Benessere

I miei consigli per un bel regalo di Natale

regalo di Natale
Written by Manuela Sydney

Lo scorso anno ho scritto per voi un articolo semi serio e divertente sui regali di Natale più brutti di sempre. Se avete voglia di farvi due risate lo potete leggere qua.

Devo dire che, se da un lato la tradizione dei regali mi piace molto perché può essere l’occasione di pensare in maniera attenta e amorevole a qualcuno, da un altro punto di vista ha sempre più un aspetto consumistico e si lega all’ansia di comprare qualcosa, qualunque cosa sia, spinti dal bisogno di adempiere ad una conformità sociale.

Nella mia famiglia il Natale si festeggia.
Ci piace molto passare le feste riuniti e farci dei regali. Ci piace scartarli tutti insieme.
Di solito il più piccolo della famiglia è l’addetto a prendere i pacchi sotto l’albero. Legge il biglietto, lo consegna all’interessato e tutti insieme aspettiamo che lo scarti. Ci mettiamo molto perché non li apriamo contemporaneamente, ma ci prendiamo il tempo di guardarli uno per uno.
Per qualche anno abbiamo comprato solo un regalo di Natale a testa, poi facevamo la riffa per assegnarlo. Da quando ci sono i bambini, invece, siamo tornati alle vecchie tradizioni.

A me piace fare i regali, mi piace pensare alla mia famiglia e ai miei amici in un modo speciale. Amo farli sentire coccolati.
Oggi vorrei darvi qualche idea per il regalo di Natale, che spero vi piaccia.
Si tratta di cose che io sono solita regalare e che mi sono accorta fanno molto piacere.

NON COSE, MA QUALCOSA DA FARE.

Questi sono regali che ADORO fare. Sono quelli che faccio di più, soprattutto alle persone più vicine a me perché Le cose più belle della vita, non sono cose.

Mi è capitato di regalare:

  • Un carnet di biglietti per il cinema (in Italia non costano molto). Un regalo che faccio di frequente alle coppie così li usano insieme. Un carnet di biglietti da 6, per esempio, equivale a 3 uscite insieme o alcune singole e alcune doppie. Sono momenti di svago donati. Finché ho abitato a Roma il cinema costava 8 euro. Un carnet da 6, poco meno di 50 euro. Spesso regalato a mio fratello e mia cognata.
  • Un pranzo per due in un agriturismo bello e non troppo lontano dalla casa di chi lo riceve: una domenica fuori offerta, in mezzo alla natura.
  • Biglietti per uno spettacolo. Io amo il teatro e molte volte, dopo aver studiato la stagione, mi è capitato di regalare biglietti per qualcosa di interessante.
  • Una cena particolare. A Roma ne organizzavano una sul tram allestito per l’occasione, per esempio. Si cenava passando per gli scenari più belli della città.
  • Abbonamento al museo: vi stupirete di scoprire che costano meno di quanto ci si immagina e sono le porte aperte all’arte per tutto l’anno.
  • Un fine settimana fuori: questo è un regalo un po’ più importante. Mi è capitato spesso di farlo a mio marito, o è capitato che ci regalassimo un viaggio insieme. Di solito è questo il regalo che riserviamo a noi.
    Mi è anche capitato di farlo con le amiche: ognuno pagava il suo biglietto e la sua notte fuori e si partiva per qualche giorno insieme di chiacchiere e tempo dedicato.
  • Un workshop. Quando conoscete bene i gusti della persona, ci si può lanciare. Ce ne sono moltissimi: composizioni floreali, ricette di Natale, ceramica, pittura, una lezione di yoga ecc … Se qualcuno che vi è vicino ha una passione, ma non si lancia, è un ottimo modo per dargli l’occasione di cominciare. Una volta ho regalato a mia madre un workshop di due giorni a tema ricette legate al cioccolato. Lei si è molto divertita, ha trascorso del tempo a Roma con noi e ha conosciuto persone interessanti.
  • Donazioni. Donare dei soldi a qualche associazione che ha valore per noi, che si occupa di aiutare e supportare realtà difficili e farlo non a nostro nome, ma a nome della persona a cui vogliamo fare un regalo. Ho spesso fatto così con mio padre per il suo regalo di Natale. Ed è una cosa che l’ha sempre fatto contento.

SE INVECE VI PIACCIONO LE COSE

A volte si ha voglia di regalare qualcosa di tangibile, che rimanga con la persona a cui abbiamo pensato. In questo caso, solitamente, queste sono le mie scelte per il regalo di Natale:

  • Abbonamento a giornali o fumetti (Internazionale/Topolino/Focus Junior ecc…). Sono apprezzatissimi e sono un modo per essere presenti tutto l’anno.
  • Regali legati al cibo: li amo.
    Sono, dal mio punto di vista, speciali da ricevere e possono essere piccoli o grandi ma sempre buonissimi. Quando ero in Italia mi piaceva regalare cose tipiche della Calabria. Per esempio un vasetto di origano profumatissimo raccolto da mio padre + una piccola bottiglietta d’olio d’oliva. I prodotti a disposizione sono moltissimi per tutte le tasche: la liquirizia, il bergamotto, i pomodori secchi, formaggi, sott’oli, vini, marmellate fatte in casa, liquori o biscotti fatti in casa, cioccolata pregiata. Insomma dal piccolo pensiero al grande cesto regalo. Da quando vivo a Sydney i miei must sono miele di eucalipto, miele di Manuka, macadamia in tutte le forme.
  • Libri. Chi non ama ricevere un libro? Soprattutto se ha una dedica e chi ce lo regala lo ha già letto e lo ha trovato bello? Per me i libri restano uno dei regali più belli del mondo. Quest’anno regalerò molto il nostro Quando tutto è cambiato insieme ai più belli che ho letto durante l’anno.
  • Oli essenziali. Da quando li ho scoperti, li regalo spesso. C’è il regalo più importante con diffusore degli olii e qualche olio, oppure un olio singolo, un piccolo pensiero. Mi capita di regalare un olio essenziale se organizzo una cena di Natale con gli amici. Gliene faccio trovare a tavola, uno ciascuno, a seconda delle persone. Di solito io li prendo qua. Mi ha fatto scoprire questo mondo la nostra Elena.
  • Un’agenda per l’anno che arriva. E, ovviamente, vi consiglio quella stupenda realizzata dalla nostra Federica. Già ne ho presa una per la mia mamma. La trovate qua.
  • Accessori. Io sono malata di orecchini. Li adoro. Certo, bisogna conoscere abbastanza bene i gusti delle persone che li ricevono. Qui in Australia ho scoperto molti brand che adoro. Ve ne lascio due Toni May e Temple of the Sun: non sono e economici, ma sono molto belli.
  • Uno starter kit per cominciare a vivere in modo più sostenibile. Di solito lo accompagno con un biglietto scritto da me e ci metto i fogli di cera d’api per alimenti, che sostituiscono la pellicola, una spugnetta per i piatti riciclabile e le noci di sapone per la lavatrice.
  • Artigianato: io amo le cose create dagli artigiani. Mi piacciono le ceramiche, le tovaglie, le piccole sculture e i pezzi d’arredo. Ne conosco molti e mi piace aiutare le piccole realtà che trovo interessanti.
  • Qualcosa dal passato: Sydney è piena di meravigliosi negozi di seconda mano. Questo posto è un crogiuolo di razze e questi negozi sono zeppi di tesori. Io amo particolarmente le alzatine per i dolci degli anni ’50 o i bicchieri degli anni ’40. Si trova di tutto. Meraviglie a prezzi irrisori.

Penso che potrei continuare a scrivere ancora molto. Come vi ho detto amo pensare a chi voglio bene. Fare regali mi piace anche più che riceverli. Mi piace un sacco capire dalla faccia di chi ho di fronte che è contento e che si è sentito speciale per me. E non vi ho parlato ancora delle confezioni che amo realizzare: spesso con carte riciclate e disegnate dai miei bambini.

In questa lista trovate esempi di regalo di Natale per tutte le tasche, credo che il tipo di pensiero conti molto più di quanto si spende.

Vi piacciono? Voi usate fare i regali di Natale? E cosa vi piace regalare?

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Author

Manuela Sydney

Sono una persona curiosa. Spesso i dettagli mi attraggono più dell’insieme. Amo viaggiare (e anche tornare). La mia passione più grande è il teatro. Ho due figli, sono calabrese, ma anche romana. Sono laureata in lettere con indirizzo teatrale e a Roma organizzavo eventi culturali. Ho fatto per 2 anni la spola tra Nigeria e Italia e per 4 anni tra Namibia e Italia.
Da qualche tempo vivo a Sydney con tutta la mia famiglia, studio naturopatia e lavoro in una radio!

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