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La vita dei Thai fra gli spiriti maligni!

Written by Federica Italia

Vivo qui in Thailandia da più di due anni ormai e devo dire che ancora mi capita di sorprendermi per il mondo fantastico in cui i Thailandesi vivono le loro giornate. Il mio fantastico non è relativo alla bellezza dei luoghi o all’ambiente, ma proprio ad un mondo parallelo di fantasia, affascinante per me quanto comunque molto difficile da comprendere.

Siamo nel 2015 e pensare che ancora le persone possano vivere il loro quotidiano seguendo scrupolosamente regole ancestrali, tramandate dagli avi da migliaia di anni e prive ai nostri occhi di ogni senso, non può che sorprendermi. La verità è che per i Thailandesi non è un mondo fantastico e assurdo. Loro ci credono davvero profondamente! Il loro mondo fatto di anime dei morti che si trasformano in spiriti maligni da tenere buoni perché non decidano di rovinare loro la vita è per i Thai un mondo assolutamente reale. E non pensate solo a persone di ceto basso, magari analfabeti e privi di cultura. Il mondo degli spiriti è un mondo reale e concreto nella vita di ciascun Thai.

Pur essendo la maggior parte della popolazione di religione Buddhista, sono soprattutto le pratiche relative al mondo degli spiriti che i Thai seguono scrupolosamente, molto più che le pratiche buddhiste. Il culto degli spiriti ha infatti più origine nell’antica religione animista che riteneva che le anime dei morti continuassero a vivere sulla terra. Animismo e buddhismo si sono comunque spesso intrecciati.

La giornata di ogni buon Thailandese non può iniziare senza prima portare le offerte agli spiriti. Bevande, cibo, incensi e ghirlande di fiori. Tutto ciò che può servire a compiacerli. In questo i Thai non hanno bisogno di recarsi in un luogo di culto perché ogni casa, condominio, centro commerciale e negozio ha, in una determinata posizione in cui non venga mai messa in ombra dall’edificio, la sua piccola o grande casetta degli spiriti.

Casa degli spiritiLe case degli spiriti sono simili a dei piccoli templi appoggiati su un piedistallo. Possono essere semplicissimi così come sontuosi ed enormi. Dentro trovano spazio le statuette che rappresentano gli spiriti degli avi o gli spiriti guardiani della terra, signori della casa, insieme a tutti i personaggi che servono ad allietare la loro vita: domestici per servirli e danzatori, musicisti e fanciulle per intrattenerli. Così come statue di elefanti e cavalli da essere usati come mezzi di trasporto.

Casa degli spiriti alla casa di Jim Thompson

Lo scopo di tutto ciò è che gli spiriti maligni abbiano una casa dove vivere che sia gradevole e che siano felici delle offerte delle persone che vivono o lavorano nell’edificio accanto. In questo modo verrà scongiurato il pericolo che venga loro voglia di uscire intrufolandosi nelle case delle persone perché gli spiriti sono molesti ed amano provocare scherzi e guai anche assai seri alle persone!

Casa degli spiriti grande

Prima che venga posto un solo mattone di ogni nuovo edificio occorre prima determinare il luogo più idoneo alla costruzione della casa degli spiriti. Per far questo viene interpellata una persona apposita ed esperta perché in comunicazione diretta con il mondo degli spiriti. Solo una volta determinato il luogo ed il giorno più propizio in cui farlo, viene posta a dimora la casa degli spiriti e viene fatta una cerimonia per invitare lo spirito di quel terreno a prendere possesso della nuova casa. Solo dopo potrà iniziare la costruzione del nuovo edificio. Ovviamente non dovranno mancare offerte ogni giorno anche se l’edificio non è ancora finito.

Spiriti della casa

Siccome pero’ succede spesso che gli spiriti decidano di uscire dalle loro case seminando il panico, i Thailandesi cercano di avere sempre con loro una corona di fiori fresca in segno di rispetto. Le coroncine vengono vendute ovunque per strada o ai semafori e i Thai le appendono ai vari mezzi di trasporto. Come vi raccontavo in questo post sulle cose che continuano a stupirmi degli Orientali, è più probabile che guidino senza assicurazione piuttosto che senza una qualche offerta per gli spiriti con sé!

Bimba thai che vende corone di fiori

Le ghirlande di fiori ornano anche ogni barca dei pescatori per omaggiare lo spirito femminile May Yanang, dea del viaggio, e affinché li protegga durante la pesca in mare. Devo dire che fiori e nastri colorati rendono bellissime e particolari le modeste barche di legno.

Pescatori ThaiGhirlande in offerta agli spiriti sulle barche

Anche il punto della spiaggia in cui vengono lasciate le barche, viene scelto sempre dove è presente un albero sacro. Questi alberi, di solito vecchi ed enormi, sono stati scelti come dimora dagli spiriti ed essendo anche cari al buddhismo, i Thai ne hanno grande rispetto al punto che non possono venire potati o abbattuti mai, pena disgrazie immani. E’ facile infatti vederli anche letteralmente in mezzo ad una traiettoria dritta con la strada che curva apposta per aggirarli. Si riconoscono perché hanno il tronco avvolto in nastri di stoffa colorati e spesso hanno una casetta degli spiriti a fianco. Se l’albero cade per morte naturale non potrà venire spostato finché non verrà il solito sensitivo a tranquillizzare gli spiriti e a prepararli ad essere trasferiti altrove.

Albero sacro in Thailandia

Sempre per proteggersi i Thai amano possedere amuleti che portano quasi sempre al collo. Ce ne sono di tanti tipi ed ognuno è specifico per proteggersi da qualche spirito cattivo e da un tipo di avversità. C’è un vero e proprio mercato degli amuleti in Thailandia e quelli considerati più “efficaci” arrivano a costare anche il corrispettivo di svariate centinaia di euro!

Lo stesso significato di protezione hanno anche, da sempre, i tanti tatuaggi che i Thai amano farsi sulla pelle.

La loro vita è assolutamente influenzata da queste credenze. Nessuno si sognerebbe mai di iniziare una nuova impresa senza prima consultarsi con un esperto di spiriti.
Costui è anche la persona preposta a decidere quando il corpo di una persona morta può essere spostato e cremato o sepolto perché la sua anima si trasformerà in uno spirito che rimarrà negli ambienti abitati dal morto in vita. Nell’azienda dove lavora mio marito nelle scorse settimane è purtroppo mancato un ragazzo giovane e mi raccontava con stupore che le impiegate che condividevano con lui l’ufficio hanno avuto paura per giorni a stare lì a lavorare. Così come il direttore di produzione, una persona intelligente e assolutamente preparata, era tornato indietro spaventato mentre, conversando con mio marito, stavano per passare da un’uscita secondaria nei giorni a seguire. Aveva spiegato poi al mio incredulo consorte che è rischioso uscire da una porta così stretta perché lo spirito del morto potrebbe bloccarti il passaggio ed aggredirti…

Insomma immaginerete che avendo a che fare con queste credenze tutti i giorni è difficile non sorriderne pero’ io, profondamente curiosa di tutte le culture lontane dalla nostra, ne sono anche profondamente affascinata!

Federica, Thailandia

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Author

Federica Italia

6 anni vissuti fra Cina e Thailandia. Un figlio nato a Shanghai e uno in Italia. Con 11 traslochi all'attivo mi sembra di aver vissuto più vite. Guardo il mondo con occhi curiosi, di solito dietro all’obiettivo della mia Canon. Adoro leggere e scrivere sui miei blog: Mamma in Oriente sulla Thailandia e My Travel Planner, il mio nuovo progetto dedicato ai viaggi!

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