Benessere Vivere all'estero

Sydney e la sua fitness mania

Written by Amiche di fuso

Prendete un gruppo di donne qualsiasi e state sicure che ce ne sarà sempre almeno una che starà seguendo una dieta, un’altra un nuovo regime di fitness, e un’altra (la più brava) che farà entrambe.
È intrinseco nell’essere donna, credo, il curare il proprio corpo e il voler sentirsi bene con se stessa. Ma ahimè, per la maggior parte di noi comuni mortali, questo è molto più facile a dirsi che a farsi.

Il gruppo Amiche di Fuso non è da meno. La maggior parte di noi si lamenta in continuazione dei chili di troppo, molte di noi seguono una dieta e un bel numero fa attività fisica con costanza. La guru del momento per il gruppo è lei, l’australiana Kayla Itsines. Impossibile non conoscerla e impossibile non seguirla (o almeno fare un tentativo), soprattutto dopo aver visto le sue before-and-after photos. Ha tantissimi followers ed è anche stata nominata personaggio dell’anno in Australia.

Perchè non per niente Kayla è australiana. Perchè “non per niente”, vi chiederete? Perchè qui in Australia, e soprattutto qui a Sydney, sono davvero tutti patiti per il fitness. Non solo ci sono palestre e centri fitness ovunque, inclusi in moltissimi palazzi e uffici, ma molti datori di lavoro arrivano addirittura a pagare l’abbonamento ai propri dipendenti, come soluzione a possibili problemi di stress e di salute. Mia cognata ad esempio, va sempre con i colleghi in palestra o a correre durante la pausa pranzo, e spesso il loro capo si unisce al gruppo. Il risultato: molto meno stress sul lavoro e un gruppo molto unito di colleghi! Non male direi!

Secondo una recente ricerca di mercato, nel 2015 a Sydney c’erano 3.356 palestre e centri fitness in attività, che hanno generato più di 20.000 posti di lavoro e più di 1 miliardo di $ (per darvi un paragone, in tutta la Cina l’anno scorso c’erano 2.322 centri fitness). Sempre secondo questa ricerca, il numero di questi centri è aumentato considerevolmente negli ultimi cinque anni, soprattutto grazie all’aumento delle palestre aperte 24 ore al giorno a un costo contenuto. L’intervento del governo volto ad aumentare la consapevolezza sui problemi quali obesità e malattie cardiovascolari ha poi contribuito all’aumento di popolarità di palestre e simili.

Scherma

Ovviamente ci sono poi palestre, scuole e corsi per quasi ogni sport. Dalla scherma alla zumba, dall’acquagym alle arti marziali, dal netball al softball, passando per tutto quello che vi viene in mente. A Sydney c’è davvero la possibilità di provare e praticare moltissimi sport! Io stessa mi sono lanciata in attività nuove come la scherma, la zumba e lo yoga e mi sono trovata davvero bene con la qualità dell’insegnamento e delle infrastrutture che ho trovato, pur non conoscendo a priori i centri che ho scelto. Tra l’altro, pur scegliendo centri e corsi locali in una zona di Sydney molto residenziale e abbastanza fuori mano, tutti i corsi che frequento o ho frequentato erano molto popolari. Mi aspettavo che, andando in un centro del mio quartiere con zero reputazione online, avrei trovato poche persone, invece devo fare a gara per trovare un posto in palestra! Insomma, ovunque voi andiate e qualsiasi cosa voi scegliate di fare qui a Sydney, state pur certi che finirete in un ottimo centro!

Quello che più mi piace di Sydney e della sua attenzione per il fitness però non sono tanto le palestre e i centri al chiuso, quanto la possibilità di fare sport all’aperto. In ogni parco della città, lungo ogni spiaggia della costa o insenatura della baia, a qualsiasi ora del giorno potrete trovare gente che corre, cammina, marcia oppure fa ginnastica o boxe sul prato. Ci sono nonnetti asiatici che la mattina presto fanno tai chi nel parco e lavoratori che si fanno chilometri di corsa prima del lavoro. Ci sono mamme che spingono i pargoli dormienti nel passeggino a suon di marcia e scolaresche che una volta alla settimana invadono lo stesso parco per fare educazione fisica. Senza contare poi che Sydney è famosa per le sue “rock pool“, ovvero piscine naturali o artificiali nell’oceano e all’aperto, in cui è solitamente possibile nuotare gratuitamente. Ovviamente l’acqua è salata, ma queste piscine sono solitamente tenute molto bene, con tanto di corsie e trampolini, e una volta alla settimana vengono svuotate completamente per essere lavate. Queste piscine gratuite permettono veramente a persone di tutti i ceti sociali di fare attività fisica a costo zero!

Rock pool sydney

Insomma, vivo in una città che gode di un bellissimo clima per la maggior parte dell’anno (ma non ditelo a mia madre, che a Sydney ha beccato quasi solo pioggia), che vanta bellissimi parchi e una baia unica al mondo… e tutto questo fa sì che si sfruttino gli spazi esterni il più possibile. Che tra l’altro sono sempre tenuti benissimo! Scordatevi i parchetti mezzi abbandonati che abbiamo in Italia e le panchine divelte o deturpate dai graffiti; scordatevi i cestini rotti o le fontanelle che non funzionano. Qui è tutto tenuto con moltissima cura: la res publica qui è davvero pubblica. C’è un fortissimo senso civico e gli spazi pubblici sono davvero tenuti con molta cura, incluse le tantissime “palestre” ed aree fitness che si trovano in molti parchi pubblici.
Se poi combiniamo tutto questo con l’ossessione attenzione che hanno qui per il fitness e l’attività fisica, allora capite che Sydney è proprio the place to be per chi vuole stare in forma.

Claudia, Australia

Foto in copertina: picjumbo.com

Claudia ha collaborato con Amiche di Fuso da dicembre 2014 a novembre 2019.

Potete leggere Claudia qui

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Amiche di fuso

Amiche di fuso è un progetto editoriale nato per dare voce alle storie di diverse donne, e non solo, alle prese con la vita all'estero. Vengono messi in luce gli aspetti pratici, reali ed emotivi che questa esperienza comporta e nei quali è facile identificarsi. I comuni denominatori sono la curiosità, l'amicizia e l'appoggio reciproco.

7 Comments

  • Allora ci sarebbe da trasferirsi! 🙂 Mia figlia è una patita del nuoto e qui le piscine scarseggiano e le poche che abbiamo sono sovraffollate – anche 15 ragazzi per corsia) così che ogni volta lei lamenta di dover nuotare con i piedi degli altri sul viso. Purtroppo in Italia, ed ancora peggio, al sud, lo sport è sempre considerato un optional, se non addirittura una gran perdita di tempo…

    • Che cosa triste! Lo sport per i ragazzi è davvero importante e in Italia viene ancora incoraggiato troppo poco! Qui in Australia il nuoto è invece lo sport per eccellenza e si trovano ovunque piscine olimpioniche.

  • Guarda qui in Olanda l’attività fisica è presa in maniera estremamente seria. In particolare piacciono le attività outdoor. In qualsiasi condizione meteo i parchi sono pieni di runner, boxer e bootcamp.

  • Caspita, dopo la tua descrizione, mi ci trasferirei al volo!!! Sogno da anni un luogo in cui la res publica sia tenuta pulita e in ordine dai cittadini stessi e si possa fare sport sempre e ovunque, senza essere considerata una mosca bianca fissata (magari perché si corre due volte a settimana mezz’ora eh? Mica perché si fa tutti i giorni!!) o una perditempo che, ” si vede che se fa sport e’ perché non lavora e non ha nulla da fare!” Come mi capita qui, che pure è una delle regioni di Italia in cui ci sono più persone che fanno sport…e poi le piscine con acqua di mare a ridosso dell’oceano, per di più gratis….niente, ti invidio in questo momento!!!! 😉 !!!
    Io ho praticato scherma per sette anni della mia vita…uno sport splendido, purtroppo poco conosciuto e, in Italia,non costi elevati.

  • Anche io ho avuto modo di conoscere degli australiani, miei colleghi. Quando vengono in Italia per fiere o incontri in azienda, la prima cosa che fanno è organizzare l’agenda sportiva. Quindi, dopo aver visto l’agenda delle riunioni, trovano lo spazio quanto meno per andare a correre all’aperto (se possibile). Ricordo che eravamo in Germania e alle 6 del mattino (fuori la temperatura era sotto zero) erano vestiti di tutto punto e via, fuori a correre.
    Hanno trasmesso anche a me questo piacere e devo dire che ogni volta che vado in giro per lavoro, ormai porto sempre il necessario per correre. Se poi l’albergo è dotato di palestra interna, meglio ancora!

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