La comunità italiana a Dubai è immensa.
E’ una delle cose che mi ha colpito arrivando qui.
Insieme al fatto che molte donne, la maggior parte, lavorano.
Alcune hanno proseguito le loro professioni italiane a Dubai, altre invece si sono costruite nuove carriere, trasformando una passione in un lavoro.
E’ il caso della donna di cui voglio parlarvi oggi, conosciuta durante una visita culturale da lei stessa organizzata. Il suo nome è Michela Spugnini e, da brava persona testarda e piena di passioni qual è, ha trasformato il suo amore per Dubai in un lavoro.
“Scegli un lavoro che ami e non lavorerai mai, neanche per un giorno, in tutta la tua vita”
Cara Michela, quando sei arrivata a Dubai?
La prima volta che ho visitato Dubai era il 2008. Ci arrivai per accompagnare mio marito per un suo progetto di lavoro e rimanemmo quasi 6 mesi.
Trovai lavoro anch’io in una galleria d’arte.
La città era molto diversa da come si presenta oggi e mi innamorai subito di questa nuova Babilonia, crocevia di culture e tradizioni.
Decidemmo di trasferirci definitamente, ma il nostro progetto non andò in porto. Tornammo in Italia e in breve tempo avviamo una nostra attività. Dopo qualche anno, nel 2016, è arrivata una nuova possibilità lavorativa per mio marito e, nel giro di pochi mesi, abbiamo chiuso la nostra società in Italia e ci siamo trasferiti. Non eravamo più soli perché, nel frattempo, erano nati i nostri due bambini che avevano 7 e 4 anni.
Come è andato questo ritorno ? Questa volta eravate una famiglia, come ti sei organizzata?
Il mio secondo trasferimento a Dubai è stato proprio da ‘Expat Wife’. Sono arrivata qui con un livello di inglese molto basso, con due bambini da inserire a scuola e nella società, una casa da mandare avanti senza l’aiuto di nonne o parenti e un marito da sostenere in un momento importante per la sua carriera.
Condizione diversa e nuova per me e a tratti difficile, ma non rimpiango nulla. Lo rifarei da capo mille volte.
I primi mesi sono stati tutti rivolti ai bambini, per aiutarli con l’inglese, non farli sentire smarriti, non fargli percepire la nostalgia che a volte mi prendeva.
Ho imparato ad amare questa città attraverso i loro occhi.
L’abbiamo esplorata insieme.
Ogni giorno dovevamo inventarci qualcosa.
Le giornate erano lunghe perché siamo arrivati in estate e non conoscevamo ancora nessuno.
Ricordo che un giorno, davanti ad un tramonto a Secret Beach, mio figlio Elio notò come il sole tramontava nel mare nello stesso punto di Ostia. E trovammo casa.
Dopo questa fase di assestamento, quando hai capito la tua strada a Dubai e cosa hai fatto per costruirla?
Nella mia vita ho sempre lavorato e volevo trovare qualcosa da fare anche qui. Una delle prime persone che ho contattato per cercare un lavoro é stata una blogger, Samira Cooper di Dubai Events Blog. Ho iniziato a collaborare con lei scrivendo articoli per il suo blog. Mi ha dato la possibilità di partecipare a conferenze stampe, eventi esclusivi e a numero limitato, di conoscere bene Dubai e molte delle sue dinamiche.
Le sarò sempre grata per l’opportunità che mi ha dato.
Poi ho trovato lavoro come Social Media Marketing per una nuova catena diristoranti italiani che stavano aprendo. È stato un lavoro divertente e stimolante, ma non era quello che volevo fare.
Quando hai capito cosa volevi fare da grande?
Quando ho deciso di investire sulla cosa che più mi appassionava: esplorare, conoscere davvero il posto dove vivevo.
La risposta e la soluzione a quel punto sono state facili.
Ogni volta che venivano a trovarmi parenti o amici, gli facevo da guida di Dubai.
Mi divertivo un mondo a preparare percorsi diversi per loro.
Itinerari turistici e alternativi stimolanti anche per me.
Ho iniziato quindi a leggere, studiare, informarmi e, un giorno, un’amica turca mi ha parlato della possibilità di ottenere la licenza da guida turistica. Mi sono subito iscritta al corso e, a maggio 2018, ho conseguito gli esami per l’abilitazione.
È stato bellissimo aver capito a 40 anni cosa volevo fare da grande!
Cosa vuole dire essere una guida a Dubai?
Dubai è una destinazione per tutte le tasche e per tutti i tipi di turista: single, gruppi di amici, famiglie. Ormai la città ha veramente tanto da offrire e, per goderne appieno, consiglio di passare almeno 5 notti qui. Soprattutto per avere anche la possibilità di visitare gli Emirati vicini, Abu Dhabi e Sharjah in particolare modo!
Sicuramente affidandosi ad un’agenzia di viaggio non si perde tempo a cercare tra le mille offerte di hotel ed escursioni che si possono fare.
Una brava guida a Dubai può aiutare non solo a capire meglio il Paese, ma anche ad orientarsi poi da soli nei giorni di vacanza che rimangono.
Quindi io consiglio sempre di fare almeno un tour guidato introduttivo!
Imperdibile la salita al 160esimo piano del Burj Khalifa, la visita del Dubai The Frame, una passeggiata negli antichi quartieri fra piccoli musei e mercati tradizionali, un giro in Abra per attraversare il Creek, un Safari nel deserto e una giornata nella spiaggia di un Resort 5 stelle!
E poi il cibo! Ci sono ristoranti di cucine da tutto il mondo e costi per tutte le tasche. Per una cena si possono spendere 1000 euro a persona nel Burj Al Arab, così come 5 euro per un pasto a base di street food indiano (le samosa!!)!
Imperdibile, per chi ci vive, è cercare di approfittare di capire il più possibile questo paese, facendo esperienze autentiche e tradizionali, come un Safari Heritage in Land Rover anni ’50 o prendere un caffè in un Majlis con i locali.
Quanto è cambiato il vostro lavoro con il Covid-19?
Ovviamente c’è stato una calo considerevole del turismo, per quanto a Dubai i turisti possono arrivare senza fare quarantene, ma ovviamente la situazione è ben diversa dagli altri anni.
Per questo motivo con Malatracca Travel, agenzia in cui lavoro ora, abbiamo pensato a dei percorsi culturali e a delle esperienze da proporre agli italiani che vivono qui.
Michela cosa consigli a una nuova arrivata a Dubai?
Cosa consiglio ad una nuova arrivata? Dubai è una città dalle mille sfaccettature. Può spaventare, ma può anche viziare tanto.
Quindi consiglio di mantenere i piedi per terra, aprire la mente e il cuore per comprendere le tantissime diverse culture che qui coesistono, e sentirsi fortunate ogni giorno di vivere in un paese sicuro, condizione veramente rara in questo momento!
Grazie Michela!
Mimma, Dubai
ps: se vi interessa averla come guida a Dubai potete seguirla su Instagram come Michela Spugnini o su MalatraccaTravel & Experience.