Vivere all'estero

FAQ sulla vita a Sydney

Written by Amiche di fuso

L’Australia in generale, e Sydney in particolare, sono diventate ultimamente una delle mete preferite per l’espatrio per centinaia di italiani (e non solo) che ogni giorno sbarcano Down Under. Ma vuoi per la distanza dall’Italia, vuoi per la mancanza di conoscenza approfondita su questo continente agli antipodi, vuoi per tanti (falsi) miti che fanno sembrare l’Australia un paese più pericoloso di quello che è in realtà, per tanti italiani i dubbi e le domande sulla vita “vera” Down Under sono ancora tanti.

E  allora, dopo che Elena ha recentemente dato una risposta alle principali domande sulla vita a Dubai, oggi voglio rispondere alle principali domande sulla vita a Sydney (ma che spesso si applicano a tutta l’Australia).

  • Come affronti il lungo viaggio tra l’Australia e l’Italia?

Risposta breve: non avendo alternative, si fa presto l’abitudine a passare 24 ore in una scatola di latta sospesa nel vuoto se vuoi tornare ogni tanto in Europa. Risposta lunga: io non ho mai avuto paura di volare, quindi per me la durata del viaggio è irrilevante. Onestamente, avendo sempre viaggiato da sola o in coppia, mi sono sempre goduta le ore di stallo forzato per guardare tutti i film che mi sono persa al cinema, per leggere quel libro che ho sul comodino da mesi, oppure per fare qualsiasi altra cosa per cui magari non trovo mai tempo. Se non avete problemi a dormire in aereo, le ore passeranno senza che ve ne accorgiate. Se, come me, invece non riuscite a chiudere occhio, dedicatevi appunto alle attività sopra citate. Infine, se l’idea di farvi tutto il viaggo in una botta sola (per quanto uno scalo almeno sia sempre previsto), vi consiglio di approfittarne per passare un giorno o due nella città in cui farete scalo. È un ottimo modo per spezzare il volo, cominciare ad abituarsi al fuso orario e vedere una città che magari non avreste mai visitato altrimenti.

  • Superare la dogana per entrare in Australia è davvero così difficile come si vede in “Airport Security”?

Diciamo che, in generale, programmi come “Airport security” riflettono in modo abbastanza accurato la realtà. L’Australia infatti è molto severa riguardo a quello che è possibile introdurre nel paese, grazie all’isolamento che da sempre la protegge da epidemie e virus vari. Per questo, non vi consiglio assolutamente di mentire o di nascondere beni che non sono permessi, perché le multe se venite beccati sono molto alte. Nel dubbio quindi dichiarate sempre tutto ciò che avete. Se non siete sicuri mettete comunque sì e avrete poi l’occasione di spiegare esattamente cosa avete in valigia. Meglio un sì non necessario, che uno non dichiarato, soprattutto perché gli ispettori dell’immigrazione fanno spesso controlli a campione e se trovano qualcosa che non avete dichiarato, rischiate una multa e un procedimento penale. Se volete altre informazioni su quello che potete o non potete introdurre in Australia, leggete questo post.

  • Costa tanto vivere a Sydney?

Sydney è sicuramente una città cara. In particolare, la spesa più ingente è sicuramente quella dell’affitto, considerando che gli affitti di case ed appartamenti sono i più alti del paese. Per non parlare poi del costo degli immobili in vendita. Il costo dei mezzi pubblici dipende dalla distanza percorsa e dal tipo di mezzo che usate, ma possedere una macchina ha decisamente un costo di manutenzione e burocrazia non da poco. Per quanto riguarda il costo della spesa o per mangiare fuori, questo incide significativamente sul nostro budget famigliare. Anche questo però, dipende assolutamente dal vostro stile di vita. Per maggiori informazioni sul costo della vita a Sydney, leggete questo post.

  • Ci sono davvero così tanti animali pericolosi in Australia? Anche a Sydney?

Purtroppo sì, l’Australia vanta il triste primato di nazione con il maggior numero di animali letali al mondo, tra cui il serpente più letale, uno dei ragni più velenosi al mondo, e la creatura il cui veleno è tra i più tossici del pianeta. Ma nonostante la lunga lista di animali potenzialmente letali, o comunque sicuramente pericolosi, il maggior numero di incidenti mortali in Australia avviene a causa di animali da fattoria come mucche o cavalli, quelli più comuni come api, vespe o calabroni, oltre che agli australianissimi canguri che amano gettarsi in strada all’alba e al tramonto al passaggio delle auto. Anche a Sydney abbiamo purtroppo un bel numero di creaturine a cui fare attenzione. Tra queste ci sono sicuramente i ragni (i funnel-web si trovano solo a Sydney) e alcuni tipi di serpenti. Le spiagge di Sydney poi, sono comunemente visitate da squali (che sono comunque molto più rari di quello che pensate) e da meduse di vario tipo. In generale però vi voglio rassicurare: la realtà è molto più rassicurante di quello che possiate immaginare!

  • Come ti sei abituata a vivere con stagioni opposte a quelle italiane?

Come per il primo punto, quando non hai alternative devi per forza abituarti! Personalmente, vivere a stagioni inverse rispetto all’Italia, non è mai stato un grosso problema, e sicuramente non uno che abbia mai influenzato la mia scelta di vivere in Australia. Sicuramente ci vuole del tempo per abituarsi all’agosto in pieno inverno e al Natale in piena estate (e su quest’ultimo ho ancora dei problemi), ma non è tutto negativo. Per scoprire tutti i miei personali pro e contro del vivere a stagioni inverse, leggete questo post.

  • Devo sapere per forza l’inglese per trovare lavoro a Sydney?

A Sydney arrivano la maggior parte degli italiani che scelgono l’Australia per un periodo di residenza più o meno lungo. Per questo la competizione è molto alta, anche per i lavori più umili. La conoscenza dell’inglese è sicuramente fondamentale per trovare un lavoro “buono” e “di lunga durata”. Se invece l’inglese proprio non lo masticate, non vi resta che optare per “lavoretti” senza contatto con il pubblico oppure nel mondo dell’ospitalità italiana. Se il vostro livello è davvero basso, vi suggerisco di frequentare un corso di inglese mentre lavorate “casual” per aumentare le vostre opportunità d’impiego!

  • È meglio vivere in centro o in periferia? Quale quartiere scegliere?

Scelta assolutamente personale, direi che dipende assolutamente dal tipo di vita che volete vivere. Chi opta per vivere in centro (CBD) deve mettere in conto che quasi sempre, nel caso di giovani appena arrivati, sarà costretto a vivere in appartamento condiviso, dato l’altissimo costo degli affitti. Chiaramente vivere in centro vi permette di raggiungere tutte le attrazioni, luoghi di interesse e divertimento, nonchè la maggior parte dei luoghi di lavoro, molto più facilmente. Ma sarete anche nel cuore della città, e quindi sempre in mezzo a folla e rumore. Se invece scegliete di vivere in periferia (come la maggior parte degli australiani d’altronde), allora la scelta di quartieri è davvero enorme. A grandi linee la periferia della città si divive in northern suburbs (a nord della baia, sono i quartieri generalmente più costosi ma, se optate per quelli lungo la costa, siete limitati con i collegamenti pubblici verso il centro), eastern suburbs (a sud della baia e lungo la costa, per intenderci di solito da Watson Bay a Maroubra), e inner west (a ovest del centro, sono i quartieri più hipster, che hanno davvero un’atmosfera da villaggio, per intenderci da Glebe ad Ashfield).

  • Sydney è sicura per donne sole o famiglie con bambini?

Assolutamente. Per me Sydney è una delle città più sicure in cui sia mai stata e giro senza problemi da sola anche quando fa buio. Detto questo, Sydney rimane comunque una città di 4 milioni e passa di abitanti, e tra questi ci sono sicuramente individui meno raccomandabili di altri, così come quartieri meno sicuri di altri. Ma qui vedo regolarmente bambini e ragazzi prendere i mezzi pubblici da soli per andare a scuola o in centro. Li vedo giocare in strada o nei parchi non sorvegliati. Io stessa non mi sono mai sentita in pericolo quando sono rientrata da sola la sera usando i mezzi pubblici.

  • Con quale visto è meglio venire in Australia? Quanto è facile trasformare un visto temporaneo in uno permanente?

Sarò sincera: l’Australia non è il paese più accogliente che ci sia dal punto di vista dei visti. Se ottenere un visto temporaneo, come quello turistico, studentesco o di vacanza-lavoro, è solitamente piuttosto semplice (ammesso ovviamente di rispettare i requisiti richiesti), trasformarlo in un visto permanente è molto più complesso. Le opzioni sono di solito legate alla vostra condizione lavorativa (per cui o siete sponsorizzati dal vostro datore di lavoro oppure svolgete una professione che rientra nella lista di quelle richieste e quindi sponsorizzate dal governo) o affettiva (attraverso visto di coppia o ricongiungimento famigliare). Tenete presente che entrambe queste opzioni sono molto costose e possono avere tempistiche molto lunghe. Quindi muovetevi per tempo e fate tutte le ricerche del caso.

  • Come sono le scuole a Sydney?

Non avendo ancora figli in età scolastica non posso parlare in prima persona sul sistema scolastico australiano nè sulle scuole di Sydney. Ma ho insegnato italiano per molti anni a studenti delle superiori e, anche grazie all’esperienza di mio marito (australiano), qualcosa ho imparato. Diciamo che la grande differenza sulle scuole di Sydney che bisogna fare è quella tra scuole pubbliche e private. Le prime sono legate alla zona di residenza. Per cui si può frequentare una determinata scuola pubblica solo se si abita nella catchment zone di quella scuola. Ovviamente di scuole pubbliche ce ne sono di più o meno buone, più o meno grandi e con più o meno programmi speciali. Un sito dove poter paragonare le varie scuole in base a diversi criteri è questo. Ci sono poi ovviamente le scuole private e di queste ne troverete di mille tipi. Ci sono quelle a stampo religioso, quelle straniere o internazionali, e quelle miste. Così come quelle divise per sesso. Anche in questo caso l’offerta, ma soprattutto il costo, cambia decisamente da scuola a scuola.

Spero di esservi stata utile con queste risposte. Se ovviamente avete altri dubbi o volete ulteriori informazioni su Sydney o su altre parti d’Australia, non esitate a contattarmi!

Claudia, Australia

Claudia ha collaborato con Amiche di Fuso da dicembre 2014 a novembre 2019.

Potete leggere Claudia qui

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Amiche di fuso

Amiche di fuso è un progetto editoriale nato per dare voce alle storie di diverse donne, e non solo, alle prese con la vita all'estero. Vengono messi in luce gli aspetti pratici, reali ed emotivi che questa esperienza comporta e nei quali è facile identificarsi. I comuni denominatori sono la curiosità, l'amicizia e l'appoggio reciproco.

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