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Dallo schermo al cuore: i film dell’espatrio

via col vento - fim
Written by Amiche di fuso

Ci sono tante fonti d’ispirazione, che si potrebbero citare, quando si tratta di cosa ha fatto scattare in noi la molla dell’espatrio: un amore, una vacanza, un lavoro.
Nel mio caso, il tutto è iniziato con i film.  Certo poi le cose si sono evolute, ma la scintilla è stata proprio innescata, già in tenera età, dal grande schermo.

Amiche di Fuso è il posto dove aspiranti expat incontrano expat in erba e expat  stagionate. Con voi oggi voglio condividere la mia lista dei film che mi hanno messo la voglia di vivere all’estero.

  • Il primissimo era in realtà un cartone animato che però mi deve aver segnato, visto che ora viv proprio  nel luogo dove era ambientato, New Orleans. “Bianca e Bernie della Disney è sempre stato il mio cartone animato preferito. Le avventure dei coraggiosi topini che attraversano mezzo continente a bordo di un albatros per salvare la piccola Penny, prigioniera nelle Paludi del Diavolo, hanno senz’altro colpito ed affondato il mio cuore di allora 3enne. E si vede che la psicologia ha ragione a sostenere che l’infanzia struttura tutta la nostra vita. Infatti ora abito nel mezzo delle Bayous!

Dopo la fase cartone animato, sono passata a film veri e propri, uno dei grandi “colpevoli” è stato “Via Col Vento che mia madre mi ha fatto vedere quando ero ancora molto piccola, e che guardiamo religiosamente almeno una volta all’anno quando siamo insieme. Per molti è un polpettone infinito, invece per me è sempre stato meraviglioso (meno la scena del cavallo che tira le cuoia). I costumi, i dialoghi, la storia del Sud. Insomma, avete capito che pure quello mi ha spinto verso la Big Easy.

E poi… e poi è arrivata l’adolescenza e insieme a lei “Prima dell’alba“. Credo che sia stato veramente deleterio 😀 Il fatto di avere su per giù la stessa età dei protagonisti quando uscì mi colpita e affondata. Ma sfido chiunque a quell’età a non cadere in balia di un film così. Dopo averlo visto ho iniziato a viaggiare e conoscere i miei Ethan Hawke, da li non mi sono più fermata e, ad oggi conto più relazioni con stranieri che con italiani. La cosa meravigliosa è che mi sono successe storie veramente da film… non tutte a lieto fine, ma quello non succedeva nemmeno in Prima dell’alba. Dopo anni è uscita la seconda e poi la terza parte. Credo sia l’unica trilogia che ho amato, l’ho sempre trovata molto vera, ogni volta che mi capita di rivedere uno dei film, ho sempre il batticuore.

In fine voglio citare un film che ha decisamente sigillato la mia voglia di Deep South: “Pomodori verdi fritti“. La storia, l’epoca, il cibo. Insomma, non vedevo l’ora di attraversare l’oceano per scovare il mio Whistle Stop Cafè e vivere la lunga estate del sud. Certo il film ha anche dei risvolti tragici, ma io sono un po’ così, un po’ cercatragedia.

Certo poi sono stata influenzata da un mare di canzoni, libri, persone, ma, come disse il buon Michael Ende: -questa è un’altra storia e si dovrà raccontare un’altra volta.-

E la vostra scintilla da cosa è stata fatta scoccare? Raccontatemi di come è nata la volta scelta di espatriare 🙂

 

Alessia, Louisiana

 

Credits: ‘ Gone with the wind’ and  blog.casa.it

Alessia ha collaborato con Amiche di Fuso da luglio 2014 a gennaio 2020.

Trovate Alessia qui

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Amiche di fuso

Amiche di fuso è un progetto editoriale nato per dare voce alle storie di diverse donne, e non solo, alle prese con la vita all'estero. Vengono messi in luce gli aspetti pratici, reali ed emotivi che questa esperienza comporta e nei quali è facile identificarsi. I comuni denominatori sono la curiosità, l'amicizia e l'appoggio reciproco.

3 Comments

  • io sono un’ aspirante expat e la scintilla iniziale di questo amore platonico è il “disagio”, è come se non vi fosse approdo sicuro per la mia anima errante. Spero che un domani in un posto nuovo, che abitualmente investe sulle nuove risorse, la mia testa possa dire al mio cuore “questa terra è diversa, parti da capo, senza pregiudizi”.

    • Ciao Irene, capisco bene di cosa parli, è un problema che ho anche io… anzi, non credo nemmeno che sia un problema. Cerca di partire e vedrai che ti sentirai meglio, per me è stato così. In bocca al lupo!

  • Sara’ banale, ma sicuramente Sex And The City ha influenzato la mia voglia di New York, di sedersi sulla scala anti-incendio a fumare e raccontarsela con le amiche, di notti finite a feste a casa di sconosciuti e brunch domenicali dove raccontarsi le vicende della notte prima. (non che io vada a un brunch da anni!) 😉

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