Novità dal mondo

Guida all’Expo Dubai 2020

Written by mimma Dubai

Da qualche mese è stato inaugurata l’expo Dubai 2020.
Per l’esattezza dal primo ottobre.
E la città è letteralmente esplosa.

L’Expo – o come sarebbe più corretto dire, l’Esposizione Universale, è uno degli eventi internazionali di maggiori dimensioni. Si svolge ogni cinque anni, dura sei mesi e sviluppa un tema universale, di interesse generale per tutta l’umanità.

I partecipanti si dividono in ufficiali, ossia i Paesi e le Organizzazioni Internazionali che hanno confermato ufficialmente la propria adesione, e non ufficiali, ossia le istituzioni, le aziende e le organizzazioni della società civile.

Dubai è stata scelta ormai sei anni fa. La gioia fu così grande, che il paese celebrò l’evento con una settimana di vacanza.
L’Expo doveva essere nel 2020, ma a causa del covid è stato rimandata, ma continua a chiamarsi EXPO2020 .

Per me si tratta di una esperienza davvero importante e sto cercando di visitarlo il più spesso possibile. Infatti ho acquistato il biglietto semestrale.

Mi sento di affermare con sicurezza che senza una guida, tuttavia, è spesso difficile coglierne il significato o comprendere fino in fondo la portata tecnologica e innovativa, che è poi il cuore di questa Esposizione universale intitolata «Connecting Minds, Creating the Future» (Connettere le Menti, Creare il Futuro), divisa poi nei macro temi Sostenibilità, Mobilità e Opportunità.

I tre sottotemi fanno poi da riferimento per i distretti tematici che partono dallo spazio centrale, chiamato Al Wasl, vale a dire connessione. Oltre a questo, ogni sottotema caratterizza poi un padiglione specifico: Missione possibile è il nome del padiglione delle opportunità, Alif-il è il nome di quello della mobilità e Terra quello del padiglione della sostenibilità, di cui fa parte anche il Padiglione Italia.

GUIDA ALL’EXPO DI DUBAI


Orientarsi all’EXPO Dubai


EXPO DUBAI 2020 ha la forma di un fiore, con la cupola di Al Wasl Plaza al centro e i quartieri a forma di petali.
Alla fine di ogni petalo c’è il portale d’ingresso ed è qui che i visitatori vengono lasciati se arrivano in taxi o da uno degli autobus Expo People Mover che trasportano le persone dai parcheggi.

Ci sono tre distretti principali: Opportunità, Sostenibilità e Mobilità.
Ognuno di questi ha il proprio padiglione distintivo.
C’è anche l’area del Parco Al Forsan e l’area del Parco del Giubileo, che hanno ampi spazi erbosi, campi da gioco e palchi per spettacoli musicali.
I padiglioni e le altre attrazioni sono dislocati in tutto il sito dell’Expo, accuratamente disposti lungo ampi percorsi pedonali, molti dei quali ombreggiati.
Trovo molto importante scaricare l’app ufficiale di Expo 2020 Dubai, che ha una mappa abilitata al GPS con le indicazioni su come trovare ogni padiglione.
In alternativa, le mappe sono disponibili presso i numerosi centri visitatori dell’Expo. Troverete sempre grandi tabelloni con la mappa e sopratutto tantissimo personale pronto a darvi ogni indicazione.

App “EXPO DUBAI 2020”

A mio avviso un vero strumento di conoscenza e di ottimizzazione nella visita all’expo è la app di expo DUBAI2020.
È utile per sapere cosa accade in quel giorno nell’expo.
Perché, oltre ai padiglioni da visitare, ci sono tantissimi spettacoli, parate, esibizioni .
È possibile creare e personalizzare il percorso, sulla base dei propri interessi.
Infine, l’aspetto più utile è che potete prenotarvi le visite così da evitare le file.
Senza contare che ha una mappa abilitata al GPS con le indicazioni su come trovare ogni padiglione.

Come raggiungere Expo

Il modo più semplice ed economico per raggiungere Expo2020 è con la metropolitana di Dubai, che ha una stazione proprio all’ingresso. Tra l’altro bellissima.
In alternativa, se si arriva con la propria auto, si può parcheggiare e prendere un bus navetta gratuito dai parcheggi, che si trovano fuori da ogni quartiere.

C’è un parcheggio custodito limitato, che costa Dh95 al giorno, e anche taxi e autobus RTA gratuiti servono il sito.


Informazioni pratiche



Ricordatevi di avere con voi il biglietto, il certificato vaccinale o un pcr negativo, una protezione solare, lo smartphone per scattare foto e un passaporto Expo 2020 Dubai, che costa Dh20 e può essere acquistato al gate.

I biglietti possono essere acquistati online e scaricati e stampati a casa, oppure si possono acquistare ad uno degli ingressi. I biglietti giornalieri costano Dh95 (30 euro circa) , mentre gli abbonamenti plurigiornalieri costano Dh195 (50 euro circa) e sono validi per 30 giorni consecutivi dal primo giorno di utilizzo. L’abbonamento dura tutti i sei mesi e costa Dh495 ( 150 euro circa).
Anche se spesso ci sono tante offerte. Per esempio, ora a dicembre, c’è il festive ticket.
L’ingresso è gratuito per molti, compresi i minori di 18 anni, chiunque abbia più di 60 anni, le persone con disabilità, gli studenti con una carta d’identità valida, le tate e gli autisti.
Queste persone dovranno comunque recarsi in biglietteria per ritirare le loro tessere gratuite o scaricarle on line.

Il sito dell’Expo è enorme: due volte più grande del principato di Monaco o equivalente a 600 campi da calcio, quindi sicuramente vi consiglio scarpe comode.
Ora il clima è decisamente migliorato, non fa caldo ed è un piacere passeggiare. Io suggerisco di portare sempre qualcosa di leggero o un maglione, perché in alcuni padiglioni l’aria condizionata è alta. Consiglio di portare anche una water bottle che potrete poi ricaricare ai diversi water dispenser gratis sparsi per i padiglioni. In alternativa incontrerete un sacco di rivenditori di acqua lungo la strada. I bagni sono vicini ai portali di ingresso e nei visitor center .

Le attrazioni imperdibili all’Expo

Personalmente trovo difficile fare una selezione e indicare una classifica di ciò che è imperdibile.
Come ho già scritto, la vera differenza la fa il tema e se trovate qualcuno che vi spieghi il padiglione.
Alcuni hanno davvero rispettato il messaggio dell’expo “connettere le menti, creare il futuro” diventando poco immediati.
Vi segnalo alcuni che mi hanno colpito.
Singapore ha creato un ‘palazzo’ come una foresta pluviale nel deserto che rimane fresco senza aria condizionata. Un grande giardino verticale (e orizzontale) che si propone di raccontare l’ingegno e le tecnologie necessarie alla riforestazione del Pianeta.

Non immediato nemmeno il contenuto del Padiglione dei Paesi Bassi, che dalla sua ha però un’esperienza immersiva che vale davvero la pena provare, degna di una Biennale d’arte. All’ingresso vi consegnano un ombrello che aprirete solo nella sala centrale, mentre dal tetto di una sorta di ex fabbrica o ex granaio piovono immagini proiettate proprio sugli ombrelli. Basato sull’emozione del percorso espositivo – e quindi su un coinvolgimento immediato del visitatore – è anche il padiglione della Nuova Zelanda .
A proposito di ambiente, il padiglione Sostenibilità, è una delle più spettacolari architetture del sito espositivo, il cui percorso ha un approccio fortemente interattivo ed educativo. I bambini lo ameranno.

Restando sull’aspetto architettonico, uno sguardo meritano, anche solo dall’esterno, i padiglioni di Francia, Russia, Giappone, Slovenia, UK.
Oltre a quello dell’Italia, ovviamente, che va citato anche per i suoi contenuti, che mettono in mostra l’aspetto più tecnologico della nostra economia e della nostra cultura e con il claim più bello.
Tra quelli a tema il mio preferito è quello della mobility.

Per un bambino è un’esperienza davvero divertente. Ci sono tanti padiglioni interattivi e attrazioni. Ci sono i robot e le mascotte. Il padiglione del Luxembourg ha uno scivolo che adoreranno.
Ma potrebbero stancarsi facilmente.
Se sono adolescenti potranno prendere le biciclette e girare l’Expo con quelle.
Un trucco che applico con mia figlia è scegliere una sezione per poi visitare tutte le attrattive lì vicino.

Potrei continuare all’infinito il mio elenco. Io sto apprezzando praticamente tutto e cerco di capire il messaggio. Sono fortunata perché, vivendo qui, ci vado spesso .
Continuo a pensare che visitare un expo sorprattutto durante una pandemia sia una bellissima occasione.
Mia figlia l’adora.

Spero che il mio articolo possa essere utile e sopratutto aspetto di avere anche le vostre impressioni.

Mimma, Dubai

Loading...

Author

mimma Dubai

Giovane quarantenne, mamma di una very funny girl, partita per amore per Kuwait City al grido di “oh poverina” e “ma non ti annoi” sono riuscita a realizzare una grande impresa in mezzo al deserto: trovare il mio vero io. Terrona, comunicativa, pr, scrittrice, sostenitrice della forza del pensiero positivo e grande estimatrice dell’amicizia tra donne di tutte le razze, lingue ed età. Il covid mi ha stravolto la vita, obbligandomi a trasferirmi a Dubai. Dal medioevo sono passata al Futuro. Cosa mi aspetta dopo?

Dicci cosa ne pensi!

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.