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Il congedo di maternità negli Emirati Arabi

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Written by Elisa, Abu Dhabi

Gli Emirati Arabi sono un Paese relativamente nuovo alla presenza di donne espatriate che lavorano. Rispetto al Qatar, offrono la possibilità di portare la famiglia al seguito con dependant visa alle donne lavoratrici. Ma il loro congedo di maternità per stranieri lascia un po’ a desiderare. Ve lo riassumo qui, in caso foste incinta e con un’offerta di lavoro in mano per Dubai, Abu Dhabi o un altro degli Emirati:

Il congedo di maternità ufficiale statale in UAE

Le informazioni vengono dal sito ufficiale del governo, e dichiarano che una donna lavoratrice ha diritto a:

  • 45 giorni di congedo di maternità pagati a stipendio pieno (inclusi i fine settimana);
  • 15 giorni di congedo di maternità a metà stipendio;
  • Ulteriori 45 giorni non pagati in caso di disturbi medici certificati (anche mentali) a causa della gravidanza o del parto, che le impediscono di tornare a lavorare;
  • Ulteriori 30 giorni non pagati in caso di malattia o disabilità del neonato, sempre certificati dal medico)
  • Le donne che allattano hanno diritto ad un’ora di pausa in piu fino al compimento del sesto mese del bambino, per allattare o tirare il latte.

Un bottino ben magro per chi arriva dall’Europa. Le regole sono le stesse che si abiti a Dubai o ad Abu Dhabi: attenzione a non confondere il congedo di maternità obbligatorio (provisions for maternity leave) con il congedo per gli impiegati federali, che è leggermente piu esteso: 90 giorni a stipendio pieno e due ore di pausa allattamento fino al primo anno di vita.

Cosa può fare davvero la differenza? La policy di maternità dell’azienda per cui andate a lavorare.

Congedo di maternità in UAE: quali sono le policy aziendali private?

Quasi tutte le aziende offrono maternità piu lunghe (e a volte anche congedi di paternità).

Il pacchetto può essere molto diverso da azienda ad azienda: riassumo alcune formule qui se voleste fare un confronto con un’offerta che avete in mano. Se sentite di aziende che offrono pacchetti diversi, scrivetemi che li aggiungo:

  • Congedo di maternità fino ad un anno: tipico soprattutto delle aziende statali, almeno ad Abu Dhabi.
  • Mix di mesi a stipendio pieno (3 o 4) e altrettanti mesi senza stipendio fino ad arrivare a sei o nove mesi di congedo totale.
  • Telelavoro dall’inizio del terzo trimestre e telelavoro ad inizio ripresa del lavoro.
  • Estensione dell’orario di allattamento fino ai 18 mesi del bambino.
  • Esiste anche un congedo parentale di cinque giorni che può essere usato dalla madre e dal padre del bambino nei primi sei mesi di vita.

Attenzione: se avete un’offerta in mano controllate bene se il pacchetto maternità estesa (enhanced maternity leave) si applica da subito, dalla fine del probation period o dopo un tot di anni nell’azienda.

E in futuro? Credo che gi Emirati si adatteranno a breve a un congedo di maternità piu lungo e flessibile. I 15 giorni a metà stipendio sono anch’essi un’aggiunta recente: fino al 2022 esistevano solo i 45 giorni a stipendio pieno.

Con sempre piu donne lavoratrici in posizioni chiave, confido che vedremo sia le aziende fornire pacchetti piu comprensivi ai futuri genitori, che il governo estendere il congedo obbligatorio per le neo-mamme.

Cosa altro vi interesserebbe sapere sul congedo di maternità negli Emirati?

Elisa, Abu Dhabi

Foto di Junhan Foong su Unsplash

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Author

Elisa, Abu Dhabi

Nata con i piedi nell’Adriatico e cresciuta sotto le Due Torri, una delle mie prime ricerche su Google è stata “come ci si trasferisce negli Stati Uniti”: i risultati mi hanno convinta dell’importanza fondamentale della libertà di movimento in Europa. Ho vissuto in Francia, a Londra, in Macedonia e ora faccio base ad Abu Dhabi. Mi occupo di sostenibilità, insegno yoga, sono ambasciatrice dello slang parigino di banlieue nei quartieri bene di Londra e della cucina vegana senza glutine in giro per il mondo.

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