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Da dove la vita è perfetta, Silvia Avallone

Da dove la vita è perfetta Silvia Avallone
Written by Veronica Marocco

“Da dove la vita è perfetta” di Silvia Avallone me lo sono letto in due giorni. Non è il più grande romanzo degli ultimi anni, ci sono alcune forzature, non so quanto ingenue. Ma il terzo romanzo della Avallone, dopo “Acciaio” e “Marina Bellezza” ha il merito di incollarti alle pagine, ai destini incrociati di tutti i suoi personaggi.

Adele sta partorendo, aiutata dall’ostetrica Marilisa. Adele ha appena compiuto diciotto anni, il suo ex ragazzo Manuel ha ottenuto un’ora di permesso dal carcere per correre in ospedale. Adele non vuole vedere nessuno, né lui né la madre e la sorella.

Fabio e Dora si stanno consumando, per un bambino che non arriva, per una idoneità all’adozione che aspettano da anni. Per tutte le Fivet, le iniezioni, le terapie ormonali.

Zeno ama Adele, e ama anche sua madre, che non si muove da anni dalla sua sedia, che non parla più. Zeno e Manuel sono stati amici, fino alle scuole medie. Poi è successo qualcosa, e amici non lo sono stati più.

Manuel è un po’ cattivo e un po’ no, cresciuto da una madre picchiata e da un padre tossicodipendente.

Ci sono la Bolobene e la Bolofeccia, c’è San Martino sul Panaro, tristissimo paese emblema della provincia italiana. Ci sono i Lombriconi, edilizia popolare e tristanzuola.

Vi basta per farvi venire voglia di iniziarlo?

Il romanzo si apre in sala parto, dove Adele sta per partorire. Il dolore, le contrazioni, il sudore, non sono nulla in confronto al modulo che la aspetta, il modulo che deve firmare subito dopo il parto: Adele ha deciso di non riconoscere questa bambina, di lasciarla in ospedale e renderla adottabile.

È rimasta incinta in un momento di incoscienza, e il suo ex, Manuel, non è quanto di meglio ci si possa aspettare da un padre. Sua madre, Rosaria, lavora per mantenere lei e la sorella minore Jessica a scuola. Come potrebbero permettersi di mantenere una quarta persona? Ma soprattutto, che cosa potrebbero offrire alla piccola Bianca?

In parallelo, seguiamo la storia di Dora e Fabio. Dora, cui manca una gamba a causa di una malformazione alla nascita, e Fabio, l’ex bellissimo della scuola. Un figlio che non arriva e che con la sua assenza scava un solco fra loro, un solco che oltrepassano solo per darsi addosso, litigare, sfinirsi a forza i discussioni, a forza di tentativi di fecondazione assistita. Ma anche una coppia che, nonostante tutto, si ama e combatte ogni giorno, unita nonostante tutto.

Sono tutte storie normali, storie che accadono nella nostra Italia provinciale e cittadina, raccontate con uno stile travolgente, che ti fa arrivare fino alla fine correndo pagina dopo pagina.

Veronica, Cina

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Author

Veronica Marocco

Amante dei viaggi e dei libri, con la mia laurea in Lingue e il mio lavoro in hotel, quando pensavo alla possibilita' di partire dall"Italia la mia immaginazione si fermava a Londra...e invece dopo due anni in Francia, nel 2011 scendo dalla scaletta di un aereo che mi porta dritta a Hong Kong, per quasi quattro anni. Nel 2014 la seconda tappa del tour asiatico: Tokyo, immensa, calma e caotica al tempo stesso. Dopo due anni nella megalopoli giapponese, nuova destinazione è Taipei, capitale dell'isola di Taiwan, che rimarrà nei nostri cuori: qui è nata Beatrice, la nostra bambina. Nel 2019 siamo arrivati a Shanghai, per poi tornare in Europa, in Francia, nell'estate del 2020. Per l'inizio del 2022, quando ormai credevo sarei rimasta europea, e dopo essere diventati quattro, accogliendo Francesco (nato a Nizza), un nuovo biglietto aereo diceva Doha, Qatar. Un bel giro del mondo del quale proverò a raccontare.

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