Senza categoria

Le cinque cose che esporterei da Dubai

Written by mimma Dubai

Poco tempo fa abbiamo pubblicato il post di Alessandra sulle cinque cose da esportare dalla Germania.
Mi è piaciuto molto e ha fatto nascere una discussione nella nostra chat delle amiche di fuso. Ognuna di noi ha iniziato a riflettere su cosa esporterebbe dal paese in cui vive.

Io vivo a Dubai ancora non da tanto, due anni, e per di più in un momento storico incredibile e difficile, però ho già trovato diverse cose che esporterei da questo posto.

Cinque cose che esporterei da Dubai

  1. La sicurezza.
    Vivo da sola con mia figlia mentre mio marito è in un altro stato. Ma non ho mai paura. Mi sento tranquilla. Mi è capitato di dimenticare il cellulare in un luogo pubblico e mi è sempre stato restituito. Non vivo con l’ansia di controllare ogni cinque minuti la mia borsa e, anche in spiaggia, posso lasciarla incustodita. Inoltre, non ho paura a camminare da sola. Non ho mai ricevuto commenti o frase pesanti. E se mia figlia resta a casa da sola o va giù a fare qualche commissione sono molto serena. È una sensazione davvero speciale e impagabile.
  2. La pulizia.
    Recentemente sono venuti a trovarmi i miei genitori. Mio padre è rimasto molto colpito dalla pulizia e dall’ordine che c’è ovunque. Anche dalla cura del verde e dalle strade senza buche. Ma più di tutto dalla pulizia. Anche per me, arrivando dal Kuwait, è stato una gradita sorpresa. Anche le spiagge pubbliche sono sempre tenute bene. Nonostante in questo ultimo anno, a causa dell’Expo, Dubai sia stata sommersa dalla persone. Eppure la città brilla.
  3. I Datteri.
    Questo post devo confessarvi che lo scrivo dopo aver avuto mio padre in visita. I suoi commenti e apprezzamenti mi hanno aiutato a stilare l’elenco delle cinque cose che esporterei da Dubai. Tra le cose divenute un must ci sono i datteri. Il deserto di questa area del mondo, è tra gli ambienti più inospitali della terra, ma ci crescono oltre 44 milioni di palme e 199 speci di datteri differenti, per una produzione di circa 76mila tonnellate di frutti all’anno. Qui i datteri non sono solo una fonte di preziosi nutrienti, ma quasi un simbolo di identità. Non molto tempo fa erano l’elemento base dell’alimentazione. Ancora oggi non mancano mai sulle tavole degli emiratini ed è la prima cosa che si mangia dopo il digiuno giornaliero durante il Ramadan, insieme ad una tazza di caffè, per riaprire lo stomaco e poter poi ingerire, e digerire, la cena dell’Iftar. Ci sono davvero tante qualità di datteri ed il mio preferito é Medjool, una delle varietà più popolari al mondo. Grandi, morbidi, gustosissimi e con un sapore dolce e caramelloso, sono tra i datteri più apprezzati in Occidente.
  4. L’attitudine a pensare al futuro: una cosa che mi piace molto di questo paese è la capacità di parlare di futuro. Pianificare, fare, proporre. Tutto ciò mi mette energia. Probabilmente essere uno stato giovane e piccolo aiuta. Ma è comunque un bell’esempio. Una bella spinta in avanti.
  5. La facilità di avviare nuove imprese o comunque reinventarsi professionalmente.
    Ottenere una licenza non è difficile. Basta un giorno. Così come aprire una società. Dal punto di vista burocratico è davvero possibile tutto e in tempi piuttosto rapidi.
    Chiaramente avere successo poi dipende sempre da mille fattori.
    Il mercato è competitivo, ma almeno provarci non sembra una cosa impossibile.
    Conosco tante persone che qui hanno realizzato i loro sogni.

Personalmente amo anche il clima, il cielo e la sensazione di vivere leggera. Non solo per l’abbigliamento, ma anche come spirito. Sarà che non è difficile imbattersi in gentilezza, sorrisi, vita attiva. C’è decisamente un’atmosfera piacevole.
Non mancano le difficoltà e gli aspetti negativi, ma preferisco soffermarmi su quelli positivi.

Chissà, sarà questo che dovremmo esportare?

Mimma, Dubai

Loading...

Author

mimma Dubai

Giovane quarantenne, mamma di una very funny girl, partita per amore per Kuwait City al grido di “oh poverina” e “ma non ti annoi” sono riuscita a realizzare una grande impresa in mezzo al deserto: trovare il mio vero io. Terrona, comunicativa, pr, scrittrice, sostenitrice della forza del pensiero positivo e grande estimatrice dell’amicizia tra donne di tutte le razze, lingue ed età. Il covid mi ha stravolto la vita, obbligandomi a trasferirmi a Dubai. Dal medioevo sono passata al Futuro. Cosa mi aspetta dopo?

Dicci cosa ne pensi!

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.