#expatimbruttito

Acronimi in inglese americano da conoscere per sopravvivere in USA

Written by Amiche di fuso

Oggi vi parlo degli acronimi in inglese americano.

Ci trasferiamo in un paese nuovo. Crediamo di parlarne la lingua. Magari è vero.

Però siamo pronti ai tanti idiomi, acronimi e modi di dire che una lingua si porta dietro?

Questi, a mio parere, sono  un aspetto della lingua che la vivacizza, ma sono  una buccia di banana  su cui scivolare per gli stranieri.

Ditelo a me!

Per anni ho pensato che la mia vicina di casa, quella della casa dalla parte opposta della strada si chiamasse Kitty. Questo perché la mia vicina di casa, quella con la casa alla mia destra, continuava a dire: Kitty’s corner… Kitty’s corner, indicando quella casa. Fino al momento in cui ho scoperto che kitty’s corner vuol dire dalla parte diagonalmente opposta della strada.

Lo conoscevate questo modo di dire?

Voi come state a comprensione di acronimi, idiomi e modi di dire?

Oggi vi porto a scoprire gli acronimi che, a mio parere, dovete sapere quando vi trasferite negli USA, anche perché alcuni li userete e li sentirete usare pure nel linguaggio orale. E se magari leggendo A.K.A. sapete di cosa si parla, magari se qualcuno infila un “eikeiei “ mentre parla, la comprensione non risulta poi così facile.

Vi metto anche tra parentesi lo spelling semplificato all’Italiana.

Iniziamo proprio con

A.K.A. ( eikeiei) sta per Also known as e vuol dire: in altre parole. È usato molto anche parlando… me ne sono accorta.

A.S.A.P. (eisap)  sta per as soon as possible e vuol dire al più presto. Visto che si riferisce molto spesso a cose che devono venire fatte al più presto ci sta pure che oralmente si dica eisap invece di as soon as possible…..

B.R.B.  sta per be right back, di solito viene usato su cartelli quando ci si deve assentare brevemente, mai oralmente.

B.T.W. (usato solo per iscritto) sta per by the way e vuol dire: per inciso.

C.C.(sisi) viene usato come verbo: I c.c.ed  him/her (ai sisid her/him) mentre si parla per dire che si è inviata una mail anche a quella persona per conoscenza.

F.Y.I (efuaiai) sta per for your information (per tua informazione) e viene usato sia per iscritto, che mentre si parla.  In entrambi i casi è piuttosto supponente e antipatico.

L.M.A.O. sta per laughing My Ass Off: ancora piu` di LOL (usato negli SMS) e vuol dire farsela addosso dal ridere. Usata dai ragazzi anche oralmente, diciamo non il massimo della raffinatezza. Non la userete, ma i vostri figli potrebbero cominciare  e voi dovrete capire.

O.T. (oti) sta per off topic (fuori argomento) e si usa per iscritto, non l’ho mai sentito usare mentre si parla, qui  in USA. Se ne abusa in ogni caso e si infila quando si parla ad ogni opportunità in Italiano = scusate se  questo è oti, ma volevo dirvi che oggi è una bellissima giornata in Wisconsin.

T.T.Y.L.  sta per talk to you later (ci sentiamo dopo) ed è usato nei messaggi scritti.

T.B.H.  sta per to be honest (ad essere onesti) usato negli scritti.

WOW (uau) come che sorpresa,  che meraviglia, ma usato come verbo, per dire che si è sorpreso o meravigliato qualcuno. (I wowed him with ……)

X.O.X.O.  sta per hugs and kisses.  Vuol dire abbracci e baci ed è usato per iscritto.

Ora, a me ci sono voluti parecchi anni a capire che cavolo volesse dire XOXO alla fine di un messaggio.  Probabilmente voi lo sapete già e riderete della mia ignoranza, ma caspita: quanti di questi acronimi capite specialmente se usati mentre si parla?

Di acronimi ne esistono moltissimi e molti sono diventati di uso comune grazie o per colpa di internet. Vi rimando qui ad un link (o devo dire allegato?) secondo me molto completo e che mi ha fatto capire che di strada ne ho ancora  parecchia da fare, nonostante i miei 20 e più anni di vita negli Stati Uniti. Ecco leggetelo qui e poi ditemi quanti di questi ne conoscete.

D’altra parte 20 anni fa, mica si parlava così: fyi g2g cu xoxo.

A voi ora il compito di decifrarmi, oppure forse è meglio che vi saluti e vi abbracci, in vecchio stile: dandovi l’arrivederci a presto con una lista di idiomi e modi di dire che vi aiuterà a non pensare di avere una vicina che si chiama Kitty.

Claudia, Wisconsin

Ha collaborato con Amiche di fuso da settembre 2015 a dicembre 2019. Potete continuare a seguirla su Un’alessandrina in America

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Author

Amiche di fuso

Amiche di fuso è un progetto editoriale nato per dare voce alle storie di diverse donne, e non solo, alle prese con la vita all'estero. Vengono messi in luce gli aspetti pratici, reali ed emotivi che questa esperienza comporta e nei quali è facile identificarsi. I comuni denominatori sono la curiosità, l'amicizia e l'appoggio reciproco.

5 Comments

  • Io quando scrivo in inglese o al lavoro ne uso molti. Me ne vengono in mente altri due uno un po’ volgarotti tipo FFS (for f*ck’s sake) o CBA (can’t be ars*d, un po’ come can’t be bothered). E poi l’immancabile TGIF (thank God it’s friday).

    • Quelli che hai nominato non li conoscevo ( escluso TGIF…): io uso spesso c.c., come verbo pero`!

  • C’e’ anche SNAFU, che viene dal gergo militare, e si dice quando le cose vanno davvero male: Situation Normal, All F…d Up 🙂

    • E` vero la mia lista e` parzialissima! Ci sono cosi` tanti acronimi che ci vorrebbe un libro non un post per ricordarli tutti: io ho cercato di limitarmi a quelli che si sentono di piu`, ma soprattutto vengono usati anche nel linguaggio parlato. Il tuo non lo avevo mai sentito. Lo si usa parlando inglese o solo nell’inglese scritto? Sono curiosa.

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