Che bella esperienza la presentazione al Cairo del nostro libro, Quando tutto è cambiato , pubblicato ormai quasi due anni fa.
Un giorno qualunque di Aprile, chiacchierando con una persona, ho inaspettatamente cominciato a parlare di Quando tutto è cambiato, incuriosendo non poco il mio interlocutore. Quando ho spiegato che è un libro di dodici racconti in cui abbiamo provato a ripercorrere il momento esatto in cui le nostre vite sono state travolte dal Covid, l’interesse si è fatto più vivo.
Chi tra voi ci segue da tempo sa che la nostra vita si è completamente stravolta con l’arrivo della pandemia. Non a caso il sottotitolo del libro è proprio “Le nostre storie nel Mondo durante la pandemia”.
Non potevo proprio immaginare che dopo due anni avrei avuto l’opportunità di presentare e far conoscere al Cairo il nostro libro.
Proprio così: in quel giorno qualunque di aprile il mio interlocutore mi ha proposto la presentazione del libro in un galleria d’arte e con la presenza come “smoderatore”, così ha voluto definirsi, niente di meno che Mark Innaro. Mark è un volto famoso della Rai, corrispondente da Mosca per moltissimi anni e ora in Egitto, al Cairo.
Anche se questa era davvero un’occasione più unica che rara, ero tormentata dal fatto che in Egitto il Covid non si fosse sentito particolarmente, ed è stato gestito in maniera molto diversa rispetto alla maggioranza dei Paesi. Temevo di non essere capita. Nello stesso tempo però quello di presentare il libro al Cairo era un piccolo sogno che coltivavo. Non pensavo a qualcosa di così grande, ma magari ad una condivisione all’interno del book club. Invece il 4 maggio il sogno si è avverato.
Ecco la locandina dell’invito.
La galleria Mashrabia al Cairo è molto conosciuta ed è curata e diretta da Stefania Angarano. Lei vive al Cairo ormai da 35 anni ed è molto nota negli ambienti culturali.
Non potevo sperare in un connubio più significativo di questo: un libro presentato in una galleria d’arte ha qualcosa di magico per me. Oltre a Mark Innaro avevo al mio fianco Milena, una donna conosciuta qui al Cairo, che ho proprio scelto per la lettura degli stralci di alcuni nostri racconti. A differenza di quanto avevo fatto a Macerata in cui, per un motivo ben preciso, avevo pensato ad una giovane di 17 anni, qui ho optato per una donna expat, madre e moglie, che poteva calarsi ancora di più nella lettura dei brani. La voce calda di Milena ha davvero conquistato tutti ed emozionato me ed i presenti.
Alla presentazione al Cairo hanno partecipato tante persone, anche egiziane, ma parlanti italiano. Non ho voluto ci fosse la traduzione, perché questi racconti avevano bisogno della foga e dell’emozione del momento che nessuna traduzione può rendere. Inoltre, con il giornalista Mark Innaro ci sono stati momenti di scambio anche con il pubblico. Avere una traduzione avrebbe interrotto il flusso comunicativo.
Erano presenti amici, le signore del book club, i professori dell’Università in cui insegno e altri che conosco e che insegnano in altre università del Cairo, il direttore dell’Istituto italiano del Cairo (in veste non ufficiale) e, (ugualmente in veste non ufficiale) l’ambasciatrice italiana, oltre che al Rettore dell’università di Badr.
Non immaginavo un tale interesse e curiosità. Eppure, nonostante siano passati due anni dalla pubblicazione del nostro libro, le persone hanno ripercorso momenti importanti di quel periodo. Ci sono state tante riflessioni a voce alta; qualcuno mi ha detto: “mi sono emozionata ad ascoltare il tuo racconto” e qualcun altro “non avrei mai immaginato che altre persone hanno vissuto esperienze così devastanti”.
L’emozione scorreva e circolava a velocità incredibile in quella sala. Si sentiva a pelle partecipazione e ascolto e io, che all’inizio ero tesa come una corda di violino, poi mi sono lasciata andare, e le parole non avevano bisogno di essere tanto pensate.
Che potenza questi nostri racconti, e che sentimenti di ansia, adrenalina e sensibilità mi ha restituito ripercorrerli! Li ho riletti tutti, ho riguardato tutte le interviste del tour virtuale del libro in cui ognuna di noi è stata intervistata e ha parlato del proprio racconto. Ho rivissuto passo per passo e istante per istante il momento in cui tutto è cambiato e ho provato immensa gratitudine nel condividerlo.
Lunga vita al nostro libro, “Quando tutto è cambiato“.
Ci pensate ancora al Covid, e a cosa ha cambiato nelle vostre vite?
Valeria, Il Cairo
come non pensarci cara Valeria…non solo per la bellissima presentazione che abbiamo fatto a Macerata, ma perchè a causa della positività mi è appena saltato il viaggio in Saudi a cui tu sai che tenevo moltissimo