Family&Kids

Che possiate continuare a correre felici per le strade del mondo

Written by Federica Italia

Guardo questa foto e mi sento nascere tante emozioni nel cuore.

È stata scattata durante l’ultima vacanza di gennaio a Cuba.

Siamo a Trinidad e stiamo tornando nella casa particular dove abbiamo alloggiato. Io e mio marito stiamo chiacchierando mentre i bimbi corrono avanti spensierati e felici. Non posso fare a meno di prendere la macchina fotografica ed immortalare quel momento. Un momento semplice, ma pieno di significato.

Loro si trovano a migliaia di chilometri da casa loro, in un paese che stanno visitando per la prima volta. Hanno 6 e 10 anni e si muovono sicuri e sereni come se si trovassero nella loro città. Ovviamente non siamo genitori sciagurati e gli stiamo permettendo di farlo perché Trinidad è veramente tranquilla e senza pericoli.

Sono felici ed entusiasti. Sanno che ci siamo noi che li seguiamo e non hanno paura di correre avanti. Ricordano già il percorso perché l’abbiamo fatto la sera prima e sanno come arrivare a casa. Ne sono anche fieri: di sapersi muovere senza che noi li guidiamo.

Come vi ho già raccontato in un altro articolo, l’espatrio ha sicuramente tolto qualcosa ai miei figli. Il crescere circondati dall’affetto dei nonni e degli amici di sempre, una continuità affettiva ed un ambiente di riferimento che non muta mai e che dà sicurezza. Ma l’espatrio ha anche donato loro qualcosa in cambio.

Come una moltitudine di paesaggi e ambienti diversi a cui adattarsi. Una miriade di suoni e linguaggi a loro sconosciuti. Un pieno di profumi nuovi e colori dalle mille sfumature. Situazioni diverse a cui adeguarsi.

Io li vedo muoversi sicuri nel mondo e penso che sia anche frutto della vita che hanno vissuto finora. Perché anche ora che viviamo in Italia da più di due anni, cerchiamo di mantenere viva questa attitudine a spostarsi con facilità. Con viaggi oltre oceano quando è possibile, ma anche con piccoli weekend o anche solo nuove esperienze da fare.

E non posso che augurarmi che la loro sicurezza e la loro capacità di muoversi sereni nel mondo sia sempre in aumento. Che continuino a correre felici ed entusiasti. Con attenzione dove serve e senza paura dove non serve.

Che continuino ad essere curiosi. Anche se, come dice mio marito, hanno già visto così tante cose meravigliose che poi magari non si stupiranno più di nulla. Ma io non credo sia così. Perché io stessa ho già visto tanti luoghi meravigliosi eppure continuo a meravigliarmi. Perché il mondo è enorme e tutto da scoprire. E in ogni luogo c’è bellezza. Anche se a volte è necessario cercarla.

Con il viaggio a Cuba hanno messo i loro piccoli piedi sul loro quinto continente. Ho cercato di fargli capire che non è una cosa così consueta e scontata e loro iniziano ad esserne fieri.

Il grande è nato in Cina ed è vissuto lì ed in Thailandia. Il piccolo solo in Thailandia. Tutti insieme siamo stati nel Western Australia per il primo grande viaggio itinerante con loro. Abbiamo visitato ovviamente la Thailandia mentre ci vivevamo. Abbiamo passato a piedi il confine con la Cambogia. Siamo stati a Singapore. Abbiamo fatto un meraviglioso viaggio in Myanmar. L’anno scorso siamo volati in Kenya ed hanno fatto il loro primo safari dormendo nel parco nei grandi tendoni. Quest’anno con Cuba abbiamo messo il piede sul suolo americano e conosciuto vite ed atmosfere diverse da ciò che avevano visto finora. Da quando siamo tornati a vivere in Italia cerchiamo di fargli scoprire il più possibile il nostro meraviglioso paese.

Non è sempre facile viaggiare con loro. Perché i miei figli non sono quei bimbi tranquilli con cui puoi fare tutto. Non amano i musei e le visite culturali in città. Loro adorano il mare, i parchi, montagne e colline. Ovunque ci sia da correre e stare all’aria aperta. Ogni viaggio è un compromesso fra nostre e loro esigenze. E non mancano i momenti difficili.

Ma ne vale sempre e comunque la pena. Perché il viaggio attraverso i loro occhi è un viaggio nel viaggio.

Perché spero che anche loro saranno viaggiatori come me e suo padre. Perché, come dice un proverbio cinese, da un viaggio si torna sempre diversi da come si è partiti. E spero che tutte le loro esperienze di viaggio ne facciano un giorno uomini con la mente ben aperta. Curiosi di conoscere nuove terre con le loro diversità. Capaci di cercare la bellezza ovunque.

Sempre con l’energia di questa corsa nella foto ed il sorriso sulle labbra.

Federica, Italia

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Author

Federica Italia

6 anni vissuti fra Cina e Thailandia. Un figlio nato a Shanghai e uno in Italia. Con 11 traslochi all'attivo mi sembra di aver vissuto più vite. Guardo il mondo con occhi curiosi, di solito dietro all’obiettivo della mia Canon. Adoro leggere e scrivere sui miei blog: Mamma in Oriente sulla Thailandia e My Travel Planner, il mio nuovo progetto dedicato ai viaggi!

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