Di minimalismo si parla ormai da più di 50 anni. Ne ho ovviamente sentito parlare anch’io, ma non l’avevo mai abbracciato. O meglio, non pensavo di averlo fatto.
Negli ultimi mesi invece, ho iniziato ad interessarmene, rendendomi conto che, in realtà, il minimalismo di me ha sempre fatto un po’ parte.
Forse sono sempre stata minimalista nella scelta delle amicizie: poche, profonde, sentite.
Nella scelta dei colori con cui mi sono sempre vestita, da poterli contare con le dita di una mano. In passato tanto nero d’inverno e bianco d’estate, oggi tanto bianco e colori neutri e chiari tutto l’anno. Che, da quando ho passato i cinquant’anni, mi fanno sentire più luminosa.
Da anni amo avere tanto bianco in casa e molto spazio vuoto. In giardino coltivo tante piante dai soli fiori bianchi con qualche tocco d’azzurro.
Prediligo una certa composizione lineare nelle mie foto, con soggetti spesso isolati dal resto. Come nella foto in copertina dove ho racchiuso il minimalismo delle colline marchigiane.
Quindi forse minimalista un po’ lo sono sempre stata senza saperlo.
Da qualche mese poi, ho iniziato ad approcciarlo ancora di più e devo dire che mi sento già più leggera.
Ho iniziato ad applicare il minimalismo nella gestione del mio tempo. Facendo pulizia di tutte quelle attività che non servono a niente per concedere più tempo alle cose a cui tengo davvero. Scegliendo fra le tante attività che deve gestire chi nel suo business fa tutto da sola, quelle più importanti. Perché a fare tutto non ce la si fa.
Mi ci sto avvicinando nei viaggi, inserendo meno tappe per “vivermi” maggiormente i luoghi per un’esperienza più autentica e profonda.
E poi in casa, dove, nonostante io sia solo all’inizio, sento già un enorme beneficio. Man mano che libero spazio, sento leggera e ordinata anche la mia mente.
L’inquinamento infatti può essere anche visivo. Il disordine e la presenza di troppe cose, rende la mente confusa. Ho letto che avere intorno dello spazio libero non è spazio vuoto che deve essere riempito, ma spazio libero! E mi sto rendendo conto che è proprio così!
Nell’armadio sto cercando di avere sempre di più un guardaroba capsula, pochi pezzi studiati e tutti abbinabili tra loro, scarpe e accessori compresi. Che non significa avere solo capi banali e basici, anzi devono essere capi che piacciono veramente e di buona qualità. Sono diventata molto più veloce a prepararmi e mi sento sempre a posto.
Ho abbracciato il minimalismo anche nella scelta delle persone che seguo sui social. E nella scelta delle persone di cui mi circondo nella vita reale.
Meglio poche persone che portano positività nella tua vita, con cui avere un rapporto profondo, piuttosto che tante persone con le quali ti rapporti in maniera superficiale, che non aggiungono nessun valore alla tua vita. Per non parlare di quelle che ti portano pesantezza.
Mi sono resa conto che, con un approccio minimalista, si diventa la migliore versione di sé stessi. Perché si fanno solo le cose importanti, si indossano sempre vestiti che piacciono davvero, ci si circonda solo di cose belle e amate e di persone che portano gioia e valore nella vita. Non trovi che sia meraviglioso?
Federica, Italia
