Vivere all'estero

Io leggo perché

passione per la lettura
Written by Veronica Marocco

…io leggo perché mi sembra di averlo fatto da sempre.

Cresciuta con una mamma lettrice e un papà che proprio non ne vuole sapere di posare gli occhi su qualcosa che non siano i quotidiani, mi è sempre sembrata una cosa naturale da fare.

Appena ricevuti i primi libri, mi ci sono semplicemente buttata sopra. Nessuno mi ha forzata, neppure la mamma lettrice: mi ha solo assecondata. Se i libri non mi fossero piaciuti, nessuno mi avrebbe detto nulla… anzi, conosco qualcuno che ne sarebbe stato contento (vedi marito per i metri cubi libreschi da considerare ad ogni trasloco!).

Non ho memoria di libri per bambini molto piccoli. Ricordo perfettamente il mio primo libro, un regalo del papà: le fiabe di Andersen. Di quel libro ricordo benissimo anche le illustrazioni, e i miei pasticci sopra (quando lo ricevetti non sapevo ancora leggere, lo sfogliavo e ci giocavo).

Poi arrivò qualche classico per l’infanzia: Il giro del mondo in 80 giorni, Cuore, Piccole donne, i meravigliosi Gaia Junior e Gialli Junior, il mio amatissimo La capanna dello zio Tom… e poi basta.

Ragazzina, leggevo titoli per adulti. Forse perché lo Young Adult a quel tempo non esisteva, o comunque non nelle sua categorizzazione così precisa. Non sono mai stata censurata, e anche di questo ringrazio la mia mamma.

Quando entravo in libreria, sceglievo ciò che mi aggradava, raramente mia madre si soffermava sul retro di copertina a controllare. Ho letto grandi classici e successi contemporanei. Polizieschi raffinati, epopee familiari, romanzi di formazione. Libri-inchiesta e letteratura giornalistica e di denuncia.

Ho letto e leggo di tutto, tranne una cosa, ahimè: i racconti. So che in questo modo mi perdo dei capolavori della narrativa breve e degli autori irrinunciabili, ma non sopporto la forma del racconto e le raccolte. Amici lettori, fustigatemi.

Ho passato gli anni universitari a poter scegliere poco: avevo tanto da leggere per i miei corsi. Mi sono ampiamente rifatta dopo, quando il mio colmo di gioia settimanale veniva raggiunto durante i miei sabati mattina alla Feltrinelli.

Insomma, io leggo perché…

Mi è venuto naturale. Sono attratta da sempre e morbosamente dai libri come oggetti.

Perché sono una learner, come dice qualcuno. Devo tenere il cervello occupato, mi fa stare male sprecare tempo.

Perché un lettore non si sente mai solo: in attesa di un amico, durante un lungo viaggio, una notte insonne, una giornata al mare, prima di dormire, sull’autobus, davanti ad un panorama di montagna, appena si hanno dieci minuti di tempo, si tira fuori il libro e si legge.

Perché ho sete di storie. Mi piace studiare, mi piace scoprire cose (spesso inutili), leggere di vite degli altri, imparare da loro, entrare in un universo parallelo, viaggiare con la testa.

É sensazione stupenda, un momento che attendo con brama e felicità mentre faccio le mille cose del quotidiano: quello in cui mi metterò a leggere.

Perché le librerie sono posti magici. Perché il vero lettore, pur di non rimanere a corto, compra libri in qualsiasi formato, in qualsiasi lingua, pur di sprofondare fra le pagine di una nuova storia.

Perché quando finalmente mi metto a letto col mio libro, ecco, quello è il mio momento felice.

Mi sono sempre immaginato il paradiso come una specie di biblioteca.
(Jorge Luis Borges)

Veronica, Taiwan

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Author

Veronica Marocco

Amante dei viaggi e dei libri, con la mia laurea in Lingue e il mio lavoro in hotel, quando pensavo alla possibilita' di partire dall"Italia la mia immaginazione si fermava a Londra...e invece dopo due anni in Francia, nel 2011 scendo dalla scaletta di un aereo che mi porta dritta a Hong Kong, per quasi quattro anni. Nel 2014 la seconda tappa del tour asiatico: Tokyo, immensa, calma e caotica al tempo stesso. Dopo due anni nella megalopoli giapponese, nuova destinazione è Taipei, capitale dell'isola di Taiwan, che rimarrà nei nostri cuori: qui è nata Beatrice, la nostra bambina. Nel 2019 siamo arrivati a Shanghai, per poi tornare in Europa, in Francia, nell'estate del 2020. Per l'inizio del 2022, quando ormai credevo sarei rimasta europea, e dopo essere diventati quattro, accogliendo Francesco (nato a Nizza), un nuovo biglietto aereo diceva Doha, Qatar. Un bel giro del mondo del quale proverò a raccontare.

3 Comments

  • “In omnibus requiem quaesivi et nusquam inveni, nisi in angulo cum libro.” (Tommaso da Kempis)
    🙂

  • Anch’io leggo da sempre. Già da bambina ero un’assidua frequentatrice della biblioteca del mio paesino di 2000 anime dove andavo anche più volte alla settimana. Tanto che avevo letto tutto ciò che poteva interessarmi ed aspettavo con ansia l’arrivo dei libri nuovi!
    Come te però non riesco a leggere racconti e raccolte. Credo di non averne mai concluso uno… Prediligo anzi i romanzi lunghi che mi accompagnino per un po’!

  • “[…] entrare in un universo parallelo, viaggiare con la testa.”
    Quanto ti capisco! Anch’io mi considero una lettrice, anche se a fasi (della vita) alterne.
    Quando riesco a ritagliarmi del tempo per la lettura, mi sento più appagata, la mia giornata è più completa.
    Anche per me entrare in libreria era uno dei passatempi preferiti di quando ero ragazza. Ahimè ho scoperto solo all’università le biblioteche, ma anche lì è sempre stato bello trascorrere un tempo infinito e …sospeso.
    Da un po’ mi riprometto di iscrivermi ad un circolo di lettori o simili…che sia l’anno giusto?

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