Reinventarsi

Come sta andando il mio piccolo business

agenda 2022 di My Travel Planner
Written by Federica Italia

Come sta andando il mio piccolo business frutto del sogno realizzato che vi avevo raccontato?

Ancora è presto per tirare le somme, ma dato che chi mi legge su Amiche di Fuso ha seguito tutte le mie varie fasi per arrivare fino a qui, mi sento un po’ in dovere di tenervi aggiornata. E penso anche possa essere utile per scambiarsi pensieri con chi di voi ha un piccolo business come me o ci sta pensando.

Inoltre per me, da sempre, scrivere è terapeutico. Mettere nero su bianco mi serve a riordinare i pensieri, a metterli in fila, a fare chiarezza dentro e intorno a me.

Come va quindi? È difficile rispondere. Perché non lo so bene nemmeno io come stia andando. È la prima volta che metto su un business tutto mio. E tutto da sola. Quindi non ho grandi elementi di paragone.

Se la risposta dovesse essere un mero conto economico, al momento non sono in perdita. Ma solo perché non ho ancora pagato la fornitura delle mie agende. Appena lo farò è molto probabile che sarò in perdita. Perlomeno fino a che non avrò venduto una buona parte di agende.

Un po’, diciamocelo, non ho scelto l’articolo più facile del mondo. Non perché sia difficile da vendere, ma perché la maggior parte delle persone la compra solo a dicembre e perché dall’1 gennaio sarà praticamente invendibile. Quindi, fino agli ultimi giorni dell’anno probabilmente non lo saprò come sarà andata. Ma, come vi ho raccontato, era un progetto che avevo nel cuore da un po’ e non potevo non provarci nemmeno.

Ho scelto di farlo con coraggio, investendo in un prodotto professionale stampato in offset di alta qualità, che richiede di stampare un certo numero di copie con tempi piuttosto lunghi rispetto alla stampa digitale. Ho scelto di non fare prevendite. Un po’ perché mi piaceva l’idea che chi sceglieva la mia agenda l’avrebbe potuta avere fra le mani nel giro di un paio di giorni, un po’ perché ho pensato che difficilmente l’avrei venduta in prevendita essendo il mio brand piccolo e sconosciuto.

Ho rischiato quindi, ma l’ho vista come l’unica via possibile. D’altronde tanti hanno il sogno di disegnare un’agenda e, se in pochi alla fine lo fanno, ci sarà un perché.

Se dovessi invece rispondere a come sta andando in termini di ritorno sulle ore lavorate, beh, qui la risposta la so già! Sicuramente non riuscirò a pagare me stessa in nessun modo. Perché se anche le cose dovessero andare benissimo in termini di vendite, il guadagno forse non corrisponderà nemmeno ad un salario da terzo mondo!

Perché sono uscita dalla mia comfort zone di parecchi km. Mi sono lanciata in un mondo per cui non avevo nessuna preparazione di studio se non quello da autodidatta. E chi mi conosce sa quanto io sia pignola e precisa. Quindi ho dovuto imparare tutto quello che c’era da sapere per disegnare un buon prodotto. Ho dovuto cercare il fornitore giusto, così come una società logistica a cui appoggiarmi. Ho imparato ad analizzare i costi di stampa così come quelli di magazzini e corrieri. Mondi a me sconosciuti.

Ho imparato a fare un ecommerce, ad aprire gli shop su Facebook ed Instagram. A usare, quasi, il business manager di Facebook che, credetemi, è una delle cose più complicate che io abbia mai visto. Ho dovuto imparare tutto ciò che concerne la partita IVA. Perché in Italia chi vuole fare le cose in regola non ha vita facile. E ho ancora cose che vorrei imparare: a fare pubblicità su Google per esempio. E vorrei fare altre cose per promuovermi che probabilmente non avrò il tempo di fare. Tutto ciò mi è costato veramente tanto in numero di ore lavorate, rubando spesso tempo al riposo notturno.

Ecco, forse anche in termini di salute, il bilancio non è del tutto positivo. Perché ho dormito poco, ho mangiato peggio non avendo molto tempo per prepararmi cibo sano e ho fatto meno sport.

Ma quindi c’è qualcosa di positivo nel mio piccolo business?

Di quanta felicità mi abbia dato realizzare il mio sogno ve l’ho già detto un paio di articoli fa. E quella felicità è rimasta e rimarrà probabilmente comunque andrà. E non è poco.

Ma c’è altro. Tutte le cose che ho imparato sono delle nuove competenze. E sono così tante che non posso che esserne felice. Di tutte le ore lavorate e le cose apprese non ce n’è stata nemmeno una in cui io non sia stata contenta di fare ed imparare. E questo per me non ha prezzo.

Ho scelto, dopo tanta ricerca e decine di preventivi, i fornitori giusti. In termini di qualità, ma soprattutto in termini umani. Ho trovato competenza, voglia di lavorare, cura dei dettagli, collaborazione. Mi sono trovata davanti persone che lavorano come piace a me: con passione e dedizione. E lavorare con persone così è tutta un’altra cosa.

Ho ricevuto ordini da persone che non sapevano chi fossi. Che hanno riposto fiducia in me nonostante non fossi nessuno e nonostante i miei numeri sui social fossero minuscoli. Che mi hanno dato fiducia. Ed io sono così grata che non so dire nemmeno quanto. Ogni volta che mi arriva la notifica di un nuovo ordine provo sempre una grande emozione.

Molti, di quelli che hanno già acquistato l’agenda, mi hanno scritto parole bellissime e spontanee. Ogni volta che ho ricevuto uno di questi messaggi mi si è allargato il cuore. Felice che tutta la passione e la cura che ho messo in questa agenda sia stata capita. È gratificante!

Non nascondo che c’è anche tanta ansia ora. Paura di non vendere abbastanza per non rimetterci. Paura che il mio piccolo business non possa andare avanti. Ma intanto ci metto ancora tutto l’impegno possibile. Sto già lavorando ad altri prodotti e, di conseguenza, imparando ancora cose nuove e cercando nuovi fornitori.

Per ora la ruota gira. E spero proprio che non si fermi!

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Federica, Italia

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Author

Federica Italia

6 anni vissuti fra Cina e Thailandia. Un figlio nato a Shanghai e uno in Italia. Con 11 traslochi all'attivo mi sembra di aver vissuto più vite. Guardo il mondo con occhi curiosi, di solito dietro all’obiettivo della mia Canon. Adoro leggere e scrivere sui miei blog: Mamma in Oriente sulla Thailandia e My Travel Planner, il mio nuovo progetto dedicato ai viaggi!

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