Food

Idee per un sano Lunch box

Written by mimma Dubai

 

Alzi la mano chi non va in crisi quando deve preparare il lunch box??? Ma what is it the lunch box?

A Milano la chiamavano la “schiscetta”. Ricordo che mio zio ogni giorno, quando non pranzava in mensa, se la portava in ufficio e quasi sempre conteneva quello che era avanzato a cena la sera prima.
Già allora giovane 19enne la trovai una bruttura. Capirai, venivo dalla terra in cui tutti tornavano a casa per pranzo. E poi che pranzo! A noi del sud toglieteci la cena, che può essere una cosa frugale, ma non toccateci il pranzo! E’ sacro, quasi quanto la pennichella di 10 minuti subito dopo.
Poi ho iniziato anch’io a lavorare, ma la schiscetta non me la preparavo di sicuro. Che poi che cosa potevo mettere se la mia cena era stata un happy hour?? Inoltre adoravo uscire a pranzo, era un modo per  incontrare le amiche ed evadere dall’ufficio. Talvolta andavamo pure in mensa, ma per lo più preferivo un pranzo veloce in un bar e poi una mini passeggiata in Vittorio Emanuele. Sì, sono stata una donna fortunata ed ho lavorato quasi sempre in pieno centro a Milano, tranne che per due anni a Cologno Monzese che… bè lasciamo perdere. Comunque nemmeno i miei colleghi si portavano il cibo da casa. Al massimo un panino. Oppure ordinavano qualcosa. In Italia si mangia troppo bene ed a Milano è super facile trovare soluzioni stuzzicanti e sane anche se vuoi pranzare davanti al tuo desk.

Arrivata qui in Kuwait ho subito imparato l’esistenza del Lunch box. Altro non è che la versione moderna e figa della schiscetta. Con mia grossa difficoltà ho dovuto accettare che mia figlia mangiasse cose fredde, piatti secondo me non ben bilanciati e facesse quelli che io considero spuntini rovina pranzo serio.
Io che sognavo la mensa per avere un aiuto a farle mangiare tutto e seduta per bene, ho visto così vanificata non solo una sana, ma anche una buona, educazione alimentare.Tra l’altro facevo pure fatica ad accettare l’esistenza di un lunch box in una scuola che finisce alle 12.
Giada fa addirittura due snack time, uno alle 9.30 e uno alle 11.30. Le pause durano 10-15 minuti massimo ciascuna. Se quella delle 9.30 mi pare sacrosanta visto che questi poveri bambini si svegliano alle 6 e mia figlia beve giusto un po’ di latte per colazione, quella delle 11.30 gliela eviterei molto volentieri.
Senza contare che io per preparare il lunch box mi sveglio alle 5.45! Non amo metterle la pasta fredda ed in bianco del giorno prima. Se proprio non posso evitare, gliela cucino al momento. Idem se quel giorno le metto un uovo sodo.
Comunque nel nostro lunch box non mancano mai yougurt, biscottini o un pezzo di torta fatta in casa, talvolta un pancake. E per pranzo  un sandwich o un muffin di patate, una pizzetta, talvolta chicken nugget healthy preparati da me al forno oppure un pezzo di formaggio. Qualche volta polpette e cous cous con verdure, ma durando la pausa solo 10 minuti, per lei è più complicato mangiarli.  Purtroppo ho una figlia che non mangia frutta. Beve solo spremuta di arancia che le preparo a casa. E mangia le verdure solo se passate.  Inoltre è lenta ed ama mangiare con calma. Se ci sono altri bimbi si perde anche a guardarli. Spesso succede che non mangi nulla a scuola. Giusto lo yougurt e metà panino. E a me in fondo va bene così. Poichè torna a mezzogiorno compenso preparandole un piatto di pasta con verdure.

La settimana scorsa la sua fantastica teacher ci ha mandato a casa un mini ricettario con preparazioni ed indicazioni simpatiche per il lunch box. Ho pensato allora di condividerlo con voi. Vi potrà essere utile soprattutto se i vostri figli si fermano più a lungo a scuola e dove vivete non esiste la mensa. Non è che mi ha svelato qualcosa di miracoloso però alcune indicazioni sono proprio carine.

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Prima regola. Cose da non dimenticare:

– no nut, no cioccolata, no cibi grassi  e pieni di zuccheri e troppo salati. Usare sempre differenti tipi di pane. ( la pita, il pane integrale, bagels, focaccia, muffin ..etc). Poiché i bambini si assomigliano tutti, nascondiamo verdure e frutta nei loro piatti preferiti. Per esempio nei muffins aggiungete sempre verdure o frutta;

– Health and Safety
Una delle mie ansie è proprio la conservazione. Ovviamente abbiamo la parte con il ghiacciolino e io lì metto lo yougurt, però se lì accanto ci metto i chicken nuggets o i muffins, è sicuro che lei non li mangerà perchè troppo freddi. Non è che vuole le cose calde, ma nemmeno gelide da frigo. Lo so, per tutte è difficile bilanciare queste due esigenze, ma tocca fare attenzione.

What are the best drinks for the lunch box??
Questo è facile….non ve lo dico.

Ecco il pezzo forte del libricino:
Lunch box ideas

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1) Vegetable crudites.
Lo sapevamo grazie. Io vivrei di verdure, ma mia figlia no. Possono essere carotine, finocchi, pomodorini. Un suo amichetto adora i peperoni, un altro i broccoli. Sbizzarritevi voi mamme di figli che mangiano le verdure crude!

Miss Tab suggerisce, per invogliare i bimbi a mangiarle, di servirle con hummus, crema di formaggio, cose così. Ci proviamo???

2) Fresh Fruit.
Alzo bandiera bianca. Le ho provate tutte, ma con mia figlia niente da fare. Ma hanno ragione loro.
Il massimo è la salad fruit.

3) Visto che i bimbi hanno solo 10 minuti, alla fine la scelta migliore è un sandwich, ma si può variare molto il contenuto. Guardate le soluzioni proposte nella foto precedente.

4) Infine una serie di altre idee:
– riso
– datteri
– insalata di pasta fredda
– cous cous “tabouleh”
– sushi
– guacamole con la pita (applauso….)
– crackers ( quelli cotti nell’acqua).

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Non so se vi aiuterà. Io l’ho trovato carino e qualche idea la sto già mettendo in pratica, tipo variare il tipo di pane. Alcuni suggerimenti invece mi riescono davvero difficili.
E voi come vi regolate? Avete mai sbirciato nei lunch boxes degli amici stranieri?

Certo,  se qualcuno mi avesse preparato un lunch box così bello e vario, avrei saltato il pranzo veloce al bar e mi sarei fiondata subito a fare un giro per il centro di Milano.
Sarei stata più sana ma anche più povera!
Avete idea di quanti negozi ci sono in Vittorio Emanuele?

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Author

mimma Dubai

Giovane quarantenne, mamma di una very funny girl, partita per amore per Kuwait City al grido di “oh poverina” e “ma non ti annoi” sono riuscita a realizzare una grande impresa in mezzo al deserto: trovare il mio vero io. Terrona, comunicativa, pr, scrittrice, sostenitrice della forza del pensiero positivo e grande estimatrice dell’amicizia tra donne di tutte le razze, lingue ed età. Il covid mi ha stravolto la vita, obbligandomi a trasferirmi a Dubai. Dal medioevo sono passata al Futuro. Cosa mi aspetta dopo?

18 Comments

  • Da noi si trovano i lunch box che mantengono il cibo caldo!…mi hanno semplificato la vita le poche volte che ho mandato cibo a scuola perché la mensa era chiusa…

    • Confesso che all’inizio ero all’oscuro dell’esistenza. Sono convinta però che ci siano. E mi attrezzerò l’anno prossimo quando si fermerà fino alle 13.30 e li toccherà che mangi bene.

  • Da mamma medico, trovo molto intelligente l’idea di non mettere nè nuts, nè cioccolata nel lunch box non per la linea (in fondo le nuts fanno bene!), ma perché potrebbe esserci un bambino allergico, che si fionderebbe su quel cibo che a casa gli viene proibito, correndo quindi un grosso rischio! Two thumbs up per Mrs. Tab!

    • Si brava è quello il motivo. Sono inflessibili. Pensa che io un giorno avevo dimenticato qs indicazione e avevo messo un pezzo di torta al cioccolato preparato in casa. Non gliel’hanno data.

  • In Italia mia figlia mangia in mensa (scuola materna pubblica) con le posate tutti insieme seduti al tavolo ed è un momento molto importante. Il cibo non è ottimo a detta delle maestre stesse, ma i bimbi sono contenti. Per il lunch box dovrò attrezzarmi seriamente e penso che puntero’ molto su torte di verdure (devo imparare a fare la mitica pasta brise’ Buitoni), pasta fredda, formaggio, verdure e frutta, per compensare a cena con carne, pesce e legumi. Di sicuro è un bell’impegno, per di più non sono una gran cuoca, quindi mille grazie per le tue dritte.
    Da brava milanese capisco bene il tuo rito di pranzo e che lavorare in centro a Milano è fantastico, tra baretti, negozi, aperitivi e quant’altro. Forse un giorno anche io vorro’ tornare a quella vita che conosco (mi ricollego al tuo post di qualche giorno fa), ma non ora, ora vorrei volare lontano lontano, perché se torniamo ora a Milano, non ripartiamo mai più 😉

    • Cara Gigio lo comprendo. Io stessa tre anni fa ho fatto quella scelta, ma non per me, non mi andava stretta la mia vita. L’ho fatto perchè mio marito aveva fatta la scelta di lasciare Dublino per riunirci tutti a Milano che è la città del mio cuore. Ma non è andata bene. E sono felicissima di questa esperienza a Kuwait. Sarei pazza se non ammettessi tutto il buono e sorprendente che mi sta dando. Ma vedrai pure tu, a volte ti assalirà la nostalgia. Non sempre …poi io sto soffrendo molto la mancanza di Drusilla. Ma è stato un momento. Comunque vedrai che il lunch box si prepara..all’inizio tocca rodarsi…ma poi ce la facciamo. Come per ogni cosa.

  • Ti ringrazio perché sono degli ottimi consigli e me li stamperò per seguirne almeno qualcuno.
    Però devo dire che mi è venuta una tristezza incredibile. Adesso sono costretto a mangiare sul lavoro. Di sacrifici per lavorare ne ho fatti tanti (oggi raccontavo di quando lavoravo con 10 gradi nel laboratorio e aspettavo l’autobus sulla statale al buio col giubbotto riflettente, ecc.) Ma credo che non poter pranzare con la mia famiglia sia il sacrificio più grosso. Mi manca tantissimo. Sto facendo l’impossibile perché questa cosa sia provvisoria e arrivi il momento di tornare a pranzare a casa.
    Mia figlia ama invece mangiare a scuola ed ha una buona mensa all’asilo, buon per lei che le piaccia.

    • Luciano lo capisco il pranzo in famiglia è davvero bello. Tanti non lo capiscono ma chi ha avuto un certo tipo do educazione sa che è una cosa davvero speciale

  • Io da nipponofila ho sempre amato il “bento”, che e’ la versione occhi a mandorla della schiscetta.. E mi e’ sempre piaciuto portarmi le mie cose da casa invece che mangiare il solito panino! Pero’ si, in Italia e’ molto piu’ facile mangiare sano e bene anche senza lunch box..

    • Ecco per esempio una pausa pranzo tipica era sushi….io non mangiavo mai panino. Sono un cultrice delle insalate. pazza….

  • w i lunch box 😉
    qui in US ci sono tanti blog/pagine facebook a tema con tanti suggerimenti, io pero’ sono molto abitudinaria:
    – pasta o riso con salsa di verdure (in un termos caldo, cosi’ che per pausa pranzo e’ ancora tiepido)
    – un pezzetto di formaggio o prosciutto cotto o altre verdure
    – frutta

    una volta a settimana, anziche la pasta/riso faccio un sandwhich.

    • si l’anno prossimo mi convertirò al termos caldo e pure io pasta e verdure. Anche se temo che vedendo i suoi amici, chissa. Ma tu lo cucini alla sera?

      • no lo preparo al mattino mentre facciamo colazione… cioe’ il “sugo di verdura” magari lo faccio la sera prima, poi la pasta o il riso li cuocio alle 8 di mattina, e per le 11:30 e’ ancora tiepido

  • Io gliela metto già tagliuzzata….io penso che next year che si fermerà di più comprerò il thermos…..vediamo….

  • Da ciccio fanno l’asilo stesso ha una cuoca che prepara sia colazione, pranzo e merenda. Questo mi risparmia un sacco di tempo e pensieri. Ovviamente il servizio mensa si paga, che mi vergogno a dirlo, solo 23euro al mese. trovo anche giusto che i bimbi mangiano tutti la stessa cosa, senza creare invidie o paragoni alcuni.
    Io da bimba all’asilo mi portavo la girella 🙂

  • Io sono sopravvissuta anni mangiando solo due panini fatti con il pane del tramezzino per pranzo, con dentro solo prosciutto crudo e sottilette, più una banana.
    Purtroppo, con tutte le mie allergie, non mi è possibile variare molto e pranzare fuori casa è difficile. Ora, per fortuna, mangio a casa pranzo o salto proprio!
    Il marito da qualche tempo necessita di cenare fuori, poichè mangiare in Svizzera anche cena, oltre al pranzo (per cui partono minimo 15 Euro a panino) è impossibile. Solo che lunch box che tengano caldo il cibo o con uno scomprato freddo, non ne ho mai trovati e poi dovrei preparane per quattro giorni! Comunque capisco bene i tuoi dubbi ed il piacere del pranzo a casa!
    Anche da noi, in fabbrica, i nonni usavano portarsi il pranzo.
    Il nano alla materna ha persino la cucina interna e devo ammettere che mangia tutto e di tutto, con un menuì vario e bilanciato che mi semplifica non di poco la vita!
    Sai dove si possono comprare le scatole che mostri?

    • Amazon ne trovi un sacco. inoltre anche i negozio tipo giapponesi. Qui poichè è molto diffuso io li trovo al super mercato. E nei grandi centri. Proprio ieri ho comprato al super un piccolo termos. Comunque su amazon trovi tutto. Un abbraccio
      Mimma
      ps. io sono molto monotona e viveri di toast per secoli e secoli.

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