Benessere

Sulle nostre convinzioni

cambiare le proprie convinzioni
Written by Federica Italia

Qualche mese fa in un mio articolo sul mantenere la motivazione, scrivevo quanto sia importante conoscere i nostri valori e capire quanto siano valori veri o convinzioni.

Può succedere infatti spesso di confonderli. Capire quanto agiamo per un valore vero e non per una convinzione che ci siamo costruiti è sicuramente un passo enorme nella propria crescita personale.

Oggi vi parlo quindi di convinzioni e di quanto sia importante analizzarle e, a volte, cambiarle.

Tendiamo spesso a pensare che il nostro modo di agire in certi ambiti sia la cosa migliore. E a volte non comprendiamo le convizioni che muovono gli altri.

Se io non le comprendo, penso che quella motivazione sia sbagliata. Ma non è vero. Semplicemente l’altra persona avrà avuto un percorso di vita o sarà vissuta in un ambiente ben preciso che l’hanno inevitabilmente condizionata.

Per quella persona ogni azione in un ambito della propria vita sarà mossa da convinzioni diverse dalle mie.

Per esempio, due donne potrebbero entrambe affermare di dare il massimo per essere una buona madre e di esserne convinte. Se andassimo ad analizzare nello specifico cosa questo significhi, è molto probabile che scopriremmo che hanno due convinzioni molto diverse di cosa questo voglia dire.

La prima donna potrebbe essere cresciuta con una mamma casalinga che si è occupata di lei sempre senza ricorrere ad una baby sitter, che c’è sempre stata alle riunioni scolastiche, che ha potuto fare la rappresentante di classe, che è potuta intervenire ad ogni festicciola scolastica, che ha potuto fare volontariato a scuola, che ha sfornato torte ogni giorno, che ha potuto ricevere compagni di scuola a casa spesso e via dicendo.

La seconda donna potrebbe aver avuto una mamma lavoratrice che vedeva solo alla sera, che cercava di interessarsi ai compiti ed alla giornata scolastica, che faceva i salti mortali per cucinare cose buone, per arrivare in tempo alla riunione scolastica. Che passava ogni momento libero con lei e si adoperava per fare qualcosa di speciale. Dedita insomma, ma sicuramente con molto meno tempo dedicato.

Entrambe le donne penseranno di avere avuto una buona madre. Ma il loro concetto di essere una buona madre sarà inevitabilmente influenzato dalla loro esperienza.

La prima donna, che si troverà a voler essere una buona madre come la sua, ma magari vorrà o dovrà anche lavorare fuori casa, sarà estremamente in difficoltà a far coesistere il lavoro con il ruolo di mamma come lo intende lei. Perché chiederà troppo a sé stessa.

La seconda donna probabilmente ci riuscirà meglio perché il suo concetto di essere una buona madre richiede meno impegno al giorno e meglio si concilia con il lavorare anche fuori casa.

Non c’è un modo giusto o sbagliato, semplicemente hanno convinzioni diverse dettate dalla loro esperienza.

Tutto questo lungo preambolo per dire che non possiamo giudicare gli altri, perché non possiamo sapere se hanno avuto un vissuto diverso che li ha forgiati. Possiamo però cercare di aprire la mente e vedere che ci sono altri modi possibili di ricoprire un ruolo.

Possiamo cercare di capire, con una profonda riflessione, se il nostro comportamento in certi ambiti è stato determinato dalla nostra esperienza di vita o da convinzioni che ci portiamo dietro da tempo.

E vedere se, andando a rompere certe convinzioni, potremmo concederci di agire in modo diverso.

Sarà sicuramente un percorso molto faticoso all’inizio, ma presto potremmo anche abituarci a lasciare indietro quei fardelli mentali con cui conviviamo da sempre.

Nell’esempio di prima potremmo riuscire a capire ed interiorizzare di essere una buona madre anche se non sforniamo una torta al giorno.

Ed avere, nel nostro essere mamma, spazio anche per quello che vorremmo di altro nella nostra vita.

Ultimamente mi piace molto leggere sulla crescita personale ed ho iniziato a pormi tante domande. Tu ti chiedi mai se ti porti dietro delle convinzioni dettate dal tuo passato?

Federica, Italia

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Author

Federica Italia

6 anni vissuti fra Cina e Thailandia. Un figlio nato a Shanghai e uno in Italia. Con 11 traslochi all'attivo mi sembra di aver vissuto più vite. Guardo il mondo con occhi curiosi, di solito dietro all’obiettivo della mia Canon. Adoro leggere e scrivere sui miei blog: Mamma in Oriente sulla Thailandia e My Travel Planner, il mio nuovo progetto dedicato ai viaggi!

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