Vivere all'estero

Cinque (più una) cose che amo di Marrakech

Written by Veronica Marocco

Come avrete capito dal mio ultimo post, a fine maggio abbiamo lasciato il Qatar per il Marocco. Destinazione finale, Marrakech. E sempre dal mio post avrete capito che il primo atterraggio non é stato indolore. Ma, a poco a poco, le cose si sono lentamente messe al loro posto, a parte qualche lungaggine burocratica.

Sono circa due mesi che siamo arrivati, le scuole sono iniziate e cominciamo a ricreare la nostra piccola routine. Tutto questo per dire che… queste sono le cose che più amo di questa città (nell’attesa di poter visitare meglio il resto del paese!).

1 – la luce. Ho ritrovato la mia amata luce qatarina, quel riflesso aranciato che tutto ricopre ed accarezza, quella luce soffusa, quel sole infuocato al tramonto. Nonostante qui il sole sorga più tardi rispetto a Doha, ho ritrovato il piacere del mio primo caffé della giornata, sola, di fronte alla finestra, ad ascoltare la vita che ricomincia.

2 – le distanze! Marrakech è oggettivamente piccola rispetto ad altre grandi città in cui abbiamo vissuto, e, traffico permettendo, riesco a fare più o meno tutto in un tragitto di circa venti minuti. Per non parlare poi delle distanze dall’Europa! Dopo anni di voli infiniti, di scali, di nottate in bianco temendo che i bambini si cappottassero dai sedili dell’aereo mentre dormivano (loro), in tre ore sono a casa. Praticamente dietro l’angolo.

3 – la flessibilità. Sí, é vero, sembra tutto confuso e disordinato, ma a ben guardare questo coincide con una grande flessibilità e comprensione. Ma sí, non ti agitare, in qualche modo si fa… ok l’impiegato è in ritardo, ma vedrai che andrà tutto bene… vabbé dai, vediamo come si può arrangiare…

4 – la gentilezza: Marrakech é una città turistica e i suoi abitanti sono abituati a confrontarsi con visitatori da tutto il mondo. A fronte di un servizio non…velocissimo, il sorriso e la gentilezza la fanno da padrone sempre. Un indicatore importante per me? Il riguardo nei confronti dei bambini. Un sorriso, una carezza, “Bonjour petit prince! Bonjour princesse!” sempre e comunque.

5 – i costi! So bene che questi derivano dal fatto che il Marocco sia un paese ancora in via di sviluppo, ma dopo anni di spese alimentari da rapina, supermercati – gioiellerie con prodotti importati a prezzi folli, acquistare finalmente frutta, verdura, carne e pesce di qualità e prodotti localmente a prezzi contenuti è un piacere.

Bonus track: il clima. Passato l’inferno estivo, con temperature folli, già a settembre si respira e per la maggior parte dell’anno il tempo è meraviglioso. L’inverno, a quanto pare, sarà fresco ma breve. Insomma, sicuramente un punto a favore di questa città.

Non vi preoccupate però, arriveranno anche le cose che non mi piacciono!
Siete mai venuti a Marrakech?

Veronica, Marocco

Foto di CALIN STAN su Unsplash

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Author

Veronica Marocco

Amante dei viaggi e dei libri, con la mia laurea in Lingue e il mio lavoro in hotel, quando pensavo alla possibilita' di partire dall"Italia la mia immaginazione si fermava a Londra...e invece dopo due anni in Francia, nel 2011 scendo dalla scaletta di un aereo che mi porta dritta a Hong Kong, per quasi quattro anni. Nel 2014 la seconda tappa del tour asiatico: Tokyo, immensa, calma e caotica al tempo stesso. Dopo due anni nella megalopoli giapponese, nuova destinazione è Taipei, capitale dell'isola di Taiwan, che rimarrà nei nostri cuori: qui è nata Beatrice, la nostra bambina. Nel 2019 siamo arrivati a Shanghai, per poi tornare in Europa, in Francia, nell'estate del 2020. Per l'inizio del 2022, quando ormai credevo sarei rimasta europea, e dopo essere diventati quattro, accogliendo Francesco (nato a Nizza), un nuovo biglietto aereo diceva Doha, Qatar. Un bel giro del mondo del quale proverò a raccontare.

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