande sulla vostra famiglia per capire le necessità emozionali e il livello linguistico e didattico dei bambini. Le nostre due maestre si sono presentate tre settimane prima che arrivasse il container: le abbiamo ricevute nell’appartamento vuoto, facendole sedere sui davanzali e offrendo loro acqua in bicchieri di carta,  mentre le bambine giocavano con quei 4 oggetti portati in valigia. Non sono sembrate minimamente colpite dalla spartanità della situazione: a Londra i casi come il nostro sono la normalità, anzi, tutti i casi sono la normalità.

Sono arrivata a Londra lunedì 16 maggio e venerdì 26 maggio con mio marito abbiamo fatto la nostra scelta finale, su una rosa di due private e due pubbliche rimaste, partendo dalla nostra lista iniziale di quattro private e nove pubbliche. Abbiamo scelto una pubblica Church of England (anglicana) che non richiede né appartenenza ad una religione né partecipazione obbligatoria alla Messa domenicale, che segue il Rights Respecting School program dell’Unicef, la cui popolazione studentesca è piccola (227 alunni, da nursery a Y6, una classe per anno), ci sono 1 insegnante ogni 18 bambini,  il 64% dei bambini non è native speaker per cui le maestre sono abituate a gestire bambini bilingue o trilingue, metà dei bambini non sono cristiani, l’Ofsted Report è Buono (ma l’ultima ispezione a dicembre è andata benissimo perciò prossimamente si aspetta la promozione a Oustanding, e l’abbiamo preferita sull’altra pubblica con Ofsted Outstanding perché l’abbiamo sentita maggiormente accogliente e calorosa), il Rating dei genitori è Ottimo e la composizione economica è mista, il 20% dei bambini hanno status di rifugiati come il 20% dei bambini vivono in casa indipendente nella zona costosa del catchment (zona1 confine zona2): con l’uniforme addosso sono tutti uguali.

A distanza di quasi un anno, sono soddisfatta della scelta, per quanto dentro di me ci sia sempre un po’ di dubbio sui contenuti didattici di questo sistema sicuramente molto piu interdisciplinare di quello italiano ma anche meno organico nell’affrontare i singoli argomenti, dubbi che avrei indipendentemente dalla scuola che frequentano le mie figlie, fosse anche privata, il metodo britannico è questo! Una volta fatta l’iscrizione, non vi resta che scoprire i piccoli trucchi di sopravvivenza del genitore con i figli a scuola a Londra: domani su Amiche di fuso!

Valentina Inghilterra

Ha collaborato con Amiche di Fuso da luglio 2014 a giugno 2018

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Amiche di fuso

Amiche di fuso è un progetto editoriale nato per dare voce alle storie di diverse donne, e non solo, alle prese con la vita all'estero. Vengono messi in luce gli aspetti pratici, reali ed emotivi che questa esperienza comporta e nei quali è facile identificarsi. I comuni denominatori sono la curiosità, l'amicizia e l'appoggio reciproco.

3 Comments

  • ‘molto piu interdisciplinare di quello italiano ma anche meno organico nell’affrontare i singoli argomenti’

    Come ti ccapisco!

    Valentina, Cina, grade 2 and pre-k

  • Bellissimo articolo Valentina ed utilissimo. La nostra esperienza con l’iscrizione a scuola è stata un pò più complessa e lenta. Per il nostro council era obbligatorio passare tramite l’admission team, anche se eravamo in piena “in year admission”, è questo ufficio che ci ha detto quali scuole avevano posto, ma io non ho smesso di guardarmi in giro e andare a visitare le scuole. Noi mandammo decide e decine di mail a tutte le scuole che ci interessavano e tutte ci risposero di contatta l’admission team, ma alcune ci diedero per lo meno un’idea della lunghezza della waiting list e di quanto fossero oversubscribed.
    La cosa che ho trovato più utile è stato spulciare i vari siti delle scuole e leggere nei forum locali le impressioni dei genitori, non sempre l’Ofsted rispecchia al 100% la qualità di una scuola, come dicevi giustamente tu nel post.
    Avevo sentito dire di questa cosa della visita a casa, ma a noi non è successo, magari dipende da scuola a scuola o da zona a zona.
    Noi ci stiamo per immergere nel mondo della high school e l’eccitazione è alle stelle! 😉
    Un abbraccio,
    Fabiana

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