#expatimbruttito Espatrio

Il Perù e il senso del tempo

senso del tempo - amiche di fuso
Written by Nadja Australia

Sono una persona molto paziente, chi mi conosce lo sa.  Non mi arrabbio quasi mai, odio i ritardatari e sono sempre puntuale, ma non faccio scenate per appuntamenti che saltano o per dover aspettare. Mi scoccia ma, insomma, può capitare a chiunque un contrattempo. Con i ritardatari cronici (sorella, mi senti?!?) adotto la tecnica di dare appuntamento ad orari falsi in modo che si presentino all’ora che io avevo stabilito.

Poi mi sono trasferita in Perù.

Ovunque si respira pacatezza, tranquillità e lentezza. Ma a livelli mai rilevati prima. Giuro! Pensavo che gli arabi fossero “rilassati”. Non ero mai stata in Sud America evidentemente, dove il senso del tempo dà tutto un altro significato alla teoria della relatività di Einstein.

Alla cassa del supermercato puoi passarci intere ore aspettando che la signora davanti a te tiri fuori i buoni sconto e le monetine, e poi che la cassiera li conti e verifichi uno ad uno. Non è uno scherzo, #storiedivitavera. E in banca? Se dovete fare un bonifico, un pagamento o qualsiasi altro movimento, armatevi di tanta tanta pazienza e non prendete nessun appuntamento dopo. E’ un consiglio, seguitelo! Vi danno un appuntamento, non importa se formale o informale. Non presentatevi MAI all’orario che vi hanno detto. Rischiate di non trovare i pardoni di casa (#storiedivitavera2), di stare soli nel ristorante con i camerieri che vi guardano con compassione (#sdvv3) , di presentarvi ad un compleanno di bambini prima della festeggiata (#sdvv4) o di arrivare a riunioni importanti ed essere soli per almeno un’ora. Il dentista, pediatra, ginecologo? Appuntamento ore 15:30. Ti chiamano la sera prima per conferma, la mattina nuovamente. Mi raccomando signora, ore 15:30. Ma certo, che crede? Mi presento pure alle 15:20! Sono puntuale io! HAHAHAH. Grasse risate. Bene che ti vada, avrai la tua visita ALMENO un’ora dopo. Credetemi, #sdvv5. Non vi sto nemmeno a raccontare di ristoranti e affini vero?!

Insomma, sono stata messa alla prova più volte! Non sono ancora scoppiata ma ci sono andata vicina varie volte! Nessuno ha fretta qui. In teoria è una cosa buona no?! Gente rilassata ovunque, tranne gli expat, evidentemente nervosi, che girano per la città con telefono in mano e cartella con pc nell’altra.

Dite che hanno ragione i peruviani? Perchè stressarsi a fare le cose con velocità quando le puoi fare pacatamente, tra un caffettino e un pisco? La storia della siesta? E’ vera. Quando sono stanchi e si devono riposare, lo fanno ovunque siano! Per strada, sotto l’ombra del primo albero, vedi gente sdraiata che dorme beatamente incurante del traffico! Oppure parcheggiano la macchina, aprono i finestrini, abbassano il sedile e … Pisolino Time!

Ammetto che è stato frustrante all’inizio, non che avessi fretta, ma per abitudine cerco di fare più cose possibile durante il giorno. Adesso lo so. Se devo fare la spesa mi prendo la mattina libera e vado al supermercato. So che posso metterci un’ora o tre. Dal medico sicuramente tutto il pomeriggio. Ma non mi arrabbio. Ora lo so. Certo avrei preferito che qualcuno me lo avesse spiegato per tempo. Ecco perchè io lo dico a voi! Se mai vi capitasse di venire in Perù, o in generale in Sud America, mettete in valigia delle ore da buttare in attesa. Abbondate! E poi ripratatevi dietro i loro sorrisi e la gioia di vivere, la loro tranquillità e lentezza, che mi sa che ne abbiamo dimenticato il valore!

Nadja, Perù

 

 

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Nadja Australia

Espatriata per lavoro ormai più di 15 anni fa, con mio marito abbiamo vissuto in Serbia, Romania, Bulgaria, Arabia Saudita,Peru, Argentina e adesso Australia! Con noi due bimbi globetrotter che ci accompagnano nella nostra pazza vita girovaga!Il nostro mantra? Home is not a place, it's a feeling! Con la Sardegna nel cuore, viviamo dove ci porta il lavoro e ci godiamo ogni piccola cosa che i paesi ospitanti ci offrono con l'entusiasmo della prima volta!

6 Comments

  • Ahahah, è troppo vero!!! Io ho vissuto esperienze simili in Venezuela. Mi ricordo le ore di attesa in banca con i miei genitori, ma anche i voli aerei rimandati a “manana” non si sa bene perché, gli appuntamenti a cui non si presentava nessuno e così via!
    Il sudamerica o lo ami o lo odi 😉

  • In effetti noi europei esageriamo nel senso opposto, al punto che amministriamo il tempo (sempre insufficiente) come un ragioniere fa con il denaro. Però non so se saprei adattarmi ad ore ed ore di attesa per qualsiasi impegno della giornata.
    Spero almeno che i sudamericani siano meno stressati di noi e che quest’uso più rilassato del tempo li aiuti a vivere meglio e, chissà, più a lungo.

  • Sapevo di questi ritmi blandi, non sapevo che fosse una peculiarità di tutto il Sudamerica! Sapevo del Brasile, sapevo del Cile, ora si aggiunge anche il Perù. Mi chiedo sempre se non sarebbe meglio anche per noi rallentare e vivere la vita molto più lentamente. Penso che la nostra salute ne gioverebbe.

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