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Gipsy in the Kitchen

Written by Food Guest

Una volta Elena per descrivere Amiche di Fuso scrisse che le sembrava di avere di nuovo le amiche del muretto, qualcuno su cui fare affidamento, chiacchierare, confrontarsi, ridere, supportarsi. Perchè siamo tutte diverse, ma ci capiamo. E soprattutto ci confortiamo. Io ho amato questa definizione, ma vista la mia età preferisco pensare  di avere un salotto pieno di amiche, di donne con storie incredibili.  Ultimamente ho invitato alcune donne in questo salotto che per me sono un “buongiorno”, degli “esempi positivi”, tanta “energia”. E così prima è venuta a trovarci Araba Felice in cucina, poi The Yummy Mom e infine oggi Gipsy in the Kitchen.

Cosa hanno in comune queste donne?

Oltre a vivere o, aver vissuto all’estero, oltre una scrittura e un modo di raccontarsi speciali, si sono tutte e tre rinveniate e con grandissimo successo.

Gipsy in the kitchen , alias Alice Agnelli, ha recentemente pubblicato il libro le Ricette del cuore che è un po’ il segno tangibile di questo cambiamento, di questa sua incredibile capacità di trasformare una passione in un lavoro. Lei nelle sua pagine del blog fa sognare, riflettere e poi appunto cucinare.

Io la seguo da quattro anni e quindi ho assistito a questa evoluzione: lei che ci raccontava le sue giornate, le sue gioie, e nel frattempo ci consigliava come preparare un piatto speciale ma vestita da gran sera, visto il suo precendente lavoro in una importante casa di moda. Ho poi seguito il #gogipsygo, il tam tam di tutti noi affezionati che credevamo nella sua realizzazione, nella sua rinascita.

Perchè alla fine se ce la fa uno, possiamo farcela tutti no?

Ho deciso di presentarvela, se non la conoscete, perchè siamo a Dicembre e lei è una di quelle che inizia a fare il countdown aspettando il Natale da Settembre e poi perchè il suo libro potrebbe essere un’ottima idea di regalo. Vi basti sapere che il mio che ho fatto arrivare in Puglia è gia stato “sequestrato” da mia sorella al grido “é troppo bello”. Quindi mettetevi comodi in questo salotto e chiacchierate con noi.

 Alicecopertinalibro Perchè ti chiami “a gipsy in the kitchen”?

Perché sono curiosa. Perché amo viaggiare e cucinare. Da qui il connubio perfetto e poi sono randomica, come una vera gitana. Mi piace provare, sperimentare e se non va bene, proveremo ancora.

Hai sempre lavorato nella moda ma la tua passione per il cibo e la cucina  mi sembra abbia  radici profonde. Ci racconti quando hai iniziato a cucinare e quando hai capito di avere un vero talento e tanta passione per questo mondo?

In realtà no… nel senso che ho imparato a cucinare 5 anni fa per un mio ex fidanzato. Volevo trasformarmi nella moglie perfetta. Così imparai, studiai e poi questa passione per il cibo mi ha salvata quando tutto è crollato.

L’anno scorso hai fatto il grande salto: dal mondo della moda, in cui hai lavorato per anni raggiungendo un’ottima posizione e dove avevi una rete vastissima di conoscenze e uno stipendio sicuro, sei passata al mondo del food. E’ stato difficile? Perchè l’hai fatto? cosa ha fatto scattare la molla?

L’ho fatto perché credo che quando senti dentro di te il richiamo alla felicità, non puoi ignorarlo. L’ho fatto perché credo che seguire i propri sogni ti dia una forza inaspettata, gigante.

Hai una grande passione per i viaggi. Sei una gitana, hai vissuto all’estero. C’è un posto all’estero che ami particolarmente dove ti strasferiresti?  E cosa consiglieresti a chi decide o è costretto a trasferiersi?

Tornerei subito a New York  per poi abitare però magari un po’ fuori, in Connecticut. Adesso sono molto attratta dai paesi nordici. Cosa consiglio? Viaggiate leggeri, sempre. L’unico bagaglio sono gli affetti.

aliceconilcane

Per il natale nutri una vera passione, amore. Cosa ti piace di questo periodo? e qual è il piatto che consiglieresti?

Tutto! ma proprio tutto amo di questo periodo. Il piatto preferito è la brandade di baccalà. E’ vero sono veggie, ma questo è un piatto della tradizione a cui almeno a natale non riesco a rinunciare.

Alice ci dici il segreto, il giusto incoraggiamento per tutti quelli che vogliono provare a inseguire una passione come hai fatto tu, a chi ha voglia di rienventarsi e non sa da che parte iniziare?

Non avere  paura. Bambine mie non abbiate mai paura. Non c’è peggior nemico da combattere che il mostro che la nostra testa crea. Nessuna paura, nessun rimpianto, si è sempre in tempo e reinventarsi.

“Il sogno non è diverso dall’azione, come molti pensano. Tutte le azioni degli uomini un tempo sono state sogni. Un giorno tutt’e le azioni diventeranno un sogno.”

{ T. Herzl}

 

Grazie mille Alice e se posso permettermi vi segnalalo di leggere tutti i suoi post, ma io sono molto affezionata a quello che racconta l’arrivo del libro: racchiude tante verità e per me tanta forza per credere nei sogni. E visto che tanti di voi diventano expat per questo ve lo consiglio.

Intanto Alice visto che siamo a dicembre ci ha fatto un altro regalo.

I biscotti di Alice(1)

Biscotti di Alice

Ingredienti

  • 500 gr di farina
  • 200 gr di zucchero
  • vaniglia a iosa, almeno due stecche
  • 16 gr di lievito
  • 200 gr di burro
  • 2 uova

Procendimento

Impastate con amore – requisito fondamentale – tutti gli ingredienti e create una palla. Lasciate riposare in un ambiente fresco per un’ora. Prendete un sacco di stampini natalizi e iniziate a fare le formine. Infornate a 180°C per 20 minuti, fino a quando risulteranno dorati. Spolverate con abbondante zucchero al velo.

NB: si possono anche appendere all’albero, e si conservano buoni fino a Natale!

Mimma, Kuwait

Potete scaricare e stampare la ricetta qui: I biscotti di Alice.

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Food Guest

Questa rubrica nasce dalla curiosità culinaria insita in ogni italiano: vivere all'estero vuol dire voler ricreare i sapori della tradizione e le ricette dell'infanzia per non dimenticare le proprie radici ma anche scoprire nuovi ingredienti e ricette sperimentandoli con la nostra capacità di trasformare semplici piatti in delizie. Ecco quindi una selezione di ricette della tradizione italiana e altre invece etniche presentate proprio dalle expat Italiane sparse nel mondo, raccontandoci anche la storie dietro a questi piatti.

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