Mi chiamo Loredana e scrivo da Londra, dove vivo da piu di 8 anni. Strano che io mi ritrovi a
scrivere di me, non lo faccio mai, ma ammetto che fa bene scrivere di se stessi, di alcuni
momenti della nostra vita. E’ come se ci fa diventare piu coscenti di cio’ che siamo, chi
siamo, e dove andiamo.
Sono originaria di Foggia, una citta in Puglia, dove ho vissuto fino all’eta’ di 34 anni,
momento in cui ho deciso di cambiare la mia vita. Lavoravo come assistente alla poltrona in
uno studio dentistico nella mia citta’ (chissa se e’ giusto dire la “mia citta’”) quando ho
cominciato a realizzare che c’era qualcosa che dovevo cambiare della mia vita, non solo a
livello professionale, ma anche personale.
Decido di iscrivermi all’universita’ di lingue, (che era sempre stato il mio sogno) con molti dubbi, visto che avevo piu di trent’anni, e riprendere a studiare dopo 10 anni dal coseguimento del diploma non sarebbe stato facile.
Infatti non lo e’ stato: lavorare e studiare non e’stata cosa semplice, ma alla fine ce l’ho
fatta.
Decido di licenziarmi e trovare nuove opportunita’ a Milano; peccato che pero’ dopo
tantissimi mesi iniziavo a stancarmi per i pochi riscontri ricevuti e cosi’ decido di partecipare
al programma working holiday Visa in Canada che dura 1 anno. Dopo qualche mese, ho un
permesso di lavoro in Canada, paese visitato qualche anno prima in quanto i miei zii e mia
cugina vivono li.
Trovo lavoro come insegnante di italiano, sono felicissima! La scuola non aveva sede, quindi
gli insegnanti impartivano lezioni di italiano in caffetterie, starbucks etc. Stavo avendo la
possibilita’ di conoscere la citta’ di Toronto, di consocere gente meravigliosa (I canadesi
sono gentilissimi), culture diverse, e anche conoscere dei lati di me che non sapevo di
avere.
Dopo un anno, pero’, arriva il momento di lasciare il Paese, a causa della scadenza del
permesso. Inizio a provare quel senso di amarezza che si ha quando sei forzato a prendere
una decisione: stavo andando via non perche’ volevo, ma perche’ dovevo, la legge lo
richiedeva. Stavo lasciando una vita che mi stave piacendo e avevo solo una consolazione :
avrei potuto rivedere e riabbracciare la mia famiglia e I miei amici dopo un anno!
Quando rientro in Italia, l’idea di cominciare a cercare lavoro e sentirmi frustrata perche’
non avrei ricevuto risposte, nemmeno un semplice “non sei stata selezionata” mi fa sentire
sconfortata.
Decido allora di rifare le valigie e partire per una nuova avventura: Londra. Citta’ dale mille
opportunita’, non molto lontana da “casa”. Prendo un volo per Londra Stanstead, questa
volta senza ritorno. Ricordo ancora quel giorno: avevo 2 valigie e tanta voglia di “crescere”.
Avevo 37 anni ed ammetto ero un po’ spaventata. Ma continuavo a ripetere a me stessa: Se
va male torno indietro. Non sara’ mica la fine del mondo?!
Non e’ andata per niente male! Infatti, dopo 8 anni, eccomi qui a scrivere da “casa”, a
Londra, dopo una giornata di lavoro, e con mio marito nell’altra stanza che guarda la TV.
Loredana, Londra
Cara Loredana, Innanzitutto grazie per esserti aperta con un pubblico di lettrici che sicuramente ti starà inondando di tanti messaggi belli bellissimi. Hai fatto una scelta coraggiosissima, e la tua tenacia alla fine ti ha portato nel posto giusto. Mi rivedo molto nelle tue parole, In questo momento mi trovo a New York, città dove ho sempre sognato di vivere da 10 anni, alla quale mi sono sempre avvicinata un passettino sempre di più, E dopo aver ricevuto un’offerta di lavoro mi sono catapultata dall’altra parte dell’oceano con due valigie e una tasca piena di sogni. Ma purtroppo come tutte le cose belle se non sono la nostra strada sono destinate a finire. Ho compiuto qui 39 anni, E tra due settimane ritorno in Sicilia. Tante cose sono successe nel frattempo, Ma sicuramente mi risuonano le tue parole quando dovendo Lasciare il Canada sei dovuta andare via non perché volevi ma perché dovevi. Io mi trovo esattamente nella stessa situazione il mio visto sta scadendo e non posso più rimanere. Ma sono certa che la vita mi sorprenderà e che mi starà mettendo sul binario giusto e certe volte i più grandi viaggi cominciano con un passo verso il ritorno. Sarei curiosa di sapere se tuo marito è di origine italiana… Buona vita, Eleonora
Ciao Eleonora! Grazie mille per i complimenti. Ti capisco perfettamente, e sono sicura che, come hai detto tu, la vita ti sorprenderà con un altro piano che ha in serbo per te ;-). Ogni cosa andrà al suo posto! Mio marito è italiano, e il destino )per chi crede nel destino)ci ha fatto incontrare qui☺️
All the best,
Loredana
Ciao Loredana,
Che bella la tua storia. Quello che mi risuona subito è l’ascoltare quella vocina dentro che ci dice che quella non è la vita per noi. Tutto parte da lì, e, come diceva Steve Jobs, you can only connect the dots looking backwards.
Io invece dal Brasile sono andata a vivere in Sardegna per poi, l’anno scorso, proprio ascoltandomi, mi sono trasferita a Milano e sono felicissima lì.
Dopo una vita cercando di piacere agli altri (sì, proprio una people pleaser già che qui parliamo con una quasi inglese), mi rendo proprio conto che le scelte importanti della mia vita le ho fatte ascoltando me; ed è stata la cosa che più mi ha colpito della tua bellissima storia.
Complimenti e …goditela!
Ciao Ana Maria! Grazie mille! Ed è vero, dobbiamo imparare ad ascoltarci, perché molte volte sappiamo cosa è giusto per noi e cosa no. Sono contenta che sei felicissima lì a Milano e che sei convinta della scelta che hai fatto: è una cosa bellissima!
Complimenti a noi, che siamo state coraggiose ad ascoltare la nostra voce interna☺️
All the best,
Loredana