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I regali di Natale più brutti di sempre

regali di Natale più brutti
Written by Manuela Sydney

Per molti di noi, questo sarà un Natale diverso dal solito.
Niente cenoni, niente abbracci.
Ringraziamo la tecnologia, che ci consente di vedere i nostri cari, che ci consente di lavorare a distanza, di osservare i nipotini crescere e i nonni invecchiare.
Ma no, non è la stessa cosa. Nemmeno lontanamente.

Una riunione non è paragonabile a un incontro su zoom e una cena chiassosa e disordinata non è paragonabile alle video chiamate, che tengono in tensione il filo dei legami umani.

Alcune cose però non cambieranno mai e sono certa che, anche quest’anno, continueranno a circolare quei regali che avranno bisogno di tutta la nostra concentrazione per farci dire:
ma che meravigliaaaaaaahh grazie davveroooooo!!!!

Poi, non so voi, ma io rimango davvero male quando ricevo regali che reputo brutti.
In questo sono come i bambini.

Il pacchetto da scartare mi fa venire gli occhi luccicanti.
Non ricevere regali mi va benissimo.
Riceverli brutti mi rende impossibile fingere gioia.

Qua vi propongo una carrellata di regali orrendi, ricevuti da me o da qualche amica stretta. Sono certa che nessuno di noi sia riuscito a sfuggire al riciclone o al regalo totalmente toppato.
A scanso di equivoci, specifico che questo è un post ironico. Ognuno ha i suoi gusti. Se a voi queste cose piacciono, non offendetevi! Ridiamoci su tutte insieme.

Le lenzuola matrimoniali di Lupo Alberto
Ve lo giuro. È un regalo ricevuto davvero.
Chi di voi non sognerebbe di ricevere simili lenzuola, a un certo punto della sua vita adulta? Se conoscete un modo per far credere di aver apprezzato, vi scongiuro, rivelatemelo… perché la mia faccia si crepa ancora al solo pensiero!

Le pantofole di pile
Altro ever green sotto l’albero di Natale. Di solito sono enormi, con topolino, a forma di macchinina o con la faccia di un panda.
Io le odio: sono ingombranti, si sporcano, mi fanno notare la polvere sul pavimento e spazzano via ogni barlume di femminilità.
Confessate: quante ne avete ricevute? Io non riesco nemmeno a riciclarle… non le vuole nessuno!

L’accessorio
Questo è un regalo potenzialmente bello che, se non azzeccato, si può trasformare in un incubo. Bello ricevere una collana, un cerchietto, degli orecchini, un bracciale.
Ma se sono quanto di più lontano dal nostro gusto? E se fossimo costrette a indossarli, di tanto in tanto, per far vedere che abbiamo gradito?!!
Capite bene che può essere uno dei peggiori regali di sempre.
Con mio marito non fingo più…voi?

Il regalo più inquietante di sempre
Giuro di non mentire quando dico che, qualcuno tra le mie conoscenze, ha ricevuto una borsa per l’acqua calda a forma di pene.
RENDIAMOCI CONTO.
Cosa spinge la gente a fare un regalo del genere??!!!
Se ne avete idea, vi prego, illuminatemi, perché non saprei proprio che faccia fare, se capitasse a me!
Lungi da me essere contro i sexy toys… ma…la borsa dell’acqua calda?

La tuta di acetato
E in un lampo siamo negli anni ’80.
Parliamone… voi cosa ne pensate di una bella tuta luccicante, nei toni del turchese e del fuxia? No, perché io penso che, a meno di non essere la protagonista di Dirty Dancing, o una delle attrici di Fame, la possibilità di essere sciatta e antisexy sia del 100%

Il Gadget
Chiariamo subito che io non sono contro i gadget. Anzi, mi piacciono.
Ma, una volta, ho ricevuto un copri tavoletta del bagno a forma di Babbo Natale.
Ma perché?
Cosa, nella mia figura, fa intendere che io sia segretamente un’anziana nonnina irlandese con la casa colma di tendine di pizzo?
Vi restituisco quest’impressione? In caso, vi prego, segnalatemi uno bravo!

Il marsupio
Per quanto mi riguarda, non esiste oggetto più brutto del marsupio.
Quando si usa? Chi se lo mette? Seriamente c’è qualcuno che lo trova bello? Fatevi avanti, spiegatemi!
Il peggio del peggio del peggio? Il marsupio griffato.
ORROREEEEEEEE

Il Profumo
Lo ammetto: non è un regalo brutto in sé … ma chi ce lo regala dovrebbe per lo meno conoscere i nostri gusti. O no?
Non sono una grande amante dei profumi.
È rarissimo che io lo indossi e ancora più raro che lo apprezzi addosso a qualcuno. Immaginatevi quante possibilità esistono che, chi si lancia, riesca ad indovinare i miei gusti.

Il souvenir, di ritorno da un viaggio
Alcuni souvenir sono molto belli. Ricchi di significato.
Altri, proprio no.
Seguono alcuni esempi di cose che ho ricevuto.
Calamite per il frigo. Grazie, apprezzo, ma sceglila carina.
Strofinacci: come sopra. C’è una vasta scelta, perché puntare in basso?
Palle di vetro con la neve: fidatevi, quelle belle sono veramente rare. Di solito, la base è terrificante.

Il Plasticone
Il plasticone è, di solito, un regalo che riceve vostro figlio. Trattasi di giocattolo dalle dimensioni sovraumane, con cui l’infante gioca si e no due giorni, ed è realizzato interamente in plastica colorata, difficile da riciclare.
Fatta eccezione per i lego, che non rientrano nella categoria del plasticone, tutti gli altri, io personalmente, non li gradisco per niente.

Per concludere, io classifico questi regali come OGGETTIVAMENTE brutti.
Ci sono poi quei regali che è meglio non fare a me personalmente. E questi sono:

  • Tutta la roba tecnologica: la uso, la reputo necessaria, ma non è una cosa che bramo e non mi riempie gli occhi di gioia. La classifico nella categoria cose utili, non nella categoria ho pensato a te, proprio a te.
  •  Borse e accessori griffati: grazie, ma no, grazie. Ho gusti particolari, mi piacciono le cose più strane. Difficilissimo far colpo su di me con una borsa Vuitton.
    La mia reazione è: ti lascio e regalo la borsa a mia madre.
  • Orologi: bellissimi, ma non li uso.
  • Tutta la biancheria da casa che risponde al nome di: colori chiassosi. A meno di non essere firmata Lisa Corti, mi fa l’effetto delle lenzuola di Lupo Alberto.

Questa, invece, una mini lista delle cose che amo ricevere:

– Libri. Sempre e comunque. Di più se scelti pensandomi.
– Quaderni belli. Non a righe, di tutte le taglie e con attenzione al tipo di carta.
– Matite, colori, pastelli. Esco di testa.
– Viaggi.
– Biglietti per fare insieme qualcosa: teatro, cinema, hammam, una cena.
– Candele di ottima qualità, ben aromatizzate e naturali.

Potrei continuare all’infinito, sia verso il brutto che verso il bello, ma mi fermo qua. Sono davvero curiosissima di sapere quello che piace a voi, ma anche e soprattutto, i regali orrendi che avete ricevuto nella vita.

Manuela, Australia

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Author

Manuela Sydney

Sono una persona curiosa. Spesso i dettagli mi attraggono più dell’insieme. Amo viaggiare (e anche tornare). La mia passione più grande è il teatro. Ho due figli, sono calabrese, ma anche romana. Sono laureata in lettere con indirizzo teatrale e a Roma organizzavo eventi culturali. Ho fatto per 2 anni la spola tra Nigeria e Italia e per 4 anni tra Namibia e Italia.
Da qualche tempo vivo a Sydney con tutta la mia famiglia, studio naturopatia e lavoro in una radio!

4 Comments

  • Concordo su molte cose, sia belle che brutte.
    Io più che il regalo in sè, odio l’idea di impacchettare la prima cosa che ci viene in mente e propinarla a qualcuno.
    Purtroppo mi capita spesso che dal regalo si capisca che non si sia pensato minimamente a me.
    L’esempio top è che amiche di una vita, dopo anni mi regalino gli orecchini (non ho mai e poi mai avuto i buchi alle orecchie)!
    A volte preferirei ricevere un bel biglietto, scritto a mano, con parole sentite, piuttosto che un riciclone.
    Forse perchè io mi sbatto sempre molto per fare dei regali il più possibile adatti alla persona che li riceverà.
    Però ogni anno è divertente vedere cosa arriva in casa eheh

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