Credo che sia capitato a tutti di cercare informazioni su internet riguardo a mete di vacanze, città, posti sconosciuti.
Se poi la ricerca è fatta perché è arrivata una proposta di lavoro interessante in un paese straniero, raccogliere informazioni sulla vita reale diventa ancora più importante. Ma spesso è complicato. Negli ultimi tempi credo che i blog degli expat o i gruppi sui social dedicati a questo, senza contare le varie e note piattaforme, stiano facendo un ottimo lavoro di conoscenza. Per esempio se digitate Kuwait è molto facile che vi appariranno le mamme nel deserto. In generale però, sul mondo arabo, si hanno tante informazioni che sono spesso sbagliate e servono solo a generare tanta paura.
Ultimamente ho avuto molto appuntamenti su skype con persone che pensano di venire a vivere a Kuwait e mi sono resa conto che molti non conoscono, e ne sono quindi curiosi, la etiquette di questo paese e quali siano i comportamenti da tenere. Vogliono ovviamente anche avere informazioni sul quartiere in cui vivere, le scuole, il lavoro e su quali sono le possibilità di reinventarsi qui.
Ho pensato di stilare un breve decalogo, che ovviamente non è da ritenere “verbo” e soprattutto non è valido per tutto il mondo arabo o per i paesi di religione islamica. Io mi riferisco ai paesi del golfo e soprattutto a Kuwait City.
Abbigliamento
Una domanda ricorrente, sopratutto da parte delle donne è: ma come mi devo vestire? Ma talvolta anche degli uomini. Essendo un paese di religione islamica, pur non essendoci per noi donne expat l’obbligo del’uso della abaya (c’è solo in Arabia Saudita) occorre tenere comunque un certo decoro. No quindi ad abiti scollati, gonne corte o trasparenze. No a bikini in spiagge pubbliche. Discorso diverso se vi trovate in un hotel o club privato dove potete indossarlo. Inoltre per la religione islamica i tattoo sono vietati. Quindi copriteli se andate in posti pubblici. E questo vale anche per gli uomini. Stesso discorso se usate collane o oggetti con riproduzioni della religione cattolica: non metteteli troppo in vista.
Religione
La vostra giornata sarà scandita dal Muezzin, il richiamo alla preghiera che 5 volte al giorno sentirete cantare nell’aria. Se in Kuwait, diversamente dall’Arabia Saudita, i negozi rimangono aperti, potrebbe comunque capitare che qualcuno si assenti e inizi a pregare inginocchiato sul tappetino. In quei momenti dovrete avere pazienza. Aspettare se il portinaio è preso, così come il barbiere. Evitate di fotografarli. Inoltre per la religione islamica è vietato il maiale e l’alcool. Qui in Kuwait e anche in Arabia Saudita (mentre negli Emirati e in Bahrain no) non troverete l’alcool nemmeno nei grandi alberghi internazionali. E’ un reato possederlo e farne uso. Si rischia seriamente. Lo troverete solo in occasioni ufficiali organizzate dalle varie ambasciate in quanto queste sono territorio “franco”.
Calendario
Sempre poichè si tratta di un paese islamico, la vostra settimana sarà diversa. Inizierà di domenica e teminerà di giovedì. Il venerdì è il giorno più importante in cui viene celebrata la messa. Se vivrete vicino a una Moschea, e sarà difficile non viverci perchè sono davvero tante e distribuite in ogni angolo, al venerdì la via sarà intasata da macchine e da ciabatte poste fuori dall’ingresso. Non avrete nessuna ricorrenza cristiana (Natale, Pasqua, carnevale) ma solo quelle islamiche ( fine Ramadan, nascita del profeta, compleanno del profeta, morte del profeta).
Ramadan
E’ il nono mese del calendario islamico che, seguendo i cicli della luna, cambia sempre data. Ogni anno il Ramadan inizia 9-10 gg prima dell’anno precedente e dura sempre 29 o 30 giorni a seconda della luna. Nel 2015 sarà dal 18 giugno al 18 luglio. Durante il Ramadan, i musulmani che lo praticano non mangiano, non bevono, non fumano e non hanno rapporti con la moglie/marito dall’alba al tramonto. E’ un mese in cui il musulmano si purifica e si rinnova ed è anche una scusa per stare più in famiglia.
Durante il Ramadan è vietato o fortemente sconsigliato anche ai non musulmani bere, mangiare o fumare in pubblico. Negli hotel di solito non ci sono problemi ma non fatelo in luoghi pubblici (mall, strada, supermercati, etc). Nella migliore delle ipotesi vi guarderanno malissimo. In diversi casi sarete addirittura portati in un commissariato. I ristoranti e i bar restano chiusi fino al tramonto. Anche quello del mio club privato resta chiuso. E anche gli orari del lavoro vengono ridotti.
Comportamenti
Le effusioni pubbliche sono vietate. Non solo i baci, ma anche gli abbracci. E’ tollerato tenersi mano nella mano, ma solo se si è marito e moglie. E queste regole valgono per tutti. Non stupitevi se vedrete uomini che si tengono per mano, qui è molto frequente e anzi magari qualcuno potrebbe fare lo stesso con voi.
Uomini arabi
Potranno magari osservarvi molto. Invitarvi e urlarvi parole a volte non piacevoli (sempre che capiate l’arabo). Non vi toccheranno mai però perché qui si rischia grosso. Se vi sentite in pericolo, basta alzare la voce e scapperanno via. Spesso se vi trovano in ascensore evitano di entrare se siete da sole. Il Kuwait è un posto tranquillo, non pericoloso. Vale comunque la regola di non avventurarsi in orari strani o in zone isolate da sole. E copritevi per attirare il meno possibile l’attenzione.
Donne arabe
Spesso per quanto velate le donne arabe vi guarderanno e, se vi trovate nella Gulf Road, potranno lanciarvi biglietti con numeri di telefono. Ricordatevi però che qui è vietato avere frequentazioni con loro e non toccatele mai, almeno in pubblico. Qui spesso non viene nemmeno rivolto loro il saluto e sicuramente non con la stretta di mano. Gli uomini arabi salutano le donne, anche le expat portandosi una mano sul petto. Il comportamento più apprezzato è un cenno con la testa. Ovviamente se è la donna araba che offre la mano è un discorso diverso. Se vi viene presentata la moglie, la figlia, la sorella, non fate complimenti sulla sua bellezza. Chiaramente molte donne arabe e Kuwatiane sposano expat, ma perchè conosciuti all’estero o perchè facenti parte di una famiglia più “liberale”. In questo caso però i suoi figli non avranno il passaporto kuwatiano con perdita degli innumerevoli benefici. Lo stesso discorso non vale se è l’uomo che sposa una donna non Kuwatiana.
Single
La vita può essere un pò complicata. La mancanza di bar e luoghi pubblici di ritrovo non aiuta a conoscere persone. Senza contare che è vietato ospitare donne che non siano vostra moglie o vostra madre o vostra sorella . E vale anche al contrario per le donne. Così come se frequentate un arabo potreste essere fermati dalla polizia che farà a lui una bella lavata di testa ed a voi magari qualcosa di più. Quindi siate cauti. Alcuni alberghi non accettano coppie che non siano marito e moglie. Per alcuni basta una dichiarazione in tal senso mentre altri, i più conservativi, desiderano avere proprio dei certificati. Prima del matrimonio la frequentazione tra un uomo e una donna non è ammessa.
Foto
E’ sconsigliato di fotografare indiscriminatamente tutto e tutti, senza mai chiedere il permesso. Anche non volendo considerare il fatto che nell’Islam vige l’assoluto divieto di rappresentare sotto qualsiasi forma la figura umana, quindi anche in foto (non a caso l’arte islamica è tutta un ipnotico fiorire di decori astratti e geometrici), nei paesi arabi è severamente vietato fotografare e riprendere aeroporti, postazioni militari, agenti di polizia, uffici pubblici e “rubare” uno scatto è considerato offensivo dalla maggior parte dei civili. In realtà loro amano le foto e io spesso le chiedo. Mentre non fotografo le aree a rischio.
Animali
Il cane è considerato un animale impuro. Quindi potreste avere dei problemi a tenerlo con voi. Alcuni appartamenti non li accettano e non sono apprezzati nemmeno in luoghi pubblici. I gatti invece sono molto amati.
Regali
Non sono necessari ma ricordate di evitare regali che abbiano a che fare con il maiale, i cani o l’alcool, anche quello contenuto nel profumo. Vietato regalare foto o immagini, quadri di donne nude o troppo scoperte. Vietato rifiutare un regalo o ammirarlo troppo.
Piccoli suggerimenti
Qui vale la regola della contrattazione quindi esercitatevi ad essere pazienti e non aggressivi, sopratutto se vi relazionate con arabi. Non vi spaventate dei toni alti che per loro sono spesso sinonimo di sincerità.
Voglio ancora precisare che questi sono solo dei suggerimenti. Se si instaurano delle relazioni di amicizia il comportamento può essere infatti più rilassato, ma di norma è bene essere molto rispettosi e non dimenticare che qui siamo ospiti.
Spero di esservi stata utile.
Che dite?
Mimma, Kuwait
Cara Mimma, grazie per il tuo Decalogo, molto preciso e utile. Credo che molto sia anche questione di buon senso e di rispetto verso il Paese (non solo il Kuwait) di cui uno e’ ospite. A volte viaggiamo in Paesi lontani senza veramente informarci sugli usi, costumi e religione del popolo che ci abita… Il Kuwait non e’ nelle mie prossime mete ma un giorno chissa’…. Ciao, Lx
Grazie Laura, si ho pensato che fosse utile anche in caso di semplici viaggi. E’ sempre utile informarsi.
Bel riassunto Mimma!
Mi chiedevo se la regola di non mangiare e bere acqua durante il Ramadan valga anche per i bambini.
Invece non avevo idea del divieto di rappresentare la figura umana e della storia dei cani 🙁
No i bambini sono esclusi anche se comunque per rispetto ho saputo che tipo a scuola li fanno mangiare in una stanza separata. Ma in ogni caso i ristoranti sono chiusi e tocca stare a casa…..Guarda anche io ho scoperto tardi la storia del cane.
Mi affascina molto il Kuwait e mi rendo conto che viverci con tutte queste regole non e’ facile… anche se diverso nel mio piccolo l’ho vissuto un po’ in Giappone, dove non ci si aspetterebbe ma ci sono molte regole sociali da seguire se si vogliono evitare brutte figure. (Certo, non succede nulla se non le si rispetta, ma comunque meglio stare attenti!)
Grazie delle informazioni. A partire dal mese prossimo dovrò passare un po’ di tempo per lavoro in Kuwait e sto cercando di capire come muovermi. Da quello che ho capito non dovrei avere problemi in quanto donna in un ambiente di lavoro, vero? Quello che invece ho capito è che probabilmente passerò le mie serate in camera nel residence.. Spero almeno di poter frequentare la palestra/piscina del residence senza destare troppo scandalo. Eventualmente, se non ti dispiace, ti posso fare qualche domanda “pratica” quando sarò lì?
Thank you!
Very useful!