Viaggi

10 cose da sapere prima di visitare il Peru

Written by Nadja Australia

Dopo avervi largamente convinto a venirmi a visitare con aneddoti e bellissime foto sul Perù (che vedete sicuramente perché seguite il  nostro bellissimo profilo instagram), vi do un ulteriore aiuto per prepararvi al viaggio!

Come mia abitudine, la lista di consigli sarà semiseria e con ordine sparso di cose assolutamente vere e che nessuno vi aveva mai detto. Potrete ringraziarmi dove e come volete! (o bannarmi se non lo avete già fatto). Pronti? Via!

  1. Le stagioni sono invertite rispetto all’Italia. Magari lo sapevate già o il vostro bravissimo tour operator vi ha avvisato, ma ho visto tante persone arrivare qui a luglio in infradito e pantalonicini per poi correre a cercare riparo in una coperta di alpaca! Non fa tanto freddo a Lima, ma se andate a fare il viaggio a Macchu Picchu portatevi dietro giacche antivento e felpe in pile. Inoltre, tenete a mente che in genere pochi hotel hanno il riscaldamento e rischiate di congelarvi (storie di vita vissuta)! Il periodo migliore per i tour vanno da maggio a ottobre (qui inverno pienissimo, ma è la stagione secca quindi non piove), mentre se volete venire solo a Lima vi consiglio l’estate (Dicembre – Marzo). E non dite che non vi avevo avvisato!
  2. Cercate di avere con voi sempre della valuta locale. A Lima quasi ovunque accettano la carta di credito, ma in altre zone non è detto, soprattutto se volete fare acquisti locali o in zone poco turistiche!
  3. A proposito di soldi. Negoziare. Sempre e comunque. Il fatto che siate “gringos” (stranieri), in genere fa lievitare il prezzo di qualsiasi cosa vogliate comprare. Quindi decidete quanto volete spendere e contrattate fino ad ottenerlo! Sarà un gioco estenuante ma ne uscirete vincitori (io avevo fatto una lunga e difficile palestra in Arabia Saudita, ed è stato bello continuare qui l’allenamento!).
  4. Ancora a proposito di soldi. I taxi. Sappiate che a meno che non prendiate un taxi via app (Easy taxi, Uber etc), se ne fermate uno per strada dovrete contrattare anche con lui. In genere sparano altissimo anche se il posto dove dovete andare è dietro casa vostra, ma insomma, loro ci provano: sta a voi lavorarci su! Sappiate anche che chiunque può avere un taxi (una targa con la scritta la trovate al mercato per pochi spiccioli), quindi prestate attenzione a dove lo prendete e magari non da soli o senza avvisare qualcuno (lo so che suona spaventoso ma insomma, in una città da 10 milioni di abitanti capitano anche queste cose!).
  5. Riguardo a quello scritto sopra. La sicurezza. Ricordatevi che siete in una megalopoli, in alcune zone i livelli di povertà sono terribili. Evitate di girare esibendo le vostre preziose collane o orologi. O borse. Non è (solo) perché siete in Sud America eh, immagino non lo facciate nemmeno nella periferia che so di Roma o Napoli tanto per citare due grandi città italiane! Un po’ di giudizio ecco! Qua in zone come Miraflores o San Isidro ci sono moltissimi vigilantes, ma uno scippo può capitare lo stesso! Meglio non provocare!
  6. Se fate viaggi in zone con elevata altitudine, per evitare il “soroche” (mal di montagna), vi offriranno da masticare… foglie di coca! Sì, avete letto bene! In genere atterrati a Cusco verrete accolti da un personaggio che vi offre da masticare 3 foglie per combattere il mal di testa dovuto alla carenza di ossigeno! Tranquilli, non verrete arrestati e non è spaccio! È un metodo naturale per sopportare lo sbalzo! In genere un altro consiglio è quello di prendere aspirine (o prodotti simili) che aiutano a non stare male, bere tanta acqua e fare piccoli pasti non abbondanti! Altra cosa che vi offriranno e dovete provare è il thè di coca, venduto praticamente ovunque e che poi vi porterete sicuramente come souvenir dal Perù!
  7. E visto che parlavo di bevande, non potete non assaggiare le bibite peruviane tipiche! Prima su tutti la famosa e ineguagliabile Inka Cola. Lei, la cola gialla fosforescente più dolce dello zucchero. Lei, che con le vendite spropositate ha fatto tremare la Coca Cola (che alla fine ha ceduto e se l’è ovviamente comprata perché era decisamente più consumata della sua rivale più famosa nel mondo). Insomma, lei. La dovete bere. Poi mi odierete, ma dovete farlo! Seconda, la cicha morada. Bevanda tipica prodotta dal mais morado, è dolcissima ma se trovate la versione buona vi innamorerete di lei! Qui si trova ovunque ed è la bevanda preferita dai bambini (dopo la Inka Cola, ovvio). Per i più grandi la terza e ultima bevanda: il Pisco. È il liquore più famoso del Perù, una specie di grappa gradevole e nemmeno troppo forte (scusate ma io sono sarda e l’aguardiente ti stende, quindi so di che parlo!). Lo trovate liscio o nella sua famosa versione cocktail, il pisco sour. Non osate rifiutarlo. Mai. Non ve ne pentirete!
  8. Il ceviche. È il famosissimo piatto a base di pesce crudo! Sushi levate!! È una delizia, sia per gli occhi che per il palato! Nessun peruviano lo mangerebbe a cena, quindi seguite la saggezza locale! È pesce fresco e crudo. Non vi devo spiegare altro no?! Sì , sì, lo trovate anche nei ristoranti stellati e a qualsiasi ora del giorno e della notte. Non vi succede nulla. Nessuna maledizione di Montezuma o simili, a meno che non ve lo andiate a mangiare in un carretto in mezzo alla strada alle 3 del mattino e allora non vi posso assicurare nulla! Però insomma, sto stilando per voi i consigli per vivere appieno una perfetta esperienza in Perù, non fatemi fare brutte figure dopo eh!
  9. Mangiano i porcellini d’india. Vi dirò di più, è un piatto locale tra i più famosi e di cui vanno fieri. Non urlate se vi portano in tavola un “cuy” arrosto! Non è nemmeno male se riuscite a non pensare  a cosa avete nel piatto! Ma volevo lo sapeste!
  10. Ultima raccomandazione. Non buttate la carta nel wc. Mai. Troverete ovunque cestini e la raccomandazione di usarli.  Le tubature qui in Perù son fatte in modo particolare (male) e si intasano facilmente. Lo so che fa schifo ma vi assicuro che è un consiglio salvavita! A meno che non vogliate trovarvi la mattina con la casa allagata e allora fermatevi al punto 9!!

Pronti a partire? Vi aspetto!

Nadja, Peru

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Nadja Australia

Espatriata per lavoro ormai più di 15 anni fa, con mio marito abbiamo vissuto in Serbia, Romania, Bulgaria, Arabia Saudita,Peru, Argentina e adesso Australia! Con noi due bimbi globetrotter che ci accompagnano nella nostra pazza vita girovaga!Il nostro mantra? Home is not a place, it's a feeling! Con la Sardegna nel cuore, viviamo dove ci porta il lavoro e ci godiamo ogni piccola cosa che i paesi ospitanti ci offrono con l'entusiasmo della prima volta!

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